?

IMMIGRAZIONE CLANDESTINA:

- Cercare di identificare i migranti cosiddetti clandestini, se entro 2-3 mesi ciascuno non si riesce ad identificarlo o si assicura che esso è un rifuguato/profugo vero, dargli un visto da lavoro e in qualche modo regolarizzarlo rendendo non più così facile lo sfruttamento e il crollo di salari e diritti per i lavoratori italiani.

- Se si riesce ad identificare e si vede che non è rifugiato e/o si vede che è un criminale nel paese di origine, si rimpatria.

- Se qualcuno di questi in qualche modo regolarizzati delinque, al minimo sbaglio, si riporta da dove è partito (Visto che non ha ddocumenti non si può rimpatriare).

IMMIGRAZIONE REGOLARE:

- Se l'immigrato regolare commette reati gravi o reati ripetuti ma non gravi, va rimpatriato.

- Se l'immigrato regolare diventa disoccupato cronico, va rimpatriato.

- Privilegiare gli immigrati con competenze lavorative qualificate magari in settori dove italiani scarseggiano, dare restrizioni immigrati che magari andrebbero a fare concorrenza in settori dove già ci sono tanti italiani che lavorano o cercano lavoro.

- 5 anni il tempo di residenza lavorativa e incensurata per prendere la cittadinanza italiana, previo test di lingua e cultura italiana

Così si risolverebbero un belpò di probemi, come ad esempio il lavoro nero di clandestini (non ci sarebbe perché i clandestini verrebbero in qualche modo regolarizzati, ci sarebbero forti disincentivi a delinquere, etc

Qui le strade sono due: O i creditori permettono alla Grecia di sospendere i pagamenti del debito e così la Grecia può usare quei soldi che riesce ad incamerare solo e soltanto per fare politiche di crescita economica e un QE diretto alla Grecia (soldi stampati dalla BCE) da parte della BCE (soluzione migliore) oppure si fa default controllato ed uscita dall'Euro, con conseguente nuova moneta e nazionalizzazione delle banche greche.

Se non si fa subito un piano pubblico per il lavoro, una specie di nuovo piccolo new deal, investimenti pubblici massicci per lavori di pubblica utilità per creare almeno 1 milione di posti di lavoro e una modifica agli sgravi contributivi del Governo, l'abolizione dell'IRAP per le piccole e medie imprese, detassazione del 20% sul total tax rate innanzitutto almeno alle piccole e medie imprese e lavoratori autonomi a partita IVA in difficoltà e a quelle nuove (per le altre poi si vedrà), abolizione della mininale inps o riduzione drastica della sua quota obbligatoria (lasciando comunque la possibilitá di versare di più volontariamente all'inps), incentivi fiscali a fare massicci i vestimenti privati, la riduzione degli orari di lavoro, limitazione degli straordinari, abbassamento etá pensionabile, mercato del lavoro meno precario, etc., se non si fa tutto ciò la disoccupazione continuerá a salire.

Comunque noi ce la meniamo tanto col PIL quando non è il parametro ideale per misurare il benessere di un paese...i parametri veri sono:

- Occupazione e il suo livello di stabilità/precarietá.

- Salari.

- Costo della vita.

- Disuguaglianze sociali ed economiche correlate al tasso di povertà.

-Reddito della fascia più povera del paese.

- Possibilità di scalata sociale.

Abolire le Regioni e le Province e centralizzare sanità, trasporti regionali, etc. unificare centri di spesa, etc.

Smantellare i campi ROM e fare un piano di costruzione di case popolari per tutti i senzatetto che non possono permettersi al momento di affittare una casa, italiani e non, ROM che sono effettivamente poveri e onesti e non ROM.

Leggete: http://it.m.wikipedia.org/wiki/Modello_svedese

http://www.estense.com/?p=363668

Se l'Ue avesse collaborato...cioè per superare quel momento si doveva fare unpò la lotta seria alla corruzione nella P.A. greca e alla evasione ed elusione partendo soprattutto dalla grande evasione ed elusione fiscale,tagliare drasticamente l'abnorme spesa pubblica greca, introdurre la tassa patrimoniale sui grandi patrimoni, aumentare la progressivitá della tassazione sui redditi più alti, tassare prostutuzione e droghe leggere, etc. e monetizzare unpò il debito con la collaborazione della BCE che stampando moneta avrebbe dovuto monetizzare in parte il debito greco.

Bisogna solo far finta di poterlo ripagare come fanno tutti pagandoci i relativi interessi ma soprattutto renderlo sostenibile cioè far crescere l'economia anche facendo altro deficit cosicché il pil aumenta più del deficit, il debito è sostenibile agli occhi dei mercati, etc.

L'austerity invece rende insostenibili i debiti pubblici perché fa crollare l'economia...

Sono d'accordo con il concetto che il rimborso non va dato alle pensioni superiori a €3000 al mese ma ritengo che 500 euro seppur siano un passo avanti siano troppo pochi, si dovrebbe fare un rimborso PIENO alle pensioni tra 1300 e 1900 euro al mese e parziale a quelle comprese tra 1900 e 3000 che si riduce man mano che si avvicina ai €3000 al mese sopra i quali non si deve restituire nulla.

Mi sembra più una trovata demagogica prima delle elezioni regionali...

https://www.agi.it/politica/notizie/pensioni_salvi...

Cioè Salvini vorrebbe restituire i soldi anche ai pensionati che prendono più di €3000 al mese a cui il Governo ha deciso di non restituire nulla (la prima cosa buona che fa questo Governo)!?

Salvini difensore dei pensionati ricchi.

Sul rimborso ai pensionati il Governo sta per fare un rimborso pieno alle pensioni da 1400/1900 euro al mese per poi diminuire i rimborsi man mano che aumenta la pensione, fino ad arrivare alle pensioni da €3000 al mese oltre i quali non si avrà nessun rimborso.

