NewTrino

Ok, grazie a Gabriele ho capito che una compatta con sensore da 1" (o superiore) a meno di 400 euro non esiste (lo immaginavo). Quindi ho deciso di togliere dalla lista questa caratteristica e limitare la scelta a compatte con classico sensore da 1/2.5". Ora, tra le svariate macchine che ho visto, mi sono soffermato sulle Lumix, che ha detta un po' di tutti, insieme a Fuji, sono tra le migliori (anche grazie alle lenti Leica). In particolare ho puntato la Lumix TZ90. Ora, visto che tra la TZ90 e la precedente TZ80, le differenze sono praticamente solo i Mpxl (20 per la TZ90 e 18 per la TZ80), lo schermo (inclinabile per la TZ90 e fisso per la TZ80) ed ovviamente il prezzo, calcolando che lo schermo inclinabile è comodo ma non fondamentale per la scelta, quale prendereste?

Non è una domanda stupida, e chi, come Gabriele, ha già capito il perchè... un maggior numero di Mpxl su un sensore dalle medesime dimensioni (tra l'altro molto piccole), non va certo ad incrementare la qualità, anzi.

Come sempre grazie in anticipo.

Sono alla ricerca di una buona compatta per mio padre. Abbiamo sempre avuto l'attrezzatura reflex a mezzi ma ora che mi sono trasferito, ha deciso di lasciarmi tutto e di prendersi una buona compatta.

Purtroppo di compatte ne so veramente poco e per sceglierne una non so da dove iniziare, per questo chiedo a voi.

Escludo a priori le bridge (non le ho mai amate e secondo me sono inutili) e le mirrorless (per avere qualcosa di decente si devono investire non meno di 600 euro).

IBudget max 350 (400 proprio ad esagerare). So che con questa cifra non acquisto nessuna compatta di fascia alta, ma ho visto che qualcosa di buono si può avere.

Mio padre ha sempre avuto una predilezione per la fotografia paesaggistica, ma non disdegna ritratti e macro.

Vorrei qualcosa con delle lenti di buona qualità (come per esempio le lumix che montano lenti Leica),impostazioni manuali,software ed hardware buono e veloce, possibilità di scattare in RAW, possibilmente un sensore da 1pollice (ma so che questa caratteristica farà impennare il prezzo), mirino e ora non mi viene in mente altro.

Ho visto che alcune compatte hanno una modalità che permette la selezione dell'area di fuoco dopo lo scatto,è una feature carina che non mi dispiacerebbe. Mi ricordo di aver letto da fonti autorevoli che le panasonic lumix non molto valide,è vero?Ho puntato la TZ80 e la TZ100 (quest'ultima fuoribudget,ma spero che a breve cali un po')... che dite?

Grazie in anticipo a tutti.

Per gli esperti del fai da te, settore legno...

... sono in procinto di realizzare un piccolo tavolo in legno per la cucina. Non servirà solo come appoggio, ma anche per mangiare. La mia intenzione è di farlo totalmente nero.

Mentre so che tipo di vernice usare, non saprei quale finitura dare. Vorrei un effetto finale opaco e nello stesso tempo vorrei che la finitura faccia da protettivo (graffi, scheggiature, colpi ecc) e che ovviamente mantenga il piano facile da lavare.

Che prodotti posso usare?

Grazie mille in anticipo.

Domanda rivolta, ovviamente, agli utenti esperti (voi sapete a chi mi riferisco).

Essendo nikonista, non ho molta dimestichezza con i prodotti canon, per questo chiedo a voi.

Mia moglie ha canon e vorrei farle buttare il 18-55 per sostituirlo con qualcosa di simile a livello di focali ma di qualità migliore.

Ovviamente c'è il Tamron 17-50 f2.8 (non stabilizzato) che è già nella wish list, ma ho visto anche un interessante Canon 17-85 F4-5.6 IS USM (trovato usato in buono stato a 150euro... ovviamente da controllare per bene).

