Yahoo Answers is shutting down on May 4th, 2021 (Eastern Time) and beginning April 20th, 2021 (Eastern Time) the Yahoo Answers website will be in read-only mode. There will be no changes to other Yahoo properties or services, or your Yahoo account. You can find more information about the Yahoo Answers shutdown and how to download your data on this help page.
Trending News
PTSD nell'esercito italiano?
La mia domanda è: come faccio a poter osservare da vicino il fenomeno dei PTSD (sindromi da stress post-traumatico) tra i militari italiani?
Ovviamente non ho intenzione di andare a suonare il campanello a casa della gente che ne è affetta e chiedere se posso intervistarli! Non sono così sadica e ho tutto il rispetto e il tatto di questo mondo per trattare l'argomento delicato della malattia. Per "osservare da vicino" intendo dire svolgere una ricerca che mi porti a diretto contatto con il fenomeno in causa.
Il tasso di PTSD tra i militari di tutto il mondo è molto alto, eppure il governo italiano mette tutto a tacere, non pubblica dati, insomma: finge che non esistano e, quel che è ancora più grave, è che sembra si dimentichi in fretta dei militari che ne sono affetti dopo i traumi subiti in missione!
Devo fare una ricerca universitaria... vi prego... per qualunque tipo di aiuto possiate darmi, rispondete!! (Oppure mandatemi una mail se non volete scrivere qui!!!)
Grazie a tutti!!!
@ CCC vedrò di recuperare il documentario... quel che devo fare io però è un po' diverso! Non posso basarmi esclusivamente su materiale e dati già raccolti ed elaborati (che poi sono miseri o inesistenti)... ma devo raccoglierli io! Per questo chiedo se qualcuno sa COME posso mettermi in contatto con qualche persona/gruppo/istituzione che se ne occupa? Ci sarà pur qualcuno che se ne prende cura, no? oppure qualcuno ne è/è stato affetto e desidera far sentire la sua voce e raccontare la propria esperienza?
3 Answers
- 10 years agoFavorite Answer
bravissima, stessa cosa che ho pensato varie volte
dunque, ne hanno dato un accenno, ma proprio un piccolissimo accenno, in un documentario di quella trasmissione su rai tre in cui si parlò del TSO e dei disturbi psichiatrici nonchè delle condizioni brutali in cui sono spesso tenuti i malati di mente, è relativamente recente, un sei mesi fa credo
si parlò anche della malattia mentale in genere e riferendosi a un istituto si disse che vi erano ricoverati tra l'altro soldati con la PTSD
-
infatti lì non c'è nessun dato, ne han parlato di striscio, puoi solo sentire il nome dell'istituto che li ospita
poi naturalmente devi metterti in contatto con l'istituto e chiedere di far da intermediario con te e sapere se qualcuno dei pazienti vuole aiutarti a documentarti su questo problema, è così che agiscono ricercatori, giornalisti..
in secondo luogo scrivi nei forum dei militari, magari qualcuno ha degli amici con questo problema o per esperienza indiretta può parlartene
- Anonymous4 years ago
Se soffri di ansia puoi liberartene consultando questa guida http://sconfiggiansia.givitry.info/?5pFW
L'ansia è una compagna di vita sempre più diffusa, ma liberarsene non è difficile come sembra. L'importante è sapere come agire per affrontare e superare la crisi, seguendo alcuni consigli, e imparare a conoscere le proprie emozioni.
Source(s): http://sconfiggiansia.givitry.info/?5pFW - Anonymous7 years ago
Appena ho letto la tua domanda mi sono tornati alla mente un fiume di sensazioni, odori, colori e suoni. Sono molti i militari che tornano da missioni operative all'estero con la PTSD c'è stato un netto aumento della casistica dopo il fallimento dell' operazione in codice "Antica Babilonia" per citarne una che ha lasciato il segno, non è facile trovarci e parlare con noi specialmente per la procedura militare e per ciò che ne consegue, la maggior parte dei dati medici sono protetti e gli unici ad averne accesso sono i medici autorizzati negli ospedali militari in Italia che ormai sono veramente pochi, Quello con più esperienza è il Celio a Roma ma anche L'ospedale militare di La Spezia ha acquisito sufficiente esperienza, come ufficiale di Marina, ho svolto numerose missioni all'estero e per essere preciso vorrei portare l'attenzione su un ulteriore problema che sta decimando le truppe Nato ed è la sindrome dei Balcani: Intendo l'esposizione all'uranio impoverito, Questo scarto di lavorazione è ottimo nella balistica, le sue proprietà di perforare i blindati e di infiammarsi al contatto lo rendono ancora usato tutt'ora, Ciò che fa più male dei proiettili e delle schegge però è l'indifferenza, Quella che affronta un soldato che dopo aver rinunciato alla propria salute mentale o peggio forse perché come me fin da bambino quelle divise davano un senso di protezione e di sicurezza o anche per potersi sposare e prendere casa, ritorna a casa e si accorge che la sua guerra non è ancora terminata, una peggiore lo attende dove la scaltrezza, la velocità e la destrezza non gli saranno di alcun aiuto. Dovrà lottare contro un sistema che si preoccupa di salvaguardare la sua immagine negando l'evidenza dei fatti, Ricordo con affetto e infinita tristezza la storia del Maresciallo Diana, Non è facile per un soldato riconoscere di aver aiuto, specialmente per l'educazione militare, Si ha paura di perdere l'incarico, essere emarginati, o peggio, I più forti vivono continuamente sul chi va là. anche sulle nostre strada qui in Italia osservano continuamente il marciapiede per paura che ci sia un esplosivo. L'abitudine di fermarsi al un Check Point è dura a morire, ancora peggio trovarsi in luoghi affollati e dover controllare ogni movimento di ogni persona che ci si trova davanti, dormire con la pistola sotto il cuscino e sobbalzare per una marmitta che scoppia, Credo che ci si possa abituare a tutto alla fine dipende alla fine quanto di te hai sacrificato e sopratutto per quanto tempo. Ci sono varie terapie che possano aiutare a superare questi problemi, che moltissime volte si presentano puntualmente quando si torna in licenza e l'adrenalina scende e lascia il posto al rilassamento. Si può guarire? posso dire di si, ma confermo che è una lotta, una battaglia dura che strema chi ti ama e ti stà vicino. poi è vero anche che ogni storia è una storia a se e ogni uomo vede il mondo e la propria sofferenza in modo soggettivo. Ritengo di aver detto già molto, ma se può aiutare a portare l'argomento ad avere l'attenzione che merita allora dico, Si è giusto parlarne anche se finora molte storie e molti uomini hanno lottato contro i mulini a vento. Le famiglie e gli stessi militari che portano la pace a chi pace non ha non vogliono medaglie, tanto meno promozioni o menzioni speciali, Solo la verità. Per quanto possa dare PACE.