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Ci sarà una fine al dolore?
Beh, non ho mai scritto in questa sezione, ma...
Spero di trovare almeno qualche parola amica.
Ho 25 anni, studiavo ancora fino ad un paio di settimane fa, non ho un lavoro, nè molti soldi da parte.
Mio padre è morto quando avevo 6 anni e, 12 giorni fa, sono andata a svegliare mia madre per chiederle una cavolata e l'ho trovata morta nel letto. Ho subito tentato di farla finita, ma sono stata fermata da un amico.
Non ho niente nella vita - niente soldi, niente lavoro (e dubito di essere in grado di svolgerne uno, ora come ora...), nulla di nulla.
La mia famiglia mi ha abbandonata, i miei pochi risparmi sono finiti quasi tutti per il funerale, non ho futuro, non ho prospettive - non voglio nemmeno pensare a come possa essere il futuro, onestamente...
La verità è che ho sofferto molto nella vita.
E ora sono solo molto stanca. Non credo in Dio, perchè se Dio esistesse non avrebbe fatto accadere certe cose. Sono sempre stata un'amica presente, una brava figlia nei limiti del possibile, mai un "colpo di testa", niente.
E questo è quello che ho ottenuto dalla vita.
Vado già da uno psicologo, quindi non è di una terapia che ho bisogno.
Non so nemmeno io di cosa ho bisogno, ma...
Ma non voglio vivere.
Non voglio svegliarmi in questo mondo, non voglio affrontare nulla...
Sono semplicemente vuota e a terra.
E non posso contare praticamente su nessuno, se non forse un paio di persone.
Se solo avessi anche io la fortuna di non risvegliarmi più...
Mi chiedo solo se passerà.
Io tengo duro, cerco di praticare i miei hobby, di uscire, di vedere gente...
Ma è troppo.
E' troppo per me, tutto quanto è troppo.
Spero di ritrovare il coraggio della disperazione almeno per farla finita.
Grazie per aver letto il mio sfogo.
6 Answers
- 9 years ago
Ciao, dopo aver letto quello che hai scritto non potevo non rispondere. Mi dispiace moltissimo per quello che stai passando e lo dico (scrivo) sinceramente perché so almeno in parte cosa vuol dire passare un periodo così nero. Sai, io ho sofferto per tanto tempo di anoressia e stavo veramente male in alcuni momenti, pensavo anch'io di non avere un futuro: mio padre mi aveva completamente tagliata fuori dalla sua vita e mia madre anche se mi stava accanto era molto depressa. La tua situzione attualmente forse è anche peggiore della mia dato che non hai più i tuoi, non voglio negare la realtà, ma c'è sempre una possibilità per rialzarsi. Ti consiglio di provare a cercare qualsiasi lavoro, ho letto che ora non te la senti, è comprensibile ma potrebbe aiutarti incontrare un po' di gente. Farla finita è una soluzione è vero, ma la lascerei proprio come ultima spiaggia, prima prova a fare altre cose. Non lasciare la tua vita, te lo dice una che ha rischiato tante volte di andarsene per sempre per un motivo o per l'altro. Comunque se ti va di parlare un po' ti lascio il mio contatto messenger che è celisa2009@hotmail.it
e ti lascio anche una bella canzone "Meraviglioso" dei Negramaro
spero che ti piaccia http://www.youtube.com/watch?v=MUjWGGtMdJk
forza, ti sono vicina
- NanducciaLv 69 years ago
Dopo neanche 2 settimane dalla perdita di una persona così importante come una madre (e contando che non puoi farti sostenere da un padre), beh, credo sia più che normale essere a terra col morale. Prima o poi passerà, ti ci vorrà tempo... Tanto tempo, abbinato a pazienza e volontà di ferro. Senza volerlo non ne uscirai mai.
Per ora fatti aiutare dagli amici, quei pochi che ti sono rimasti vicini: lo faranno volentieri, fidati. Puoi dormire qualche notte da loro se non ti senti a tuo agio a stare in casa tua da sola; puoi pranzare e cenare con loro; puoi anche pensare a trasferirti per un po' a casa di qualcuno (amici, parenti, ecc., non credo tu sia proprio sola sola al mondo, no?)... Continua a frequentare lo psicologo e parlagli di questo tuo disagio (è lì apposta!), troverà lui un modo migliore di qualsiasi risposta qui su Answers per uscire da questo vicolo che sembra cieco.
