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Un pensiero di Alphonse Allais...Sarà vero?
" DA PARTE MIA, HO SPESSO NOTATO CHE I CORNUTI SPOSANO
DI PREFERENZA LE DONNE ADULTERE "
E da parte vostra ???
3 Answers
- Anonymous1 decade agoFavorite Answer
Fenomeni cadaverici trasformativi:
Autolisi ed autodigestione. L'autolisi consiste nell'autodistruzione dei tessuti ad opera di enzimi proteolitici lisosomiali che si liberano dopo la morte della cellula. E' evidente nelle surrenali la cui midollare è colliquata, nelle cellule di altri organi (epatociti, miocellule, epiteli renali, cellule nervose) si documenta al microscopio la vacuolizzazione citoplasmatica e la picnosi nucleare. L'Autodigestione E' dovuta ai fermenti litici dei succhi digestivi (gastrico, pancreatico e duodenale), si può perforare la parete gastrica, con digestione anche della milza, diaframma e polmoni, il grasso peripancreatico ed omentale va incontro alla necrosi a gocce di cera. Nel cadavere questi processi hanno appena il tempo di iniziare, perchè sono subito sopraffatti dalla putrefazione microbica.
Putrefazione. E' il più importante processo di distruzione cadaverica. Avviene ad opera dei fermenti elaborati da germi, prevalentemente anaerobi, ospiti abituali dell'intestino (clostridium perfrigens, butirrico, tetanii) e da germi esterni.
a) Stadio cromatico: è caratterizzato da una macchia verde, localizzata in fossa iliaca destra, in corrispondenza del cieco, dove inizia lo sviluppo dei germi. Nei neonati è localizzata agli orifizi respiratori. E' dovuta al combinarsi del pigmento ematico con l'idrogeno solforato dell'intestino e produzione di solfoemoglobina. Compare 18-36 ore dopo la morte e si diffonde a tutto l'ambito cutaneo colorando di verde i vasi superficiali della radice degli arti, del tronco (rete venosa putrefattiva) e degli organi interni.
b) Stadio enfisematoso: inizia 3-6 giorni dopo la morte in ambiente caldo, più tardivamente in ambiente freddo. L'idrogeno solforato prodotto da anaerobi gasogeni (perfrigens e butirrici) si diffonde all'intestino, al sottocutaneo, alle cavità interne ed ai visceri gonfiando il cadavere che assume un aspetto gigantesco. La pressione del gas provoca lo spostamento del sangue (circolazione post-morte passiva) con sanguinamento delle ferite, fuoriuscita dagli orifizi, prolasso del retto e della vagina, espulsione del feto in donne gravide. L'idrogeno solforato è altamente infiammabile ed è responsabile dei "fuochi fatui".
c) Stadio colliquativo: i germi anaerobi si diffondono fino alla cute, scollando lo strato corneo, che si stacca a grandi lembi con messa a nudo dei tessuti sottostanti ricchi di sierosità su cui si impiantano germi provenienti dall'ambiente esterno; la putrefazione, che in fase cromatica e gassosa aveva un decorso centrifugo, acquista ora un andamento centripeto. Cessando la produzione di gas il cadavere perde l'aspetto gigantesco, il colore da verdastro vira al bruno per trasformazione di emoglobina in ematina, gli organi parenchimatosi fluidificano trasformandosi in una poltiglia informe, fluente e maleodorante che filtra nelle cavità interne. I visceri cavi, come lo stomaco e l'intestino, perdono il rivestimento mucoso mantenendo a lungo l'impalcatura fibrosa della parete. La prostata e l'utero a riposo, per la loro compatta struttura fibro-muscolare, si conservano a lungo costituendo un utile elemento per l'dentificazione di sesso. I processi patologici comportano sclerosi e calcificazioni riconoscibili a distanza di molti mesi. Questo stadio dura da qualche mese ad alcuni anni a seconda delle condizioni climatiche.
d) Scheletrizzazione: la riduzione scheletrica del cadavere si completa in 3-5 anni con il contributo di flora e fauna cadaveriche. Già all'inizio della fase gassosa si sviluppano larve di mosche, successivamente di coleotteri, lepidotteri, imenotteri ed infine tarli dell'osso. Nei cadaveri non inumati concorrono alla scheletrizzazione anche insetti adulti e piccoli roditori. Nell'acqua si sviluppa l'azione di altri animali (pesci, insetti acquatici, crostacei). Sulla cute o visceri esposti possono svilupparsi vari tipi di muffe. L'ordine con cui si succedono gli insetti e le muffe ha consentito di elaborare un criterio entomologico e micologico al fine dell'accertamento dell'epoca della morte.
Esequie adulterate.
- 1 decade ago
e da parte mia dico che è meglio essere servo di una straniera che padrona di una italiana
(ho preso una frase di Milton e l'ho rielaborata)
- 1 decade ago
l'uomo intelligente non si sposa oggi in Italia
non aggiungo altro
:)