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dEAD eyes
Sono una persona che mette e si mette problemi. Mi piace la semplicità ma non sono capace di farla, solo di ammirarla. Detesto inquadrare subito una persona da pochi elementi a disposizione, e detesto che gli altri lo facciano con me. Ma di fatto continuo a farlo, e gli altri con me. Adoro l'apertura mentale e la delicatezza delle persone. Ammiro la sicurezza che sa anche vacillare. Ho 22 anni e sto cercando di diventare "adulta". Piacere di conoscervi!
Evitare il subentro per insalubrità della casa?
Salve a tutti.
Sono attualmente in affitto in una casa con altri studenti. Il contratto (cedolare secca) è relativo a tutta la casa. Da alcuni mesi abbiamo una infiltrazione che ha completamente permeato il muro del corridoio (quando piove abbiamo letteralmente il corridoio allagato) e si sta espandendo alla mia camera. Nonostante sollecitazioni all'amministratore del condominio sono stati fatti lavori confusi e approssimativi che non hanno portato a niente. Io ho intenzione di lasciare l'appartamento e trovare un'altra stanza, ma non posso sperare di far subentrare qualcuno al mio posto perché la casa in queste condizioni non la prenderebbe nessuno! Posso andarmene senza preavviso e senza occuparmi del subentro, date le condizioni della casa?
Eventualmente a chi mi devo rivolgere per avere informazioni? Esiste un sindacato?
Grazie a chiunque può aiutarmi
1 AnswerImmobiliare5 years agoIntegrale da -L a +L di cos^2 (nx) dx?
So che è una domanda banale, ma sto diventando scema a capire perché questo integrale dovrebbe dare L.
L integrale di cos^2 (nx) dx è
(1/2)x + (1/4n) sen(2nx)
Se in questa cosa ci sostituisco L e -L e faccio la differenza...mi rimane
L + (1/2n) sen 2nL
..e perché il secondo termine dovrebbe essere zero, se L può anche essere diverso da pigreco?
...
2 AnswersMatematica5 years agoIl quadrato di un VETTORE complesso?
Ho appena scoperto che:
"il MODULO QUADRO di un vettore complesso si annulla se e solo se il vettore è nullo, mentre il QUADRATO di un vettore complesso può essere nullo anche se
il vettore è diverso da zero (basta considerare, ad esempio, il vettore diverso da zero x + iy, il cui quadrato è nullo)."
Bene. La mia domanda è: come si trova la condizione che annulla il quadrato di un vettore complesso (dato che, stando a quanto scritto, ce ne sono altre diverse da quella banale)??
Grazie
2 AnswersMatematica5 years agoQuali parole usereste per spiegare a un bambino che chiede..?
..come mai 0,10 è uguale a 0,1 se nel primo caso dopo la virgola c è un 10 e nel secondo c è un 1, e 10 è maggiore di 1?
esperimenti di didattica
2 AnswersFisica5 years agoQual è la differenza tra sistema di coordinate e base di uno spazio?
Vorrei sapere non solo le definizioni dell'uno e dell'altro, ma anche che rapporto c'è tra essi. Grazie
1 AnswerMatematica6 years agoEsclusione dalla borsa di studio per riforma ISEE?
Quest'anno dovrei iscrivermi alla magistrale. Ho preparato tutti i parametri richiesti per tempo, ma solo ora mi accorgo che mentre l'indicatore ISEE mi permetterebbe di usufruire dei servizi (borsa, alloggio, mensa..) l'indicatore ISPE è salito rispetto agli anni scorsi di 70000, perché sono cambiati i criteri per il calcolo. Peccato che le soglie per ottenere la borsa di studio siano rimaste uguali agli anni precedenti. Nonostante il patrimonio immobiliare della mia famiglia sia rimasto identico, adesso per l'università sono improvvisamente un'ereditiera.
Cosa posso fare? C'è qualcun altro in questa situazione? Come posso fare ricorso?
1 AnswerLegge ed etica6 years agoIl passato "rassicurante" che schiaccia la curiosità per il futuro..?
Mettere fine ad una storia d'amore, perché ti manca l'aria, perché desideri scoprire il mondo e scoprire te stessa, perché vuoi vedere cos'altro c'è e vuoi essere libera di cambiare senza sentirti legata da niente e nessuno. Respirare a pieni polmoni la libertà di scoprirti ogni giorno una persona diversa.
