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epatite c...per medici e avvocati?
mi servirebbe un parere medico riguardo alle possibili cure,compresa l'eventualità di un trapanto per una paziente di circa 60 anni affetta da epatite c con l'aggravante della cirrosi...i medici continuano a farle trasfuzioni..possibile che non ci sia altro da fare???
Per quel che riguarda il parere legale...ha scoperto di aver contratto l'apatite a seguito di una trasfusione fatta nell'84..lei l'ha scoperto nel 97...non c'è possibilità di avere un risarcimento???grazie
7 Answers
- c3lSiu§Lv 51 decade agoFavorite Answer
Ti scrivo alcune delle terapie che si usano contro l'epatite c:
La terapia ad oggi universalmente riconosciuta come la più efficace è costituita dall'associazione di interferone alfa peghilato con la ribavirina.Gli studi rilevano una guarigione stabile di oltre l'80% per i genotipi 2 o 3 del virus e di circa il 50% per il genotipo 1. Per il genotipo 1 ed il genotipo 4 (considerati meno sensibili all'interferone) un ruolo importante nella risposta alla terapia è giocato dalla carica virale nel sangue prima di iniziare la cura: i soggetti che hanno una carica virale inferiore, pur con genotipo "sfavorevole", hanno una risposta migliore e più rapida alla terapia, arrivando anche al 70-80% di guarigione (simile quindi ai genotipi "favorevoli"). Secondo uno studio presentato nel 2007 al 42esimo Congresso della Società Europea per lo Studio del Fegato il 90% dei pazienti ha un'alta probabilità di guarire se sono curati fin dal primo mese di malattia con una terapia di interferone pegilato associato a ribavirina. È importante quindi curarsi presto (meglio prima dei 45 anni di età) e prima che il fegato divenga cirrotico; solo così si ha la migliore possibilità di guarigione. La terapia non richiede ricovero ospedaliero ma viene gestita a casa propria, eseguendo solo controlli mensili degli esami del sangue.
È importante smettere di bere alcolici, specie durante la cura: è noto che l'alcol favorisce la progressione in cirrosi dell'infezione e rende il trattamento con interferone molto meno efficace.
In particolari gruppi di soggetti, tossicodipendenti o alcolisti, la progressione della malattia avviene più rapidamente. Nell'infezione da HIV, sia per effetto primario di HIV, sia per le alterazioni del sistema immunitario, sia per il sovraccarico epatico dovuto a particolari tipologie di farmaci usati nella terapia di questa infezione, l'epatite cronica da HCV ha una evoluzione molto più rapida verso gli stadi più avanzati (fibrosi, cirrosi) rappresentando un quadro clinico di particolare importanza e di notevole impegno clinico.
Terapie alternative
Si trovano riferimenti a "terapie alternative" che però si limitano ad alleggerire il carico di lavoro del fegato ma non possono eliminare il virus. È comunque appropriato agire in modo di rallentare il decorso della malattia e migliorare la qualità della vita. Sono ad esempio da citare gli estratti di Cardo mariano e la liquirizia dove il primo avrebbe proprietà epatoprotettrici e la seconda proprietà antivirali ma tende a far alzare la pressione arteriosa.
- Anonymous1 decade ago
puoi tentare una domanda di indenizzo legge 210, tieni presente che devi avere tre requisiti
la cartella clinica con segnate le trasfusioni
i tre anni dalla data di conoscenza del danno (non dalla scoperta)
e la gravita della malattia.
per il risarcimento del danno hai 5 anni di tempo per fare causa con un legale che partono dalla data della domanda di indenizzo
devi aspettare pero' prima che venga riconosciuto il nesso causale con la domanda di indenizzo.
Sicuramente ti verra contestata la decorrenza dei termini ( i tre anni dalla scoperta del danno) non fermarti e fai ricorso
L'INDENIZZO LEGGE 210 non ti costa nulla, vai alla asl e richiedi il modulo, lo compili e fai compialre al tuo medico la parte riservata a lui , quindi riporti tutto alla asl e aspetti una risposta (4 mesi circa)
non lasciare perdere non ti costa niente
Purtroppo con la cirrosi c'e ben poco da fare per ora se non porre rimendio ai sintomi.
Come eta' per un trapianto siamo sul filo dl rasoio, detta brutalmemnte, gli organi sono pochi e le liste d'attesa troppo lunghe, e chiaro che hanno la precedenza i giovani e le persone senza una malattia cronica che rinfetterebbe il fegato.
Guarda che per la cirrosi non si fanno le trasfusioni di sangue, probabilmente c'e anche qualche altro problema
- lapsusLv 41 decade ago
1. un parere SERIO non lo avrai MAI attraverso internet. Per un milione di ragioni che dovresti sapere.
2. se la paziente è seguita in un centro epatiti virali, serio, ospedaliero o universitario ecc, i medici decideranno sempre e comunque il trattamento migliore, valutando le centinaia di parametri e variabili. Nessuno ha interesse a fare o non fare un trattamento piuttosto che un altro.
