Gattorso

Per gli antichi (non solo nell'antica Roma), il giorno corrispondente al nostro sabato era il giorno di Saturno, ed ancora oggi in inglese è detto Saturday.  Il giorno corrispondente alla domenica era detto girono del Sole, ed ancora in inglese è detto Sunday (in tedesco Sonntag).  Dato che ormai in Italia ben pochi sono rimasti cattolici (quanti vanno a messa alla domenica?), mi sembra che potrebbe essere molto bello riprendere le vecchie tradizioni:  cosa ne direste di Soledì?  E di Saturdì?  O proporreste qualche altro nome?

Quali nomi di pittori accoppiereste ai nomi di Dante, Petrarca e Boccaccio?

Non potete procurarvi in tempo la carta igienica, e dovete pulirvi con le pagine di un libro...

Prima che venisse cambiata la grafica (quella vecchia, sul verde, era passabile, questa attuale fa schifo), ARTE E CULTURA era infestata da studenti che volevano farsi fare i compiti. Poi, dopo il cambio della grafica, per qualche tempo non si erano più viste domande di studenti che non volevano impegnarsi, ma solo farsi fare i compiti, da copiare senza fatica e presentare poi agli insegnanti. Ora questi studenti sono tornati, e le domande che non sono di compiti scolastici sono quasi tutte richieste di testi in pdf, cosa vietata in quanto lesiva dei diritti d'autore. I pochi che ancora frequentano ARTE E CULTURA cosa cercano, e soprattutto cosa torvano qui?

Io non lo frequento più, da quando la sua grafica è cambiata (e fa schifo). Non vengo neppure più a divertirmi a prendere per i fondelli gli studenti dando risposte fasulle alle loro domande scolastiche.

sono di solito pagine pubblicitarie

La grafica attuale di Yahoo!Answers mi fa proprio schifo. Non solo è brutta, ma le funzionalità sono scomode da usare a da trovare, e qualcosa si è perso: ad es. l'utente non può più inserire commenti sulle roprie risposte votate come migliori risposte (questo mi dispiace molto, perchè non mi permette più alcune belle prese per i fondelli). Qualcuno conosce qualche sito alternativo che offra le stesse possibilità di domande, risposte e prese per i fondelli di coloro che fanno domande stupide, o degli studenti che vogliono farsi fare i compiti?

Sto pensando di abbandonare questo sito, e mi dispiacerebbe perdere l'occasione di leggere domande e risposte intelligenti, ed anche di leggere domande stupide alla quali qualcuno (non solo io) dà risposte pepate (guardate su Facebook Ma ti è morta la maestra?, e su Y!A Soul Rebel)

Tra domande che non sono altro che richieste di compiti, e domande e risposte serie che vengono eliminate, non so se valga la pena di perdere tempo nella cat. ARTE E CULTURA. Forse su Y!A dovrebbero inserire una cat. cavolate, che potrebbe essere in realtà il contenitore di quasi tutto Y!A. Il bello (si fa per dire) è che mi eliminano solo domande e risposte serie (ultimamente quella che, sui riferimenti a Paolo e Francesca nella cultura, segnalava i riferimenti nell'opera di Rodin, in mostra a Palazzo Reale). Le risposte che do alle richieste di compiti, autentiche prese per i fondelli, sono di solito votate come MIGLIOR RISPOSTA.

Devo dire che Y!A è molto divertente se vista da FACEBOOK, nei commenti di MA TI È MORTA LA MAESTRA? Ormai mi limito quasi solo a quattro sghignazzate sulle castronerie segnalate in MA TI È MORTA LA MAESTRA? (quando capita ne segnalo anch'io) e sto abbandonando Y!A. Peccato, avrebbe potuto essere così interessante...

Da tempo arrivano telefonate (a me ne arrivano parecchie al giorno) per proporre contratti telefonici. La cosa assurda è che ho un abbonamento telefonico Vodafone, e mi telefonano per passare a Vodafone! Non essendo il numero del mio studio sull'elenco telefonico cartaceo, non posso negare il consenso a queste chiamate (norma assurda). Per ora l'unica cosa che posso fare è disincentivare questi disturbatori: o li mando ad un indirizo che non è il mio, approfittando del fatto che una via con nome molto simile si trova dalla parte opposta della città, oppure congedo i loro inviati senza neppure farli entrare, dicendo loro di riferire che le loro proposte non solo non mi interessano, ma mi disturbano (anche se so che non serve a nulla).

Non pensate che se tutti facessimo così smetterebbero di disturbarci? Qualcuno ha idee migliori?

