Esercizio di pensiero sull'esistenza di Dio?

Credente: mi sembrerebbe del tutto normale anche perché essendo Dio un entità superiore, senza spazio ne tempo e impossibile da dimostrare e qualunque prova della sua inesistenza sarebbe banale e scontata.

Ho solo 14 anni e mi rendo conto che forse sto sparando cavolate, ma questo è il mio punto di vista

Cosa cambierebbe? Ne prenderei atto, e riconoscerei che esiste. Poi ci sarebbe da cercare di capire se questa entità era già nota o è una novità, cosa vuole da noi, (ammesso che voglia qualcosa, dato che non si è fatta sentire prima) che poteri ha e quali sono le sue necessità... si spalancherebbe un universo di possibilità.

L'ateo si rifiuta di credere appunto per mancanza di prove, e non per dogma o per partito preso. E' semplicemente la presa di coscienza che le divinità così descritte dai libri religiosi sono - per dir poco - assurde.

Non cambierebbe in nulla!

Ciao.

Io sono un credente, per me non cambierebbe niente

se Dio non esiste io non divento un delinquente

faccio quello che faccio perché è nel mio stile di vita

non faccio la volontà di Dio solo per comandamento

ma lo faccio perché sento che agire in questo modo è giusto

Dio è una parte integrante di me dal momento che lo scopro come vero in me

se dovessi scoprire che Dio non esiste allora non sarei proprio felice della scoperta

ma il mio stile di vita resterebbe lo stesso.

Ciao :))

Dio c'è!

Risposta da credente.

Io, come te, continuerei a vivere sereno, perchè ho comunque una coscienza dell'esistenza di Dio. I giornali possono dire quello che vogliono :)

Sono non credente (ateo).

Se si dimostrasse scientificamente l'esistenza di questa "entità", semplicemente accetterei la sua esistenza e continuerei a vivere come sto facendo. Non cambierebbe nulla della mia vita, non influenzerebbe nulla della mia vita.

Vorrei anche ipotizzare quale possa essere la reazione di un non credente: il rifiuto di accettare l'inesistenza di questa "entità", quindi il rifiuto di qualunque prova.

Categoria dei non credenti.

Beh, non credo che mi cambierebbe molto la vita, continuerei a vivere come ho fatto fino a ora... in fin dei conti l'insegnamento comune a tutte le religioni è il rispetto del prossimo, cosa che io ho sempre fatto.

Quanto la fate difficile, qui non si chiede se è dimostrabile l'esistenza o no di un dio... vi è stato semplicemente chiesto cosa fareste se ci fossero delle prove inconfutabili a favore o meno.

Tutti sanno che è impossibile dimostrare una cosa del genere e che ognuno è libero di credere a ciò che vuole, se non volevate rispondere alla domanda vi sarebbe bastato saltarla.

RISPOSTA NON CREDENTE

Se le prove inconfutabili sono razionali, e non di fede, allora accetterò la cosa, dopo essermi accuratamente informato e visto se inconfutabili prove.

salve a me personalmente non mi cambierebbe nulla, sono fondato bene sulla bibbia e so che gli uomini non ce' da fidarsi quindi valuterei la notizia una bufala,loro possono credere tutto quello che vogliono ma la mia vita e pensiero privato rimane fermo in Dio .pace

La "prova inconfutabile" dell'esistenza o inesistenza di Dio non può venire dall'esterno, essendo la tua anima interna a te e non esterna. L'unico modo in cui puoi sperimentare Dio è dentro di te.

Questo fa si che i mistici siano considerati folli, ma spesso i folli si credono mistici.

Talvolta accadono "i miracoli" ovvero episodi in cui lo spirito modifica la materia, questo per convincere secondo me coloro che, non sperimentando abbastanza in profondità la vita spirituale, hanno bisogno di "segni esterni" o "prove inconfutabili" come dici tu.

Io se leggessi sul giornale qualcosa di simile non avrei problemi. la mia relazione con l' Infinito la conosco io e basta.

Ah, anch'io faccio meditazione, ma sono appassionatamente cristica e cristiana cattolica.