Poi un giorno per caso, incontrarla per strada. Bella, di nuovo enigmatica, di nuovo la donna che ti ha fatto perdere la testa anni prima..e ripiombare nell'incertezza. Arrivare persino a desiderare di riprovare a stare insieme, dimenticando tutti i progetti per te, dimenticando il desiderio di libertà e il senso di soffocamento che ti ha portato a lasciarla.
Avete dei metodi per ritrovare il coraggio di tuffarsi nel nuovo, senza cedere alle lusinghe di un dolce passato?
1 AnswerPsicologia6 years agoIl "per sempre" detto con cognizione e il "per sempre" accecato..?
Ciao a tutti.
Mi chiedo..così..giusto per far largo alle mie paranoie.
Quando siamo innamorati la persona che abbiamo vicino è come una dea. Ho provato sulla mia pelle quelle sensazioni, probabilmente tra le più intense della mia vita. Il cuore che esplode, la confusione, la follia, il desiderio accecante.
Poi tutto questo mare in tempesta diventa un paesaggio calmo, rassicurante. L'acqua fresca si fa tiepida e tu te ne resti lì in ammollo, beato, a giocare con le ondine che ti cullano.
In questa situazione, potresti tranquillamente pensare di voler restare lì per sempre.
Se la nostra dea diventa umana sino a essere semplicemente la persona con cui condividere tutto, con cui ridere, con cui arrabbiarsi, con cui fare pace, con cui crescere, parlare, guardare il mondo, commentarlo, affrontarlo, prenderlo in giro.. e se prima era l'adrenalina a convincerti che senza di lei, senza il suo odore, senza poterla vedere non potevi stare..ora a quello si è aggiunta la razionalità.
La mente, anche con livelli bassi di adrenalina, ti suggerisce che lei è la tua compagna di vita e non potrebbe esserlo nessun altro. Ed è un pensiero lucido, un "per sempre" detto con cognizione di causa. Perché lo senti dappertutto, che lei è un pezzo di te. E l'adrenalina non c'entra più molto.
Forse sto delirando, ma non posso fare a meno di chiedermi se davvero posso essere testimone di un amore che sta piantando le sue radici per crescere verso l'alto, senza fine.
E ho paura di parlarne, e forse lo dico qui perché in pochi lo leggeranno, ma in questo momento, come in tanti altri della mia grande storia, mi sento lucidamente vicina a una persona che non concepisco di poter perdere.
Mi chiedo se sia realmente possibile tutto questo.
5 AnswersLesbiche, gay e bisessuali e transgender8 years agoForma integrale, forma differenziale, forma globale, forma locale...help?
Ragazzi non riesco a trovare una definizione per comuni mortali della differenza tra espressione in forma integrale ed espressione in forma differenziale. non studio matematica, quindi non parlo il matematico.
in più trovo spesso l'uso dei termini locale e globale, presumo che locale coincida con differenziale e globale coincida con integrale, ma esattamente cosa significa?
1 AnswerMatematica8 years agoe se la maggior parte delle volte...?
la soluzione fosse solo
semplicemente
banalmente
NON ascoltare la propria testa? ...
http://www.youtube.com/watch?v=q5ZhVGStKmY
in cerca dell'interruttore OFF.
4 AnswersLesbiche, gay e bisessuali e transgender8 years agoPensieri inconfessabili..il lato peggiore della natura umana?
Sì, anche questo mese il mio ciclo ormonale riporta a galla il peggio della mia psiche..e mi spinge a farvi qualche domanda scomoda con la speranza di trovare solidarietà.
Viviamo immersi nelle convenzioni e nell'apparenza..ma le cose veramente losche della nostra natura trovano poco spazio..le più rare e dannose sono catalogate sotto la voce "patologie" ma le più blande e comuni sono ignorate e scansate come tabù..
Io ho capito di avere un pensiero, che è bruttissimo e voglio tirarlo fuori per esorcizzarlo.
Mi sono resa conto che se la mia ragazza dovesse mai restare incinta (con i mezzi che la scienza ci offre, ovviamente) io vivrei malissimo il suo intimo legame con l'ipotetica creatura.
sarei gelosa. gelosa della loro intimità, gelosa della loro vicinanza, e mi sentirei comunque fuori da un legame così forte. io cosa sarei? sarei padre? seconda madre? zia? tutrice?
ci sarebbe un amore tra loro due in cui io non mi sentirei partecipe, non allo stesso modo. sarei gelosa di un bambino che canalizza tutte le sue attenzioni e invidiosa del suo ruolo, teoricamente più "incisivo" del mio.
ecco, l'ho detto. sarò bandita dalla comunità dei benpensanti?
