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Atei/credenti si nasce? Si diventa?
Buonasera a tutti!
Leggendo varie domande/risposte qui su Religione e Spiritualità, mi sono accorta che ci sono due "trend" che vanno per la maggiore quando si tratta di "raccontare" la propria esperienza con la fede (compresa la mancanza della stessa).
Cercando di non generalizzare, leggo spesso molti credenti che affermano "Credo fin da piccolo, sono stato educato secondo la morale Cattolica e tutt'ora sento la fede in me".
D'altro canto, molti atei affermano "Sono stato educato come Cattolico, ma ad un punto X della mia vita ho capito che non credevo"
Quel che mi viene da chiedere è - che cosa "scatta" nella vita di un ateo, di così potente da far cambiare idea riguardo la fede, che invece non accade nella vita dei credenti?
Considerando che l'educazione cattolica è quella che, in Italia, va per la maggiore, perchè alcuni rimangono cattolici ed altri no? Vi è una specie di "predisposizione" naturale verso una determinata fede? Si tratta di diverse reazioni a stimolazioni simili? O, se si parla di indottrinamento, su alcuni individui fa meno presa?
Conoscete anche casi di educazioni atee (non laiche, proprio atee) che hanno portato a figli credenti? (nella mia esperienza, fino ad ora, non ne ho trovate)
Qual è la vostra idea?
Domanda nella domanda: perchè in alcune religioni, come l'Islam, i casi di conversioni, o di "passaggio all'ateismo" sono meno numerosi? (vi prego di considerare, per l'Islam, i paesi con un governo non teocratico, perchè, ovviamente, nei paesi dove regna la teocrazia, la risposta è ovvia - se cambi religione, rischi la vita, spesso)
E perchè, invece, nei paesi o nei luoghi dove la religione è profondamente osteggiata o addirittura vietata (mi viene in mente solo la Cina, in questo momento) , fioriscono "chiese" clandestine di ogni culto?
Mi piacerebbe sentire le vostre opinioni riguardo questo argomento, in particolare su una presunta "predisposizione" innata alla fede vs indottrinamento efficace e sulle vostre esperienze personali a riguardo.
Vi ricordo di usare toni pacati, educati e rispettosi. Ah, ovviamente ho esemplificato con la religione cattolica perchè è quella maggiormente rappresentata qui, ma la domanda è aperta ad atei, agnostici e credenti di ogni forma di filosofia, religione, credo, culto, etc.
Grazie per aver letto!
@ Chiedo perdono, Amilcare, mi puoi spiegare l'attinenza della tua risposta con la domanda? Non capisco quale sia la tua posizione in merito a quello che ho chiesto...
@Osa: in realtà non volevo dimostrare assolutamente nulla, nè che si perda la fede per ateismo. E' assolutamente verosimile che, se Dio esistesse, lui continuerebbe ad esistere anche se io non ci credo. In fondo, il sole continua ad esistere anche se io vivo in una cantina e non lo vedo, no? Mi chiedevo solo se ci sono persone più "Predisposte" di altre a credere in qualcosa - formulo diversamente: io mi sono convertita al Buddhismo 3 anni fa, ma non è stata una vera "conversione" - quando ho iniziato a studiare il Buddhismo mi sono resa conto che era solo una versione "scritta" di cose in cui credevo già "di mio". Mi riferivo ad esperienze del genere con "tendenza innata" vs "indottrinamento", "insegnamento" o come vuoi tu :)
9 Answers
- Anonymous10 years agoFavorite Answer
In un esorcismo che riporta Domenico Mondrone nel suo libro “A tu per tu col Maligno” Satana gli dice:
"Guarda, guarda che spettacolo meraviglioso!... E' tutta gioventù passata dalla mia parte. E' gioventù mia. Molta l'ho irretita con la lussuria, con la droga, con lo spirito del materialismo ateo. Quasi tutti sono venuti su senza i soliti sciacqui battesimali. Questi giovani sono passati attraverso scuole programmate su ateismo sindacale. Lì hanno imparato che non è stato quello di lassù a creare l'uomo. Ora sono agguerriti a una lotta attiva contro di lui, che resiste a scomparire. Ma scomparirà. E' fatale! Questi miei giovani hanno imparato a disfarsi di tutte le cosiddette veritàeterne. Per essi esiste solo il mondo materiale e sensibile. E' stato un gigantesco lavaggio al cervello, e ci, serviremo di questo per tutti coloro che osassero ancora tenersi aggrappati alle vecchie credenze. Egli deve scomparire in modo assoluto dalla faccia della terra. Presto verrà il giorno che neppure il suo nome verrà più ricordato. Le poche cose di :resistenza che non riusciremo ad eliminare con la nostra filosofia, le annienteremo col terrore. Ci sono per i resti decine e decine di lager dove li manderemo a marcire. Così per tutti i paesi della-= terra. Uno dopo l'altro devono cadere ai miei piedi, abbracciare il mio culto, riconoscere che l'unico signore del mondo sono io..."
