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Chi mantiene i preti e le suore?
mi sono sempre chiesta se il vaticano passi loro uno stipendio, se le spese per esempio alimentari di un convento di suore siano pagate solo dall'8xmille, o se in altre nazioni ricevano sussidi dallo stato. mi chiedo come mai tutti i religiosi che conosco abbiano l'esenzione totale per i farmaci e per le visite mediche anche se sono giovani, o perchè bisogna pagare per funerali, battesimi, cresime (l'offerta?) anche se la persona non ha soldi.
Dal punto si vista meramente economico, come funziona la Chiesa?
Ringrazio innanitutto tutte le persone cha hanno risposto alla mia domanda e soprattutto quelle che hanno acceso stelline, vedo con piace che l'argomento vi interessa molto. Vorrei delle risposte il più possibile circostanziate e oggettive, non opinioni personali perchè sono convinta che si possa avere un dialogo, un confronto, solo conoscendo in modo approfondito un argomento. mi chiedo per esempio come funziona la chiesa cattolica in altri stati Ue, in Usa e come si mantengono le missioni. Penso che i missionari siano gli unici della grande famiglia vaticana a praticare nella realtà gli insegnamenti di Gesù. Mi piacerebbe che preti e suore rispondessere dicendo che sono religiosi e non nascondendosi dietro nick che magari altri e io non conosciamo. Grazie
A DODO B: non mi pare una domanda di tipo polemico, ho solo chiesto informazioni sull'economia di uno stato. Troveresti polemico anche se chiedessi quanto ammonta lo stipendio di un deputato o di un senatore italiano in confronto dello stipendio di un parlamentare spagnolo o francese? io conosco la parte economica dei farmaci e della gestione di una farmacia, in italia si dice che i farmaci sono cari, se qualcuno vuole avere informazioni su questo non troverei le sue domande polemiche, ma metterei in comune con lui tutte le informazioni che so (come spesso faccio qui su ansewer) e poi lui è libero di tenersi la sua idea che i farmaci sono cari o di cambiarla, l'importate è che abbia informazioni dettagliate e oggettive a riguardo, le stesse che sto cercando io sull'economia della chiesa cattolica.
19 Answers
- Micia GiallaLv 61 decade agoFavorite Answer
funziona così:
http://it.youtube.com/watch?v=PP3TtG1f6k0
( le cifre indicate sono verificabili sui testi integrali delle finanziarie prese in esame, facilmente reperibili in rete)
P.S. - analoghi benefici vengono concessi in molte altre nazioni del mondo. L' entità degli stessi varia da paese a paese, in base all' influenza del Vaticano sui governi dei singoli stati.
Source(s): _________________ Edit: ho letto solo ora la tua aggiunta. Ti incollo una mia precedente risposta, in merito alle esenzioni da me conosciute, a livello internazionale: http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=200... Devi tenere presente che il Vaticano, attraverso la Compagnia delle Opere, l' Opus Dei, la CEI ( almeno in Italia; all' estero hanno altri referenti) è presente direttamente come azionista di maggioranza o minoranza in migliaia di aziende, quotate e non. Inoltre, ad esse devi aggiungere le centinaia di società off-shore facenti capo, attraverso un complicato sistema di multilivello, sempre al Vaticano. Non dimenticare che, qui in Italia ( e in altri paesi del mondo) esso è proprietario del 30% degli immobili italiani; del 40% degli ospedali e del 25% degli edifici scolastici, pubblici o privati, in forma diretta. Anche in questo caso, è impossibile quantificare i reali possedimenti, sempre a causa delle migliaia di società concatenate e delle intestazioni alle singole congregazioni. Mi spiace non riuscire a risponderti senza far trasparire il mio sdegno nei confronti di un' istituzione che vanta la quarta riserva aurifera al mondo e che sono costretta a mantenere, come tutti noi. Concordo con te circa il fatto che gli unici ( ma non tutti, purtroppo...) che danno ancora una parvenza di credibilità a questa istituzione farisaica siano i missionari. Se desideri approfondire l' argomento, ti consiglio vivamente di leggere " La questua. Quanto ci costa il Vaticano" di Curzio Maltese e " Perchè non possiamo essere cristiani ( e meno che mai cattolici) " di Odifreddi. Entrambi hanno tentato, nei limiti del possibile, di quantificare le entrate e le uscite del vaticano ( tieni presente che su emule si possono scaricare anche e-book: messaggio implicito, che mi auguro tu recepisca :-P). Ti saluto con un' ultima sferzata in materia di investimenti di Santa Romana Chiesa Cattolica Apostolica: http://www.osservatoriobalcani.org/article/article... http://www.google.it/search?hl=it&q=scandalo+vatic... http://www.google.it/search?hl=it&q=suore+violenta... e, infine, anche se apparentemente non attinente all' argomento, concludo con una panoramica sulle attività della chiesa, passate e presenti. Clicca sui link della mia risposta. C'è da impallidire... http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=Ai... Belle, le foto del primo link, vero? Ci riportano a un passato recente fra i più bui della storia. Buona notte. Mi spiace, ma non riesco ad essere più oggettiva di così. E' un argomento che mi infiamma abbastanza, al pensiero del contrasto evidente fra i due mondi: uno fatto di potere, ricchezza e calcolo; l' altro composto da milioni di persone che muoiono ogni giorno, nei paesi poveri, ma anche nel nostro ricco occidente... - Anonymous1 decade ago
Penso sapete da che parte stò....