Adesso io vi chiedo...avete un pensiero brutto? un pensiero negativo? e quanto siete pronti ad accettarlo, ad accettare il lato buio di voi?
8 AnswersLesbiche, gay e bisessuali e transgender8 years agoCosa? Non sono io razzista, sono loro che son negri...?
Ciao ragazzi..
spero capiate la domanda, che è ovviamente una ironica citazione di una vecchia battutaccia.
Il discorso che ho in mente è del tipo.. vi capita di innervosirvi per qualcosa ma non avere la certezza che le vostre motivazioni siano fondate? in genere quando ci dà fastidio qualcosa, il nervoso che ci procura è netto, e a volte può accecarci così tanto da farci scattare nell'attribuire la colpa della nostra reazione all'altra persona, o a quello che fa l'altra persona.
io sono un po' confusa. mi capita di innervosirmi per qualcosa che dice o fa la mia ragazza, ma non avere la certezza che lei abbia una vera e propria colpa, per il semplice fatto che poi quando mi passa il momento mi sento un'idiota e la vedo in maniera molto diversa. in genere dopo mi attribuisco la colpa di una reazione sproporzionata o inutile per la futilità del gesto..solo che così facendo ho perso il metro di giudizio che mi permette di capire quando una mia reazione è giustificata o no.
prendete ad esempio una persona molto gelosa che si arrabbia perché la sua ragazza presta il suo accendino a un altro..la sua reazione è oggettivamente sproporzionata, ma dal suo punto di vista no.
ecco io ho lo scatto, ma anche l'immediato dubbio che la mia reazione non sia oggettivamente plausibile.
probabilmente perché voglio evitare una discussione. ma mi chiedo..se le evito tutte non è che un giorno esplodo in una furia distruttiva...?
sono perplessa..che casino la vita di coppia..
3 AnswersLesbiche, gay e bisessuali e transgender8 years agoCosa? Per cominciare a vivere non è sufficiente nascere...?
Ciao sezione..stasera sono ispirata, e l'ispirazione è tale che mi guardo bene dall'utilizzarla per studiare l'elettromagnetismo, preferisco usarla per le domande esistenziali! 8)
Stavo riflettendo sul fatto che dal momento in cui veniamo al mondo vediamo, tocchiamo, sentiamo tante cose..ma la nostra mente comincia ad elaborarle, e intendo elaborarle davvero, con consapevolezza, emozione, fervore, soltanto molto tempo dopo..con questo non intendo dire che prima di una certa età non si provino emozioni, io parlo di quello stato di insoddisfazione, che spesso ci accompagna in adolescenza, che sembra esprima un gran bisogno di "qualcosa", definita spesso come "un bisogno di cambiamento", di una "svolta", una rivoluzione.. ecco quello secondo me è il momento in cui comincia a farsi largo il bisogno di vivere, e non più quello di stare al mondo.
a volte non ci si arriva mai a prendersi tutto quello che si desidera per affondarci la faccia e nuotarci dentro, per godere, per sentirlo veramente. c'è chi comincia a vivere a 30, 40, 60 anni perché ha impiegato tanto tempo a capire da dove veniva quell'insoddisfazione, a smontare le facciate che lo rinchiudevano, a prendersi il diritto di essere, e arrivare a "svegliarsi".
a me sembra di essere nata l'anno scorso, ho 24 anni ma di fatto ne ho 1, perché la vita come la volevo ho cominciato a gustarla da poco. mi ci sono voluti ben 23 anni per assaggiare la vera vita, e so che fin'ora non è stato che un assaggio, il piatto vero mi aspetta quindi per ora posso anche continuare a considerarmi un feto.. :)
so per certo che siete tutti nati, ma avete già iniziato a vivere? e se si, a quanti anni?
e chi di voi sta ancora aspettando?
vi saluto tutti e vi lascio un regalino, perché questo film dovrebbero vederlo tutti..se nella mia testa si è aperta una crepa, forse lo devo anche a questo film, che mi ha spiegato quanto NON sia banale riuscire a vedere (e ad accettare) tutti i colori..