Mettere un tetto a €6000 al mese a tutti gli stipendi pubblici tagliando la parte eccedente (generando una riduzione di tutti gli altri stipendi pubblici a partire da quelli maggiori a €3000 al mese).

Vorrei uno Stato che in economia principalmente abbia: un'elevata spesa pubblica e di elevata qualità (e TUTTA dedicata alla spesa per il Welfare, l'occupazione e il benessere dei cittadini, senza alcuno spreco né corruzione, con poche aziende pubbliche al 100% ma strategiche e produttive, con bassa spesa militare), una tassazione in generale abbastanza elevata e fortemente progressiva in base a reddito e patrimonio, cercando di tassare più le attività finanziarie che l'economia reale, e più la rendita e i grandi patrimoni, gioco d'azzardo, le multinazionali, etc. che il lavoro, le PMI, etc. , con un debito in generale relativamente basso (anche se fosse possibile non escludo il pareggio di bilancio) ma soprattutto interamente coperto da un meccanismo simile al pre-divorzio 1981 tra Tesoro e Banca D'Italia (a fine anno il Tesoro emette titoli di debito e la Banca D'Italia stampa denaro per comprare questi titoli di debito, in questo modo il debito è solo una semplice partita di giro, ovviamente dico basso perché non si può fare tanto debito in questo modo altrimenti scoppia l'iperinflazione), così il debito pubblico non é collocato sul mercato e lo Stato non può essere soggetto ad attacchi e ricatti degli speculatori.

- Abolire la riforma delle pensioni Fornero.

- Ricalcolare le pensioni retributive in base ai contributi efettivamente versati sempre tenendo un minimo di €700 al mese (magari dopo aver fatto il calcolo esentare dal taglio alcune fascie basse di pensionati retributivi) e successivamente mettere un tetto massimo a €3000 al mese a tutte le pensioni che superano tale soglia, tagliando la parte eccedente.

- Restituire i soldi della rivalutazione in base all'inflazione solo alle pensioni fino a €2000 al mese e riconfermare invece il blocco della rivalutazione ai pensionati sopra i €2000 al mese.

- Abbassare l'età pensionabile a 64 anni per i lavori d'ufficio e a 61 anni per i lavori usuranti e successivamente introdurre una certa flessibilità in uscita.

- Sostituire le pensioni minime con un reddito minimo garantito per anziani di €700 al mese finanziato dalla fiscalità generale aumentandole tra l'altro, generando anche un aumento progressivo delle altre pensioni sotto i €1000 euro al mese.

- Abolire tutti i vitalizi.

In questo momento non si può tagliare sostanziosamente (cioè di tanti miliardi) la spesa pubblica italiana perché ci sono ancora molte cose da fare in Italia tramite intervento statale, perché è urgente fare cose come un piano pubblico per il lavoro, un piccolo New Deal, un piano di investimenti pubblici da almeno 30 miliardi di euro per assumere 800.000/1 milione disoccupati nella P.A. per fare lavori di pubblica utilità (piano per il riassetto idrogeologico, tutela del paesaggio, tutela dei beni artistici e archeologici, ristrutturare le infrastrutture decadenti, rifare strade, autostrade, ferrovie, etc., ristrutturare le case popolari e gli enti pubblici messi male, costruzione di nuove case popolari per i tanti senzatetto e di nuove carceri per l'emergenza carceri, manutenzioni varie, efficientamento dei servizi pubblici, etc.), serve fare un reddito minimo garantito di €700 al mese per 2 anni che finisce se si rifiutano 2 proposte di lavoro per tutti quelli che non raggiungono quella soglia di reddito (andando a sostituire ed aumentare anche le pensioni minime), occorre abbassare l'età pensionabile a 64 anni per i lavori d'ufficio e a 60 anni per i lavori usuranti e successivamente introdurre flessibilità in uscita, occorre investire di più in scuola, università, ricerca scientifica, trasporti pubblici, occorre riportare sotto controllo dello stato centrale la sanità e le competenze maggiori di Welfare di Regioni e Province, occorre creare una vera banca pubblica

Proporzionale con doppio turno/ballottaggio nel caso nessun partito raggiunga il 52% dei voti al primo turno (cioè si farebbe sempre il ballottaggio).

Il secondo turno è un ballottaggio è tra i due partiti più votati, chi vince il ballottaggio prende il 52% dei seggi su 300 (con annessa quindi il dimezzamento dei deputati della Camera con riforma costituzionale).

Assenza di soglie di sbarramento (tranne quella naturale in base al numero di seggi, quella per 300 deputati è dello 0,4%), quindi alla ripartizione in modo proporzionale in base alle percentuali prese al primo turno dei rimanenti seggi partecipano tutti i partiti tranne che quelli che hanno preso meno dello 0,4% dei voti.

Non sono ammesse coalizioni, così i piccoli partiti che entrano in parlamento non possono ricattare i grandi partiti.

I collegi sono 20 tante quante sono le Regioni, ci sono le preferenze per tutti,anche per i capi-lista, nessun bloccato dai partiti.

Preferenze di genere.

Alternanza Uomo-Donna.

Questa legge dovrebbe valere solo per la Camera poiché annessa a questa riforma dovrebbe essere fatta l'abolizione completa del Senato.

http://www.ilpost.it/2015/05/06/pippo-civati-lasci...

Un nuovo partito che inglobi tutte le anime della Sinistra non comunista alternativa anti-renziana e anti-PD, da Civati e Fassina a PRC passando per SEL, è ora che ogni partitino lasci le proprie divisioni e ci si unisca in un nuovo partito, una specie di SYRIZA italiana.