Le necessità sono di un discreto tuttofare. Sicuramente ho tra i papabili, anche il 18-135, ma l'idea di rimanere su una lente con una minore escursione, mi allettava.

Escludendo le differenze evidenti tra i due (escursione focale e luminosità), quale prendereste più in considerazione tra i due?

Grazie in anticipo!

Buondì ragazzi e ragazze. Come al solito la domanda va a quei pochi che possono rispondere con cognizione di causa ;)

Da pochi giorni sono tornato da un viaggio meraviglioso (non solo perchè quello di nozze ma anche per i posti visitati). Durante le varie escursioni ho notato che a mia moglie servirebbe un buon tuttofare. Io ho il mio Nikkor 18-200 con il quale, in viaggio, mi trovo benissimo, ma lei si è trovata un po' limitata dal suo 18-55 + 70-300. Lei ha una Canon 60D. Ora, premesso che, a breve, con il 18-55 vorrei farci un falò e sostituirlo con un Tamron 17-50 f2.8 o un Sigma 17-70 f2,8-4, quello che vorrei comprare è un tuttofare discreto. Escludendo i vari fondi di bottiglia come il Tamron 18-200 et similia, la mia prima idea era di puntare al Canon 18-135. Su questa lente c'è poco da dire... visto il buon rapporto qualità/prezzo sarebbe una scelta sicura.

Il budget massimo è quello del Canon (350-370€), l'utilizzo è quello del tuttofare e finalizzato soprattutto ai viaggi quindi prediligo la versatilità dell'ampio range di focali rispetto alla luminosità.

Ovviamente un 18-200, come focali, sarebbe l'ideale, ma ci possiamo accontentare anche di qualcosa in meno.

Voi avete qualche altra lente da consigliarmi?

Grazie mille!

Con la scusa del viaggio negli States, sto facendo un po' di acquisti fotografici (zaino e treppiedi da viaggio checked!).

Un ulteriore acquisto sono una manciata di schede di memoria, un po' per me e un po' per la mia morosa. Io ho una D300s, che come molti di voi sapranno, ha un doppio slot per le schede. Uno per le CF ed uno per le SD. Uso sempre la CF come primaria e la SD come secondaria, alternando, in base alle necessità, l'utilizzo di quest'ultima tra B.U. o RAW/JPG.

Pensando a queste cose, mi è venuto un dubbio, al quale ho dato una risposta ma della quale non sono affatto sicuro... e qui entrate in gioco voi (per VOI sapete a chi mi riferisco).

Se io imposto la scheda SD come B.U., le caratteristiche di scrittura e lettura che mi interesseranno, saranno solo quelle della CF, giusto? Nel senso... se la scheda secondaria è nettamente più lenta della primaria, questo influenzerà le prestazioni della reflex in fatto di scrittura?

Io credo che la velocità della scheda secondaria sia ininfluente.

Voi che ne pensate?

Inutile stare a sottolineare a chi è diretta la domanda.

Allora, visto che il panorama treppiedi di buona fattura, ultimamente, si è ingrandito molto, grazie a marchi come Benro, Cullman, Bilora et similia, venendo incontro ai portafogli di tutti i foto amatori, volevo sapere se esiste un treppiedi da viaggio (quindi leggero e di dimensioni contenute) con un buon carico massimo (direi circa sui 4Kg) che abbia un costo che si aggiri intorno ai 100€ (anche meno, non di più).

L'altezza massima non è un parametro che mi interessa in maniera esagerata, così come l'altezza minima.

Ho già un Manfrotto 190 XDB con testa a tre vie 804RC2 che per i viaggi è decisamente scomodo. Volevo prendere qualcosa da usare esclusivamente durante i viaggi.

Esiste qualcosa oppure mi devo mettere l'anima in pace?

Comunque sia, se avete esperienze dirette su prodotti anche un po' oltre il mio misero budget, ma la cui qualità ne giustifichi il prezzo, dite pure che non si sa mai.