4 AnswersLesbiche, gay e bisessuali e transgender8 years agoIl "tutto è relativo" può salvarci?
Va bene ieri era solo la fase preparatoria... oggi il periodo "no" culmina in una giornata nuvolosa e un'inattesa bolletta enel da 290 euro da dividere in 3. inutile dire che non so ancora bene da quale buco mi usciranno i soldi per pagarla.
l'elaborazione del trauma ha attraversato la fase dello shock, del rifiuto, della disperazione, e infine dell'accettazione. ascolto una canzone allegra e mi sento triste..
mesi fa feci una domanda riguardo alla possibilità di scegliere se avere paura o no. sembra un assurdo, perché la paura o la senti o non la senti, ed è impossibile governarla con la razionalità. adesso quella domanda mi sembra stupida, ma me ne viene un'altra simile...secondo voi, è del tutto inutile provare a imbrogliare la mente per riuscire a trasformare un evento negativo in qualcosa di ironico/comico?
chi stabilisce la gravità oggettiva di qualcosa? l'irreparabilità di un errore? la severità di una situazione?
ricordo quando ero a scuola, tutto mi appariva estremamente pesante..discutevo con un insegnante e sentivo la voglia di esplodere e il timore di andare contro un sistema più grande di me..ora mi appare così misera quell'aria minacciosa che aveva la scuola..ma solo perché uffici/poste/banche/luoghi di lavoro e agenzia delle entrate l'hanno ampiamente superata.
è vero che la nostra vita è fatta di piccoli pezzi. così la scuola serve per andare all'università o lavorare, e lavorare serve per sopravvivere..e poter pagare le bollette magari. ma in questo momento mi mette tanta tristezza accettare che dobbiamo vivere in questa scatoletta fatta di pareti oltre le quali non possiamo andare, di eventi che dobbiamo temere, di catastrofi che dobbiamo evitare e sperare che non accadano..perché se dovessero accadere chissà cosa succederebbe...cosa succederebbe? non saremmo vivi lo stesso? non ci sarebbe comunque qualche motivo per ridere?
riuscite a fare questo ragionamento lgbt?
6 AnswersLesbiche, gay e bisessuali e transgender8 years agoDubbi scemi sul teorema di Gauss...?
non riesco a capire perché il teorema di Gauss è valido per una qualunque superficie..ho capito la dimostrazione del caso di una superficie gaussiana sferica che racchiude una sola carica, ma non capisco perché questo si può generalizzare a una superficie di qualunque forma.. :/
fisici mi illuminate?
2 AnswersFisica8 years agoUn regalo da Althea..quando la pubblicità riesce nel suo intento =)?
Ciao Lgbt..ho appena ricevuto un regalo, e lo rigiro volentieri a tutti voi, sperando che non l'abbiate già scartato :P
Ieri ho fatto un gesto piuttosto forte, ho presentato la mia ragazza nel posto dove lavoro..è stato un momento strano, ma poi è andato tutto liscio come l'olio e nessuno è rimasto sconvolto :) stasera, mentre guardavo la tv con il mio adorato coinquilino, ho avuto questa sorpresa:
http://www.youtube.com/watch?v=KiTEO6FoXgc&ytsessi...
..considerando che l'ho vista su italia1 e che non credo di essere stata l'unica, sono rimasta davvero contenta. uno spot del genere, così semplice, così candido, così "normale", in cui ad un bacio viene associata solo la parola "amore"...è un passo.
è piccolo, ma è un passo!!!
mi ha emozionato tantissimo, perché proprio ieri mi dicevo "va fatto, è importante, è dalle piccole cose che si inizia il grande cambiamento!". è bello che da una rivoluzione piccola e personale si arrivi a cose più grandi, e mi piace immaginare che non sia solo una coincidenza.
personalmente cercherò la marca althea la prossima volta che faccio la spesa.. in questo caso mi sottometto volentieri al potere mediatico :D
free love lgbt!!! buonanotte e buon amore!
:)
7 AnswersLesbiche, gay e bisessuali e transgender8 years agoGesti e parole..fisicità Vs razionalità?
Buonasera a tutti!
Spero stiate tutti bene, vecchi e nuovi. Stasera soffro la solitudine, e mi sento anche un po' scema perché non ci si può straziare di nostalgia dopo solo 3 ore di separazione, soprattutto se pensi che dovranno passare ben 3 giorni prima di colmare la distanza..uff.. ha ragione nuur, sono un'eroina romantica.
comunque!
volevo chiedervi una riflessione sulla differenza tra persone che tendono a verbalizzare molto le emozioni, e quindi ad esprimere a parole sensazioni e sentimenti, e quelle che invece non riescono a spiccicare letteralmente parola ma dimostrano tantissime cose con il corpo e i gesti.
a quale categoria vi sentite più vicini? vi è mai capitato di interagire con una persona della categoria a voi opposta? avete incontrato molte difficoltà in questa vostra differenza?