Piano piano potrai riprendere in mano la tua vita: potrai cercare un piccolo lavoretto (o inventarlo tu stessa, così terrai occupata la mente), potrai anche riprendere a studiare se vorrai... Se vuoi, puoi. E non è una frase fatta. Con un aiuto da parte di chi ti vuole davvero bene, fidati che puoi uscire da questa melassa che ti vorrebbe trascinare in basso fino a consumarti...
Inventati qualcosa di nuovo da fare ogni giorno. Anche una sciocchezza. Puoi fare qualche piccolo lavoretto in casa di amici in cambio di un po' di ospitalità... Puoi dedicarti a creare piccoli oggetti (ciondoli, oggettini in fimo, pupazzetti, bambole di pezza...) da rivendere personalmente o via internet per guadagnare qualche soldo...
- NastassjoLv 69 years ago
Amica mia. Io presto mi trovero' (economicamente) in una situazione molto simile. Soffro molto attualmente, ho sofferto molto nella vita, nonostante una condizione sociale accettabile e una vita mediamente agiata. A onor del vero ho anche conosciuto gioie che la maggior parte degli uomini soltanto sogna. Che fare? Non lo so. Ultimamente ho pensato spesso al suicidio, anche con la "serenita' distaccata" del suicida. Poi ho riflettuto. Se pensare di non essere mi rende sereno, allora io non sono SOLO dolore. E ho deciso di lasciar andare i pensieri con cui sovraccarico quel dolore. Che sara' di me? Di te? Non lo so. Ma c'e' una saggezza, nell'individuo, che lo dota di senso proprio perche' e' unico, individuo. Quella sofferenza e' toccata a te, non a un altro. Possiamo scegliere solo di essere noi con il carico di dolore che questo comporta, o voler essere altro, ma e' condannarsi a un inferno peggiore.
Il suicidio? Non lo giudico. Per il poco che importa, ti sono vicino davvero.
Source(s): A LUCA: tu hai 13 anni? Non sai che gioia mi da' leggere le tue parole. - How do you think about the answers? You can sign in to vote the answer.
- 9 years ago
ciao
il coraggio della disperazione non usarlo per farla finita, ma per andare avanti.
se non credi in Dio è difficile andare avanti, lo so, credimi lo so...
io non sono il tipo che usa parole dolci e smielate, o le frasi fatte come "andrà tutto bene", perchè ho imparato a mie spese che danno una consolazione leggera e transitoria, che quando se ne va lascia il posto al dolore iniziale. Quello che però posso dirti per aiutarti è quello che ha aiutato me.
Il dolore finirà perchè nulla permane, tutto finisce prima o poi.
io ho deciso di usare il mio dolore e la mia rabbia per costruirmi non un futuro (parlavi di lavoro...), ma un presente.
le mie paure se ne sono andate perchè ho capito che non erano nulla in confronto al dolore che avevo provato.
ho rinunciato ai miei vizi perchè ho capito che non erano nulla in confronto del dolore che avevo provato.
ho lasicato da parte le cose effimere perchè il dolore che avevo provato mi ha fatto capire quante cose importanti e sottovalutate esistano.
io sono arrivato ad essere grato al dolore perchè a 13 anni mi sento molto + maturo di tanti miei coetanei.
insomma tutto questo è per dirti che si può vivere anche dopo aver sofferto parecchio.
sorridi. funziona.
ps: leggi la poesia "la amdre al figlio" di langston huges... piccolo consiglio da un grande appassionato di poesia...
- ?Lv 69 years ago
cerca di farti coraggio perchè....il domani non è scritto....
io lavoravo di giorno e studiavo la sera.....però ero fortunato perchè nella mia ditta i lavoratori studenti erano aiutati.....
come penso cercheranno di aiutare te le onlus umanitarie......non respingerle....
io non sono di chiesa ma una volta il parroco parlando con mia madre e delle sue malattie disse:
il progresso non è sempre univoco (cioè non và sempre avanti....) ma devia a sx, poi va avanti e poi indietreggia e magari và a destra ed infine fà uno o due passi avanti......
io la trovo giusta come spiegazione, però io dovevo coniugare il progresso con la giornata quotidiana ed ho deciso:
io non mi preoccuperò molto delle cose, perchè in gioventù ho mangiato anche il latte o il the con i biscotti secchi e il pane.....perciò come và....và.....
ho studiato e lavorato ed ora sono in pensione con i miei piccoli lavori di casa e i miei piccoli divertimenti.......
anche per me le cose erano 'più grandi di me'
non mi sono sposato perchè non volevo danneggiare chi amo.....ma tu puoi benissimo cercare un supporto e un sostegno.....sei giovane
saluti e auguri