Grazie a tutti.

Salve ragazzi.

Come da titolo, mi consigliate, per favore, un buon filo (marca) per la pesca alla trota in lago sportivo. Mi servirebbe sapere qualche marca con ottimo rapporto qualità/prezzo. Per lo spessore credo starò sullo 0.18 o 0.16, ma per la marca sono un po' in "crisi" in quanto non ho molta conoscenza di quello che offre il mercato.

Sapete anche dirmi se da dechatlon hanno fili decenti?

Grazie in anticipo a tutti.

Hola. Volevo sapere se qualcuno conosce qualche negozio, a Roma, dove poter acquistare un kit di sgorbie per l'incisione del legno. Vorrei realizzare delle piccole incisioni e ho bisogno di un kit base, molto economico.

Inoltre volevo chiedere consigli sul tipo di legno da usare. Devo realizzare una piccola scatola ed una copia di tsuba (il paracolpi delle katana). Ho bisogno di un legno facilmente lavorabile (viste le piccole dimensioni) ma non esageratamente morbido. Che mi consigliate? Ci sono, sempre a Roma, dei negozi specifici che vendono legno per realizzazioni artistiche e fai da te?

Grazie!

Chi come me viene dall'analogico ha probabilmente affrontato questo problema. Mi trovo con circa 1800 dia da digitalizzare; magari non tutte, ma se anche fossero il 60% sarebbero comunque tante. Portarle ad un service è escluso in quanto il prezzo più basso che ho trovato è di 0.30€ a DIA e, facendo un rapido conto, con quello che spenderei mi comprerei un Sigma 70-200 f2.8 usato (che mica lo desidero, no no -_- ).

Ora, le alternative sono:

1)Scanner con adattatore per la scansione di DIA e negativi

2)Duplicatore DIA da collegare direttamente alla reflex

3)Scanner DIA proprietari (di quelli che funzionano senza PC)

Allora, punto uno escluso anche questo. Lo scanner ce l'ho e scansionare le DIA (1800... MILLEOTTOCENTO) è un'ammazzata epica.

Rimangono i punti 2 e 3. Sul duplicatore collegato alla reflex non ne ho sentito parlare un granchè bene e inoltre non sarebbe un procedimento particolarmente comodo e veloce.

Sarei molto propenso allo scanner DIA proprietario, in quanto mi sembra il miglior compromesso tra rapidità e prezzo, ma anche qui ho letto pareri discordanti. Chi dice che sono ottimi e chi dice il contrario.

Chi di voi ci è già passato? Avete provato qualcuno di questi metodi? Quale pensate sia la scelta migliore da fare?

Grazie a chi vorrà intervenire.

Belli de zio, qualcuno che ha, o ha provato, l'obbiettivo in oggetto?

Visto che sto sbavando da mesi dietro un qualsiasi 70-200 f2.8 ma non posso permettermelo, è saltato fuori questo Tokina. La qualità ottica e costruttiva della tokina la conosco bene, avendo un 12-24 ed avendo provato un 11-16, quindi so già che è una garanzia. Inoltre leggendo nell'internette ho visto che ne parlano bene, forse un po' lento l'AF in situazione di scarsa luminosità, ma non è un problema.

Quello che però mi mette in crisi è... può essere una valida alternativa molto più economica, ad un, per esempio, Sigma 70-200 f2,8 anche un modello vecchio? Lo andrei ad usare su D300s e lo vorrei sfruttare soprattutto per foto sportive e ritratti.

Voi che dite?