3. evidentemente hanno deciso che qulla è la terapia migliore. Valuta che il trapianto di fegato non è una passeggiata e che esistono dei parametri molto rigorosi per rientrare a poterlo fare
4. il resto sono solo parole via internet.
5. parlatene con i medici che la seguono. E' un vostro diritto ed è un dovere ed un piacere per i medici darvi una risposta esaudiente
Source(s): sono un medico ospedaliero - NiηfeaLv 71 decade ago
L’evidenza mostra che la terapia di combinazione Ribavirina ed Interferone elimina il virus dell’epatite C dal sangue in circa il 40% dei pazienti con infezione cronica, ma gli effetti sugli outcome ( esiti ) clinici non sono ben definiti.
I Ricercatori del Cochrane Hepato-Biliary Group hanno valutato gli effetti benefici e dannosi dell’associazione Ribavirina ed Interferone versus il solo Interferone nel trattamento dei pazienti con epatite C cronica.
La meta-analisi ha riguardato 72 studi clinici per un totale di 9991 pazienti.
Il trattamento con Ribavirina ed Interferone ha ridotto in modo significativo la morbidità e la mortalità ( odds ratio, OR = 0.46 ) ed ha migliorato, sempre in modo significativo, la clearance virale sostenuta nei pazienti naive al trattamento ( risk ratio, RR = 0.72 ), recidivanti
( RR = 0.63 ) e non-responder ( RR = 0.89 ).
La terapia di combinazione ha anche migliorato in modo significativo la risposta istologica epatica.
Gli effetti sulla qualità della vita non sono chiari.
La terapia di combinazione ha aumentato in modo significativo il rischio di effetti indesiderati ematologici, dermatologici, gastrointestinali.
Secondo gli Autori della meta-analisi l’effetto dell’associazione Ribavirina ed Interferone sulla clearance virale può portare a ridotta mortalità e morbidità nei pazienti con epatite C cronica. un kiss
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- Anonymous1 decade ago
non fidarti di quelli che dicone che l'interferone funziona nell 80% dei casi.
leggi il foglietto medico allegato e senti delle persone che si sono rovinate ancora di piu' la salute con anemie,tentati suicidi, leucopatie e distruzione totale di linfociti e piastrine......
- Anonymous1 decade ago
Quelli negano le evidenze e pure il valore degli atti scritti...ehehehh
Se tu gli porti il flacone di sangue con scritto su (DENTRO C' E' L'EPATITE) , loro potrebbero leggerci sopra(Sangue di prima qualita').
Se poi fai parte, come paziente,alla famiglia CAI, o a quella dei managers intera, allora potrai dimostrare di avere non solo l' epatite C, ma anche la A e la B per colpa della malasanita'.
E' durissimo dimostrare che un flacone dell' 84 sia stato infetto da epatite.A meno che' non siano state contagiate insieme un centinaio di persone e tutte dalla stessa partita e che tutti denuncino insieme.L' epatite C la becchi molto facilmente, dal sesso, molto piu' facilmente dal dentista, dal buco, da attrezzi chirurgici mal sterilizzati....INSOMMA, io tifo per la paziente, MA SARA' DURISSIMA:
- AmandaLv 51 decade ago
mi dispiace dirtelo e lo so che è duro sentirselo dire, e crudele, ma i trapianti di fegato non li farebbero mai nel caso di cui tu parli per almeno due motivi; il primo è che la paziente ha 60 anni...e nel mondo sanitario se c'è un fegato disponibile lo si da a chi ha più possibilità di vivere...
il secondo è che anche il fegato nuovo potrebbe danneggiarsi proprio perchè la paziente ha l'epatite c...quindi il trapianto, se anche qualcuno decidesse di farlo, sarebbe inutile...ovvero prolungherebbe gli anni di vita della persona e anche la qualità della vita ma non risolverebbe la malattia...il problema sta sempre lì, ossia nella scarsa disponibilità di organi e nella necessità di ponderare le scelte.
la cura migliore per l'epatite c è senz'altro l'interferone, che tiene a bada la replicazione virale impedendo al virus di fare altri danni...purtroppo però ha molti effetti collaterali.
per quanto riguarda la questione legale..beh, sappi che i controlli per la ricerca dell'HCV nei donatori di sangue si è resa obbligatoria se non sabglio nel 90...(ora controllo)...ossia proprio quando ci si è resi conto che questo virus esisteva e che poteva fare molti danni...ossia dopo che tantissime persone era state già infettate. potresti provare cmq a chiedere ad un avvocato.
un saluto
****************
avevo ragione,è Il Decreto del Ministero della Sanità del 21-7-1990 (GU 22-8-90, n.15) "Misure dirette ad escludere il rischio di infezioni epatiche da trasfusione di sangue"
http://www.eurom.it/medicina/e/e14_1_33.html
e guarda anche che ho trovato, dicono che puoi avere un risarcimento http://www.articolo32.net/epatitec.html