Trovare un lavoro all'estero mentre si è un ragazzo alla pari?

Ciao, quello che vuoi fare é fattibile ed é un ottimo modo per trasferirsi all’estero. Io peró darei solo la disponibilitá per un anno (é difficilissimo che una famiglia ti prenda per due anni, e comunque tu non vuoi fare per due anni il ragazzo alla pari).

Vedi cosa trovi, e in base alla durata del tuo contratto da au pair ti organizzi per bene.

Ad esempio, sei ti offorno il lavoro per 3 mesi, allora la cosa migliore é sistemarsi per bene (ambientarsi, vedere come “gira” nel paese dove sei, informarsi sulle opportunitá lavorative, ecc.) e dopo un mesetto iniziare a cercare lavoro. Considerando che in media si impiegano un paio di mesi per trovare lavoro / iniziare un lavoro nuovo, dovresti riuscire a terminare di lavorare per la famiglia e poi iniziare il lavoro nuovo.

Se invece hai il contratto di un anno, allora ti organizzi diversamente: magari nei primi 6 mesi fai un buon corso di lingua (ovvio che dipende dal paese dove vai e da come parli la lingua) e dopo di che puoi fare corsi piú specifici / attinenti al tuo titolo di studio.

E un due-tre mesi prima che ti scada il contratto da au pair, cerchi lavoro.

È chiaro che le possibilitá di trovare lavoro dipendono da mille fattori (paese dove vai, da come parli la lingua, dal tuo titolo di studio, ecc) – in altre parole, se vai in Portogallo (paese ad alta disoccupazione), non parli il portoghese e non hai grandi esperienze lavorative, trovare lavoro sará difficile e ti consiglio di iniziare prima di 3 mesi dalla scadenza del tuo contratto. Se vai in Germania e parli giá bene il tedesco, e hai il diploma dell’alberghiero, due mesi sono piú che sufficienti.

Tieni anche presente che quando ti metti a cercare lavoro devi anche metterti a cercare una sistemazione (e in tanti paesi é meglio iniziare un po’ di mesi prima).

E che a volte (ma non sempre!!!) quando ti fanno il contratto da ragazzo alla pari, firmi che non svolgerai altri lavori (é successo ad una mia amica che é andata a fare la ragazza alla pari in Irlanda – la famiglia non voleva che svolgesse un altro lavoro perché non aveva un orario di lavoro fisso, a volte faceva le mattine, a volte le sere (la mamma era infermiera e faceva i turni). La mia amica aveva sempre almeno 4 ore libere nel pomeriggio, per potere frequentare un corso di inglese, ma non avrebbe potuto cercarsi un lavoro in un bar o ristorante – perché appunto doveva badare ai bambini e non aveva un orario fisso, né un giorno libero fisso.

Trasferirsi in un altro paese e iniziare a come ragazzo / ragazza alla pari é comunque un ottimo modo per contentere le spese e per non correre troppo rischi – nel senso che, come dici giustamente tu, almeno hai vitto, alloggio e una paghetta settimanale assicurati dal momento in cui metti piede nel paese. E hai tempo per studiare la lingua del posto e per ambientarti.

Lo stesso discorso vale con il volontariato - trasferirsi in un paese e iniziare a fare volontairato é un buon modo per contenere le spese (in genere ti danno l’alloggio gratis). Il vantaggio di fare volontariato rispetto a fare il ragazzo alla pari é che come espereinza lavorativa conta un po’ di piú / sta meglio sul curriculum, e che in genere stai a contatto con piú gente della tua etá/ nella tua situazione, quindi é piú facile fare amicizie e conoscenze e magari trovare lavoro tramite le conoscenze che hai fatto. Inoltre nel tempo libero puoi fare quello che vuoi e in genere non ci sono “imprevisti” (cos ache puó accadere se fai il ragazzo alla pari… ad esempio, uno dei bambini sta male e sei tu che devi badargli) – e in un certo senso sei piú “indipendente” (non vivi in una famiglia per la quale lavori).

Il vantaggio di fare il ragazzo alla pari é che hai anche una paghetta settimanale.

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