io sono una persona molto razionale, per quanto il mio inconscio si diverta spesso e volentieri a prendermi per il cùlo e a ricordarmi che non sono io che comando.
questo mi ha portato anche a riuscire ad esprimere abbastanza esattamente quello che provo. la scelta delle parole è tanto accurata quanto importante è ciò che voglio dire. cerco sempre di esprimerlo al meglio e la maggior parte delle volte credo di riuscirci.
di contro però, ho molta difficoltà dal lato fisico. potrei esprimere a parole una passione fortissima e non riuscire però a stringere a me la persona che amo, perché sono "bloccata"..dallo stupore, dall'emozione, dall'ansia di non sprecare neanche un momento..che poi mi porta sempre a non lasciarmi andare e a non dimostrare quello che vorrei tanto dimostrare, ma che riesco solo a dire.. mi vengono in mente tante parole che vorrei dire, ma poi mi accorgo che non sarei credibile perché il mio atteggiamento è freddo, quando dentro io muoio d'adorazione.
e questo è tanto più difficile quando dall'altra parte si ha tutto l'opposto: contatto dato e ricercato, affetto, gesti e attenzioni, presenza e vicinanza, tenerezza infinita in ogni movimento, in ogni sguardo, in ogni carezza. ma neanche mezza parola, e addirittura il silenzio, davanti alle esternazioni altrui.
credo che entrambe siano manifestazioni di pari livello. solo che sono diverse, e riflettono capacità diverse e difficoltà diverse.
vi è mai capitato di sperimentare l'una, l'altra, o l'incontro di entrambe?
8 AnswersLesbiche, gay e bisessuali e transgender9 years agoTi voglio laureato, raffinato, anticonformista quanto basta, con un forte senso dell'umorismo..?
Ho la sensazione che i miei genitori avrebbero voluto una figlia senza problemi.
O meglio, con quei problemi sicuri, tipo l'imbarazzo nell'avere le prime mestruazioni, nel dover scrivere la prima letterina d'amore, nel dover scegliere l'università, e magari pure nello scoprirsi omosessuali, che aggiunge quel tocco di originalità alle loro vite, e che comunque loro potranno superare grazie alla loro convinzione di lasciarmi libera, che gli permetterà di lavarsene le mani e aspettare che tutto si risolva da sé.
Quando i miei hanno deciso di avere un figlio si aspettavano dei problemi non problemi. di quei problemi che uno convinto di essere ormai adulto e aver superato tutto il superabile, può guardare con quello sguardo alla Reverendo Camden, perché confida nel corso naturale delle cose, vedendo la vita del proprio figlio come una copia sbiadita della sua, in cui niente potrà mai essere così terribile.
Sapete una cosa? mi fanno schifo spot pubblicitari come quelli in cui un uomo passa la sua vita a lavorare solo per assicurarsi che il proprio figlio si laurei. perché l'unica cosa che mi viene in mente è: e se quel figlio non avesse voluto laurearsi? avrebbe dovuto vivere con il senso di colpa che suo padre ha vissuto solo per quello? mi spiegate dov'è quel maledetto confine tra ciò che viene fatto "per te" e ciò che viene fatto per "fare qualcosa di te" ?
mi spiegate quanto ho il diritto di soffrire per la sensazione che i miei problemi sono "troppo problemi" per essere accettati? perché sembra che io, per come sono fatta, sia troppo problematica, troppo rispetto a quello che ci si aspettava da me.
Ma come ci si può ritenere pronti a risolvere qualunque problema, prima che il problema si sia verificato? E come si può reagire con tanta sorpresa davanti al problema, che non ha nessuna colpa se non quello di essere se stesso, e cioè: uno stracàzzo di problema?
Pensateci un attimo e ditemi, quanto di ciò che siete stati e che siete, è stato fatto per voi e quanto per essere quello che in fondo sentivate di dover essere?
Da Queer quali siamo tutti noi, siamo riusciti con il tempo a lottare per sorridere di noi stessi, tanti hanno dovuto imparare a sorridere pur vedendo i propri genitori piangere.
Ma questa stessa lotta la facciamo anche per tutto il resto? Anche per tutte le altre parti di noi? anche per la nostra confusione, per il nostro egoismo, per la nostra pigrizia, per il nostro essere disordinati, indecisi, esitanti, spaventati, ansiosi, depressi, svogliati, poco curiosi, cattivi, inappropriati, ingrati, disattenti, umani?