"Non vedi che il suo regno ( di Gesù ) si, sgretola e il mio si allarga giorno per giorno sulle rovine del suo? Provati a fare il bilancio tra i suoi seguaci.e i miei, tra. quelli che credono nelle sue verità e quelli che seguono le mie dottrine, tra quelli che osservano la sua legge e quelli che abbracciano le mie. Pensa soltanto al progresso che sto facendo per mezzo dell'ateismo militante, che è il rifiuto totale di Lui. Ancora poco tempo e ii mondo cadrà in adorazione dinanzi a me. Sarà completamente mio. Pensa alle devastazioni che sto portando in mezzo a voi servendomi principalmente dei suoi ministri ( la luce più è radiosa e più infastidisce Satana; non sono le lampadine spente dei poveri peccatori ad impensierirlo. Egli perciò si scatena contro i ministri di Dio! ). Ho scatenato nel suo grégge uno spirito di confusione e di rivolta che mai finora ero riuscito. di ottenere. Avete.quel vostro pecoraro vestito di bianco che tutti i giorni chiacchiera, grida, blatera. Ma chi lo ascolta? Io ho tutto il mondo che ascolta i miei messaggi é 1í applaude e li segue.
Ho tutto dalla mia parte. Ho le cattedre con le quali ho dato scacco alla vostra filosofia. Ho con me la politica che vi disgrega. Ho l'odio di classe che vi dilacera. Ho gli interessi terreni, 1'ìdeale di un paradiso di terra che vi accanisce gli uni contro gli altri. Vi ho messo in corpo una sete di denaro e di piaceri che vi fa impazzire e vi sta riducendo in un'accozzaglia di assassini. Ho scatenato in mezzo a voi una sessualità che sta facendo di voi una sterminata mandria di porci. Ho la droga che presto farà di voi una massa di miserabili larve di folli e di moribondi. Vi ho portati ad ottenere il divorzio per sgretolare le famiglie. Vi ho portati a praticare l'aborto con cui fate stragi di uomini prima che nascano. ,Tutto quello che può rovinarvi on lo lasco intentato; e ottengo ciò che voglio: ingiustizie a tutti i livelli per tenervi in continuo stato di esasperazione; guerre a catena che devastano tutto e vi portano al macello come pecore; e insieme a questo la disperazione di non potersi liberare dalle sciagure con le quali devo portarvi alla distruzione.
Conosco fin dove arriva la stupidità degli uomini, e la sfrutto fino in fondo. Alla redenzione di quello che si è fatto ammazzare per voi bestie ho sostituito quella di governanti massacratori. e voi vi buttate al loro seguito come stupidissime pecore. Con le mie promesse di cose che non avrete mai sono riuscito ad accecarvi, a farvi perdere la testa, fino a portarvi facilmente dove voglio. Ricorda che io vi odio infinitamente, come odio Colui che vi ha creati" Poi aggiunse: "In un secondo momento mi lavorerò uno per uno i parroci rispetto al loro pastore. Oggi il concetto di autorità non funziona più come una volta. Sono riuscito a dargli uno scossone irreparabile. II mito dell'ubbidienza sta tramontando. Per questa via la Chiesa sarà portata alla polverizzazione. Intanto vado avanti con la decimazione continua dei preti, dei frati e delle suore, fino ad arrivare allo spopolamento totale dei seminari e dei conventi; tolti di mezzo i Suoi "operai della Vigna", subentreranno i miei e avranno via libera nel loro lavoro definitivo".
- Anonymous4 years ago
In principio Dio ha creato l'uomo e l. a. donna e disse loro unitevi e moltiplicatevi ed entrambi divennero marito e moglie .In quel momento avveniva il primo matrimonio di tutta l. a. storia dell'umanità.In quel preciso istante Dio benediceva il matrimonio .Dio non ha creato un terzo sesso ed inoltre Dio condanna l'omosessualità perchè è perversione.Un bambino quando viene al mondo non può mai e poi mai nascere omosessuale, semmai lo diventa crescendo a seconda dell'ambiente in cui è circondato .Odiatemi organic ma io l. a. penso così.
