È giusto che un politico possa avere una partita iva?

Nessuno glie lo impedisce

Essere titolare di partita IVA non costituisce "reato politico". Dirottare fondi pubblici non richiede partita IVA, e costituisce reato, non solo politico, ma penale.

ci sono organi di controllo per evitarlo, se non lavorano non so che farci

Hai una visione molto acqua e sapone della faccenda.

Quello di cui parli è conflitto di interessi, ma un politico non lo beccherai mai che si avvantaggia in qualche modo usando la sua posizione politica facendo affari con la sua partita iva o quella di parenti ( tranne rari casi ).

Non sono tanto tonti, il giochino è molto più complesso, e in genere il modo più semplicistico funziona bene o male così.

Si creano società tramite amici di amici fidati i quali amici di amici hanno contatti diretti solo con gli amici e mai con il politico in questione, queste società si fanno prima di approvare grandi appalti o cose simili tutti lavori che poi una volta approvati guarda caso andranno appaltati a questa ditta ex novo o ad una ditta che vive di questi intarlazzi già da decenni.

Quindi il giochino di occultamento di fare società ad hoc è un processo che inizia ben prima di una approvazione di una legge o una approvazione di un appalto o di un qualsiasi processo che possa generare denaro ivi compresi aiuti in diversi settori da parte della UE, è un lavoro ben pianificato e architettato tempo prima che si palesi una condizione utile o che si crei la condizione utile e là si renda poi attiva.

Altro giochino classico è quello di ricevere compensi e tangenti o cash o tramite giri di fatture infinite che regolarmente finiscono o in paradisi fiscali o allo IOR e poi tornano dal nulla su una qualche azienda di amici di amici o su conti esteri in società offshore dove nessuno può andare a mettere naso.