Per bancari esperti risarcimento 10% e spese accessorie?

Re: Assegni impagati alla prima presentazione ????

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"MINGUS" <charles*mingus.it> ha scritto:

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>Ho pagato un assegno in ritardo e la banca mi ha addebitato il 10% di penale

>sul mio conto corrente.[/color]

La legge 386/90 (art. 3) dispone che chi emette un assegno che,

presentato al pagamento, risulta privo di fondi, deve pagare al

BENEFICIARIO del titolo il 10% dell'importo dell'assegno a titolo di

penale.

La penale è dovuta anche se l'assegno viene pagato successivamente

alla infruttuosa presentazione.

La banca, pertanto, ti ha chiesto la penale per versarla al

beneficiario, non per sè stessa.

Se rifiuti di pagare la penale (entro 60 giorni dalla presentazione al

pagamento) sarai soggetto a sanzione amministrativa comminata dal

Prefetto (almeno 516 euro); inoltre verrai iscritto nella CAI -

centrale d'allarme interbancaria (anche questa istituita per legge);

quindi lo stato di insolvenza sarà reso noto a *tutte* le banche ed

uffici postali, con effetti facilmente immaginabili.

Inoltre, al cliente sono bloccati tutti gli assegni, che devono essere

riconsegnati alla banca. Se provi ad emetterne altri, le sanzioni

previste dalla legge saranno ancora più pesanti.

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>Mi ha detto che questi soldi sono accantonati e io dovrei fare "richiesta"

>per riavere questo 10%.[/color]

No: i soldi sono accantonati per essere riscossi dal beneficiario

dell'assegno, non da te.

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>Un'altra volta mi hanno detto che è il beneficiario che ha messo all'incasso

>l'assegno che deve dichiarare che l'assegno è stato pagato e sempre con

>fotocopia assegno (e ci risiamo l'assegno c'è l'ha la mia banca non certo il

>beneficiario).[/color]

Sì. presentando alla tua banca una dichiarazione autenticata del

beneficario del titolo, puoi evitare le sanzioni di legge.

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>Quello che non capisco,ma se la mia banca sa benissimo che l'assegno è stato

>pagato come lo sa anche il beneficiario cosa devo mai dimostrare!!![/color]

vedi sopra: per legge, la banca deve acquisire agli atti una

dichiarazione autenticata del beneficiario, in cui egli dichiara che

ha incassato l'importo dell'assegno PIU' LA PENALE e gli interessi.

Questa dichiarazione si scrive sull'assegno (caso rarissimo) o su un

apposito modulo che le banche mettono a disposizione del cliente.

Ti procuri il modulo, lo fai compilare al beneficiario del titolo, che

dovrà autenticare la SUA firma presso un notaio o l'Anagrafe, e

presenti il modulo alla tua banca. Così eviti le sanzioni e

l'scrizione in CAI. Però, per legge, devi pagare al beneficiario il

10% dell'importo dell'assegno, a titolo di "risarcimento".

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>Ho paura che vogliono ciularmi questo 10%.[/color]

no: per le banche si tratta di ottemperare ad un obbligo di legge, non

ci guadagnano affatto, anzi per loro è una pesante seccatura

burocratica: di solito, quando capita, preferiscono chiudere il

conto...

Ti consiglio di ritornare alla tua banca e farti spiegare bene la

situazione, e come rimediare.

per ulteriori dettagli, cerca su Google la legge 386/90 "nuova

disciplina sanzionatoria degli assegni" (innovata nel 2002).

http://www.axnet.it/forum/assegni-impagati-alla-t2...

http://www.nntp.it/economia-banche/1322770-assegno...

http://www.bccflumeri.it/assegni_bancari_dis.htm