- 10 years ago
si diventa ovviamente
prima ero cattolico ora non ne sono così convito x una serie di motivi quindi sarei più x l' ateismo ;-)
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- Anonymous10 years ago
Credo si nasca atei, ma perchè non puoi nascere e sapere già dell'esistenza di qualcosa di così grande. Sei nato perchè uno spermatozoo ha fecondato un ovulo. Non puoi nascere e dire: <Mah, Dio mi ha chiesto di venire qua>. Poi ovviamente gli uomini attorno influenzano la mente del nuovo nato. <Dio non esiste>, <Dio esiste>. Credo alla fine, il nuovo nato si metta alla ricerca della sua verità.
Che poi sia credere o meno, capsi suoi.
In definitiva, nasciamo "carta bianca".
- Anonymous10 years ago
Beh, penso che si nasca atei. Devo ancora vedere un bambino pregare il Signore appena dopo essere uscito dalla pancia, e le prime parole generalmente sono "mamma" e "papà", non "grazie Signore per questa vita". Quindi si nasce senza alcun istinto religioso.
Successivamente, comincia l'indottrinamento. In famiglia (se si ha la sfortuna di nascere in una famiglia di credenti), a scuola, a catechismo.
Quando si inizia ad acquisire abbastanza elementi per poter decidere autonomamente alcuni iniziano a porsi delle domande e a darsi determinate risposte, in base all'educazione subita, alla "malleabilità" della propria mente da parte di pressioni altrui, in base alla propria cultura eccetera. Altri invece non si pongono domande e procedono dritti sulla via della religione.
Chi si pone le domande invece può tornare ateo o rimanere credente, sempre secondo i fattori di cui ho parlato prima. Con questo non voglio dire che tutti gli atei sono intelligenti e tutti i credenti sono stupidi, ma semplicemente che prima o poi la maggior parte delle persone sceglie la propria strada.
Rimane buono il discorso "resistenza all'indottrinamento". Chi resiste bene si rende conto di come le religioni umane siano ridicole, gli altri invece continuano a credere. Quindi i credenti non sono tutti stupidi, ma sono tutti facilmente abbindolabili, almeno su certi discorsi come la religione.
Perchè dove la religione viene vietata fioriscono chiese clandestine? Prima di tutto, vietare è il modo migliore per incoraggiare. Questo funziona in ogni occasione, dalle droghe alla religione. Secondo, bisogna ricordare che le chiese clandestine (tipo quelle cinesi per esempio) fioriscono nelle campagne, in condizioni di miseria incomprensibile per noi occidentali abituati (bene o male) ad avere sempre un pasto assicurato. Una religione (specialmente una che parla di vita eterna beata oltre questa vita) fiorisce meglio proprio dove c'è miseria, dolore e sofferenza.
- lexLv 510 years ago
lascia stare yahoo answer non rappresenta il mondo e neanche Italia ... comunque ci si diventa che cavolo di domanda è? è ovvio che non veniamo fuori dalla pancia parlando, vale la stessa cosa per la religione.Noi diventiamo cristiani o musulamani dopo.
- 10 years ago
A parer mio si nasce deisti, cioè crediamo che tutto sia sede di qualcosa incontrollabile. Poi, col crescere, si è fortemente influenzati dalla cultura circostante. Spesso si diventa cristiani od ebrei per "eredità culturale", altre volte (molte, seppur meno dei casi ereditari) per conversione pura dall'ateismo. Si diventa invece atei quando concorrono due fattori: fede bigotta senza pensiero e ragionamento oppure fede zoppa (cioè lassismo o tiepidezza nel credere e nel praticare) dei genitori. Molti atei, comunque, più in là nella vita, tendono a convertirsi (non chiedetemi perché, non lo so). Infine molti credenti perdono la fede, a lungo andare, proprio per quel lassismo.
Quindi, in conclusione: si, nasciamo credenti, per complesso di inferiorità,in un tipo di fede di stampo pagano. Poi, crescendo, diventiamo atei o credenti. Una parte di questi, infine, ha la possibilità, per deficit di convinzione nel credo o nell'ateismo che si professa, di cambiare corso.