Immagino di organizzare un Self Pride. per manifestare il mio diritto a essere me, e trovare nell'unione la stessa sensazione di "uguaglianza nella diversità" che le istituzioni non ci danno. solo che invece che trovarci in quanto lgbt, ci troviamo in quanto persone, per rivendicare il diritto ad avere dei Signori Problemi.
chi viene?
9 AnswersLesbiche, gay e bisessuali e transgender9 years agoIl lato maschile e il lato femminile di ognuno di noi?
Ciao sezione =) come state?
Torno dopo avvenimenti più o meno rilevanti sui quali non mi dilungherò.
Volevo rendervi invece partecipi di un interessante sfogo che ho avuto oggi con la mia psicologa, riguardo il mio ruolo nei rapporti (di qualunque tipo, sentimentali o di amicizia) che instauro.
Mi sono resa conto, mentre parlavo, della mia totale insofferenza per il ruolo della "fidanzata", in particolare in un'ipotetica relazione etero. e questo non perché io sia lesbica, ma perché proprio mi dà sui nervi il concetto di "fidanzata di un uomo"e tutto ciò che solitamente comporta: la tendenza a essere protette (piuttosto che proteggere) la tendenza a essere trattate con un occhio di riguardo come se l'uomo dovesse "badare" alla "sua" donna, per non parlare di quelle scene ributtanti di allegre combriccole in cui vedi ragazzoni che si prendono a insulti ridendo come matti, poi si girano verso la fidanzata e diventano improvvisamente teneroni, come se ci si dovesse dividere in due, la parte compagnona con gli amici e la parte principesca con la fidanzatina.
sì, sono consapevole che il mio acidume è esagerato. ne parlo anche in relazione al mio passato "etero", durante il quale ho maturato un totale e devastante schifo nei confronti di quelle situazioni alla barbie e ken, in cui la divisione dei ruoli è marcata, quasi esasperata, e durante i quali probabilmente il mio lato maschile è stato costretto a nascondersi, per uscire incazzàto nero come lo vedete ora.
per scrollarsi di dosso quella sensazione di passività con cui ha fatto coincidere per anni il suo essere donna, passività nel ricevere piuttosto che dare, nell'essere soccorsa piuttosto che soccorrere, nell'essere conquistata piuttosto che conquistare, nel proporsi sempre come passeggero, e neanche una volta come conducente (sforzatevi di cogliere la metafora spicciola).
allora mi chiedo: tutto questo deriva dalle mie brutte esperienze? deriva dal mio essere 50% uomo dentro (pur essendo 150% donna fuori)? deriva dalla società e dalle solite questioni delle differenze tra i generi?
La mia concezione di una relazione tra donne distrugge questo problema perché lì lo scambio di ruoli è libero e costante, almeno per me.
ovviamente non potete rispondere ai miei interrogativi interiori, ma potete parlarmi della VOSTRA concezione dei rapporti, dei vostri ruoli, di quelli che assumete e quelli che detestate, se ce ne sono.
Sarà il caldo, ma oggi sono un po' brusca. se resto troppo fuori dal frigo mi inacidisco :)
parlatemi di voi, belle signore, e beccatevi il bacio che vi mando.
5 AnswersLesbiche, gay e bisessuali e transgender9 years agoCome funziona in questi casi?
Salve a tutti. ieri pomeriggio entrando in un parcheggio ho toccato una macchina parcheggiata dietro di me. il proprietario sfortunatamente era lì davanti e mi ha fatto notare che c'era qualche piccolo graffietto sul muso della sua auto (una station wagon mi pare). mi ha detto che il danno sarà non più di 200/300 euro (cifra che personalmente mi sembra eccessiva) e che la macchina non è sua ma dell'azienda per cui lavora, quindi non sa se può passarci sopra o chiedermi di pagargli i danni.
ci siamo scambiati i dati e le targhe, e lui mi ha detto che mi avrebbe fatto sapere. ora però sono un po' preoccupata, perché non vorrei che lui zitto zitto se ne approfittasse e non mi contattasse più, facendo la denuncia e richiedendo i danni senza dirmi niente..
cosa dovrei fare io? avremmo dovuto fare subito il CID? devo fare subito la denuncia all'assicurazione? la macchina è di mia madre, e io sinceramente non ne so niente di queste cose. sono disposta a pagare, vorrei solo non farmi fregare e risolvere la situazione nel modo più tranquillo possibile.
cosa posso fare?
grazie
4 AnswersAssicurazione e immatricolazione9 years ago