Lo so, non è una domanda e per questo, se dovesse essere cancellata, non mi stupirei. Ma dopo aver goduto della mostra Paris en liberté, attualmente in corso presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, una delle prime cose che mi è venuta in mente è stata proprio YA. Mi sono venute in mente tutte le centinaia di domande in stile "vorrei una reflex che faccia foto bellissime" o "che reflex professionale prendo per realizzare fotografie stupende?" alle quali ormai rispondo raramente. Ecco, a tutti gli utenti ai quali questi dubbi assalgono le loro menti desiderose di immagini bellissime, consiglio (se possibile) di visitare questa mostra, così da capire, almeno spero, quanto il fotografo sia importante nella riuscita di uno scatto. Ovviamente, in Doisneau, c'è un fattore fondamentale che si chiama talento. Questo è innato, non si apprende con i corsi o sui libri; o ce l'hai o non ce l'hai ed è quello che distingue il genio da un ottimo fotografo. Ma questo non preclude la strada che porta a fotografie degne di nota anche a chi è solo armato di passione.

Ammirando le sue opere, l'importanza della persona dietro alla macchina fotografica, emerge in maniera assoluta e ci si dimentica di tempi, diaframmi, corpi e obbiettivi, luci, flash, filtri e chi più ne ha più ne metta. In quelle foto c'è l'uomo, il suo occhio e il mondo illuminato. Le emozioni che suscitano quelle opere, Doisneau, avrebbe potuto trasmetterle anche se avesse utilizzato una macchina da mille lire, ve lo assicuro.

Quindi, non sprecate la vostra mente pensando a quale corpo macchina prendere per fare belle foto, ma usate il vostro tempo per apprendere le basi della fotografia e studiare i grandi maestri, allenate l'occhio a vedere quello che il mondo offre, anche le cose che possono sembrare più banali; cercate di trasmettere l'emozione che vi suscita la vista di un fiore o lo scorcio della vostra città in una determinata ora, senza pensare a quanti megapixel ha il vostro corpo macchina ma pensando e provando solamente ad imprimere per sempre quella emozione in uno scatto. Se quella foto susciterà in chi la guarda la stessa emozione che avete avuto voi nel farla, non importa se è sfocata o mossa, sarà sempre un'ottima foto, magari non dal punto di vista tecnico.

Scusate la lunga riflessione, ma avevo voglia di condividere questo mio pensiero.

Comunque, consiglio a tutti di andare a vedere la mostra.

Eccomi qui, questa volta dall'altra parte, per chiedere agli utenti esperti (non li cito ma basta leggere la classifica e aggiungere due/tre nomi) alcune informazioni ed opinioni in merito alle due lenti in oggetto.

Premesso che la fotografia non è il mio lavoro, tempo fa mi sono trovato come fotografo ufficiale per un matrimonio ed un battesimo. Nonostante negli anni io abbia collezionato un parco ottiche fornito e quasi decente, questo risulta sprovvisto di zoom di livello buono per queste occasioni. Ho provveduto così a farmi prestare un sigma 28-70 f2.8 ed un sigma 70-200 f2.8 (amore a prima vista). In merito al primo devo dire che non mi sono trovato male, ma in fase di sviluppo in camera raw, mi aspettavo un po' di più. Oltre all'AF lento (l'ho usato su Nikon D300 e Nikon D300s) ho notato che, soprattutto a tutta apertura, l'immagine peccava un po' di nitidezza. Non che fossero da buttare, anzi, e probabilmente agli occhi di qualcuno meno esperto, il difetto sarebbe stato inesistente, però mi è un po' calato quell'entusiasmo che avevo avuto mentre lo utilizzavo. Ora, quello che mi chiedo e che chiedo a voi per un futuro acquisto, questo "difetto" è tipico del 28-70 oppure lo si ritrova anche nel 24-70 (in tutte le sue varie versioni)? Perche se fosse una "caratteristica" di questa focale sigma, allora mi metto l'anima in pace e mi prenderò il 28-70 (visto che il Nikon 24-70 non me lo posso permettere, ne ora ne mai). Inoltre l'AF dei 24-70 è più performante?

Grazie a tutti.

ad aver capito la differenza tra le sezioni Fotografia e Fotocamere? Ho paura che siamo davvero in pochi -___-