Avendo letto numerose opere in tedesco, di narrativa e di poesia, ho notato che nella maggior parte dei casi le edizioni tedesche di grandi romanzi non presentano una prefazione, come di solito si usa in Italia, ma una postfazione (in tedesco Nachwort). Le differenze che ho notato non si limitano a queste: ho notato che le postfazioni tedesche sono molto più aderenti all'argomento trattato, senza le divagazioni del prefatore che caratterizzano le prefazioni italiane, usano un linguaggio più chiaro e meno involuto, senza espressioni tipiche del linguaggio dei critici, sono più brevi. Mi sono spesso domandato a cosa sia dovuta questa differenza, e mi sono venute in mente le seguenti osservazioni, che sottopongo perchè qualcuno aggiunga i suoi commenti o le sue ulteriori osservazioni (ho cercato di essere cattivo):

- i prefatori italiani sono spesso narratori o poeti falliti, e lo scrivere prefazioni è la loro sola possibilità di trovare lettori

- il linguaggio involuto copre la pochezza di idee e di contenuti

- in Italia si scrivono prefazioni sperando che il lettore le legga, perché se fossero postfazioni il lettore, avendo letto l'opera, non andrebbe oltre la prima pagina di postfazione, vista la qualità e l'utilità della stessa.

Continuate voi con altre cattiverie!

Sto leggendo Le affinità elettive di Goethe (in tedesco). Ho letto già il Werther (pure in tedesco), che mi è piaciuto molto di più. Ne Le affinità elettive Goethe mi dà l'impressione di rappresentare situazioni poco verosimili, molto artefatte. Mi sembra che molti dei pensieri dal diario di Ottilia siano piuttosto pedanti, insomma che il romanzo (che ho letto per circa 2/3), rappresenti una storia di relazioni amorose non particolarmente interessante o attraente dal punto di vista narrativo. Temo però che questa mia impressione possa essere forse non molto corretta o giustificata, per la scarsa conoscenza che ho della vita sociale degli aristocratici tedschi di 200 anni fa. Qualcuno si è fatto un'opinione in materia?

Se fossimo ancora sotto il regime fascista, che pretendeva di italianizzare tutte le parole straniere, e doveste italianizzare il nome di Harry Potter, come lo italianizzereste? Enrico della Potta?

Ormai arrivano parecchie telefonate al giorno, principalmente per conto di gestori telefonici (Telecom, Wind, Vodafone, ecc.) per proporre offerte, per chiedere di accettare la visita di un loro consulente, ecc. Io molte volte ho accettato di ricevere il loro"consulente" non facendomi poi trovare, oppure respingendolo direttamente senza farlo entrare (è divertente fargli perdere tempo per venire da me, per poi tornare indietro, e serve anche per disincentivare la loro attività!). Cosa ne pensate? Come risposta a queste insistenti e sgradite telefonate, è il caso di chiuderle con un "vada al diavolo?"

Appartamento di 98 mq, tre camere + cucina, due balconi, riscaldamento autonomo, ascensore, piano alto, parziale vista mare, posto auto, distante circa 150 m dal lungomare di Celle Piani, libero

Quella che fino al 1945 era detta Patria aveva, tra i suoi principali nemici, i filoborbonici (estinti da tempo), i cattolici, i comunisti (in nome dell'internazionalismo proletario), i separatisti siciliani: non dimentichiamo che la regione autonoma siciliana (con larghissima autonomia) fu istituita per il timore che il separatismo siciliano portasse la Sicilia fuori dallo stato italiano. I sostenitori della patria e dello stato unitario erano decisamente di destra. Oggi lo stato unitario ed il concetto di patria hanno tra i loro principali sostenitori un comunista (Napolitano), e svariati cattolici di varie tendenze. Nemici dello stato unitario esponenti della Lega Nord (ora molto squalificata), e soprattutto cittadini delle regioni settentrionali, quelle che diedero la maggior parte dei patrioti (non dimentichiamo che Bergamo fu detta "la città dei Mille", per i suoi numerosissimi garibaldini).

Ho letto di recente "I vecchi e i giovani" di Pirandello. E' un romanzo ambientato in Sicilia, un trentennio dopo l'impresa garibaldina, ed evidenzia come lo stato unitario facesse schifo già allora (erano i tempi dello scandalo della Banca Romana, e dei fasci siciliani), ed in particolare facesse schifo ai patrioti.

Mi piacerebbe sentire un dibattito (colto e ragionato, non propaganda) in materia.

Stavo facendo dei canditi. Mi sono addormentato e si è carbonizzato tutto (frutta e zucchero) in una pentola di smalto. Come posso togliere il residuo carbonizzato? non posso usare acido cloridrico (acido muriatico) perchè la pentola ha il bordo in acciaio inox, che arrugginirebbe

Mi sembra che abbia proprio la faccia del democristiano. Numerosi riciclati (Pisanu, Scaiola, ecc.) hanno la faccia da democristiano, come se la "democristianitudine" fosse iscritta nei loro geni. Chissà cosa direbbe Lombroso ........

Vi sembra che lo stato del quale si celebrano i 150 anni sia quello che desideravano i patrioti delle cinque giornate di Milano? o i volontari di Curtatone e Montanara? Hanno combattuto per la libertà o per la cassa per il mezzogiorno?