Tuttavia..... voglio vedere se fate un cambio....
Chiesto e risposto:
Funziona cosi:
Punto di partenza: come veniamo “sostentati”. Ciascuno di noi riceve un certo numero di “punti” a seconda dell’anzianità di ministero e con alcuni aggiustamenti, ad esempio: i parroci di più parrocchie in montagna, dovendo avere spese maggiori di trasporti, ricevono dei punti in più. E’ un sistema molto “perequato”. In base al numero di punti, si calcola lo “stipendio” (il punto ha un valore in euro).
Da chi riceviamo questo mensile? Ognuno di noi riceve una parte di questa “busta paga” dalle realtà in cui presta servizio. Ossia: un parroco riceve una parte dello stipendio dalle offerte della parrocchia (si calcolano pochi eurocent al mese per ogni abitante); chi scrive, che non è parroco, riceve 52 euro dalla curia vescovile come responsabile di un ufficio, 26 euro dall’Azione Cattolica diocesana come assistente, un po’ di euro dal seminario come insegnante, 25 euro al mese dalla parrocchia dove celebro la domenica. Quello che “manca” per arrivare ai 900 euro mensili circa (che sarebbe il calcolo dei miei “punti”) me lo dà l’Istituto Diocesano Sostentamento Clero, che gestisce tutte le risorse economiche che in passato si sono accumulate per mantenere il clero (non pensiamo a chisà quali ricchezze!) e distribuisce quello che arriva dall’Istituto Centrale (sempre per il Sostentamento Clero) proveniente dal famoso “otto per mille”. L’Istituto Diocesano come “sostituto d’imposta” (sì, noi… ma anche i vescovi figuriamo come “lavoratori dipendenti”) paga all’erario le tasse e i contributi dovuti, che quindi, secondo i sistemi che tanto fanno parlare i politici e la gente, finiranno per garantirci la pensione, per ora a 65 anni, e poi… a seconda delle varie situazioni. Alcuni sacerdoti poi maturano altre quote previdenziali: ad esempio coloro che sono stati insegnanti di religione nelle scuole statali.
Attenzione però: lo Stato ci verserà la pensione secondo le norme vigenti per tutti i lavoratori dipendenti… ma molti di noi non “andranno in pensione”! Perché normalmente, per il diritto canonico, un vescovo, un parroco e così via possono (e in molti casi devono!) rimanere in attività fino… alla verde età di 75 anni! Dopo di che sono “vivamente consigliati” (in latino: enixe hortantur) a dare le dimissioni.
E in molte diocesi, per la scarsità del clero, ci sono parroci ultraottantenni che, invece di vivere serenamente e senza responsabilità gli anni della vecchiaia, vanno avanti a “tirare la carretta” come possono… magari in montagna, o in certi piccoli paesi… Pensionati per lo Stato, attivi per la Chiesa… C’é davvero qualcosa di ammirevole.
- NiηfeaLv 71 decade ago
Li manteniamo Noi e lo Stato...
Purtroppo e' cosi'...
Le leggi son Leggi..
Un bacino
- 1 decade ago
credo ke in parte li mantenga il vatikano...ma gran parte la fanno i "fedeli" con le loro "offerte"...e con le varie "buste" in okkasione della celebrazione dei sacramenti
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- GnamLv 41 decade ago
Beata la gente che pensa ancora che la chiesa sia un ente benefico.
Questo ammasso di parassiti si alimenta con le tasse del popolo italiano; ogni anno confluiscono nelle casse del vaticano, parecchi miliardi di Euro, donati dal nostro governo, il quale, con l' eliminazione dell' ICI, ha anche vanificato il rientro di un cospicuo capitale, visto che nel nostro paese, un immobile su quattro è di proprietà di questo ente religioso a scopo di lucro!
Che vergogna!
- 1 decade ago
LA CHIESA NON PAGA TASSE BOLLETTE ETC.. NULLA! E I SOLDI LI DIMO NOI E LO STATO (I NOSTRI SOLDI) FACCIAMO LA CARITA AL RICCO!! VERGOGNA!!!
- Anonymous1 decade ago
Una domanda a Stefano Francesco 4. Ho letto con interesse il tuo blog e mi chiedevo: perché insisti a fotografare una ragazzina di colore?
Source(s): http://angolalixeira.spaces.live.com/ febbraio 2008 una biografia di Stefano, cioè io :) - Anonymous1 decade ago
La chiesa è ricca non solo di spirito ma anche dalle generose offerte donate da molte persone, enti, ecc. ecc.
- valentinonitaLv 61 decade ago
voi li mantenete con i vostri soldini,io non di certo.mantenere il prete e la perpetua non mi sembra una grand' idea!