Lavoro over 45, mission impossible?

Cara Rosa

Mia figlia ha perso il suo lavoro questa mattina...

Dopo anni di precariato e a 35 anni e un bambino piccolo.

Sono triste per chiunque si trovi in questa situazione ma dico di non mollare. Purtroppo andiamo verso un momento di assoluta precarietà, ma qualcosa si può sempre inventare. Ho proposto a mia figlia di svuotare scatole e scatoloni ammucchiati in garage, ci sono trouvaille che possono avere un senso, recuperare vecchie cose e fare mercatini, organizzare gruppi di bimbi per merende di gioco dopo la scuola.

Tutto pur di non lasciare spazio allo scoramento.

Hai tutta la mia solidarietà e certo non è colpa di chi perde il lavoro, ma di chi ha creato questa situazione.

Sii incazzata, aiuta a reagire.

Viviamo in regioni diverse, quindi non sono in grado di segnalarti per ora qualcosa che ti possa servire, ma chissà, a volte la rete fa miracoli.

Per ora un abbraccio e tutta, tutta la mia solidarietà.

Trovare lavoro oggi è una mission impossible anche per gli under 30!! D:

perché non te lo fai spiegare dai sapienti liberisti del pd?

nella persona del ministro Treu (governo Prodi) hanno fatto le lodi al precariato, sostenendo che avrebbe creato più posti di lavoro e migliorato l'economia nel suo complesso.

poi, arrivato il governo berlusconi nella persona di Maroni, ha dato la mazzata finale.

nota bene che sono gli stessi che sostengono questo governo.

macelleria sociale.. e le bestie troppo vecchie non vanno più neanche da far brodo.

ringrazia il capitalismo e chi lo sostiene.

I vecchi si sa per chi votano,ormai hanno le loro convinzioni radicate.I giovani no,ed allora tutti a leccare per ottenerne i voti.Così a causa delle agevolazioni fiscali per i giovani,un imprenditore normalmente li preferisce ad uno più maturo anche se magari più capace.L'infamia è che agli adulti non vien dato nulla che controbilanci ciò,e l'infamia è ancora più grave se pensiamo che viviamo in società con prevalenza di adulti e che quindi forse sono gli adulti privi di lavoro più bisognosi di aiuto,dei giovani che sono,nel pieno delle loro foirze e con tutta la vita davanti per scegliere.E' sempre stato così,i governati cercano voti,e non importa loro nulla di chi soffre in silenzio.

Ho vissuto una situazione simile, precariato e successiva chiusura dell'azienda. Ti capisco molto bene. Mi sono riciclata in molti modi fino a che mi son buttata nel marketing per vivere. E piu' passano gli anni piu' tutto e' difficile.

Sinceri in bocca al lupo

secondo mè se ti trasfericsi al di la del confine si sta meglio, ormai in qualsiasi posto si sta meglio che in italia..

Siamo tutti "diversi" ma il bisogno ci rende simili, per infinite vie ognuno può arrivare alla coscienza che solo una lotta conseguentemente comunista può liberarci dalla schiavitù del bisogno, e questa coscienza deve essere organizzata in un lavoro politico lungo, faticoso, ma sicuramente appagante perché la vittoria sul capitalismo è certa.

Rifletti...!