Heart of Darkness

mi sembra di avere capito che in alcuni vegetariani questo sia il pensiero riguardo alla dieta onnivora, e sicuramente c'e' chi ne mangia troppa, ma davvero qualcuno pensa che chi e' onnivoro non mangi altro?

io, come quasi tutti, mangio tranquillamente carne, insalata, patate, frutta, legumi, pasta con vari sughi, dal ragu' al pesto, al sugo di noci, al pomodoro, anche ripiena a volte con carne a volte no, minestrone alla Genovese, cosa porta a pensare che non mangiamo altro che carne? non vanno mica tutti da McDonald's

l'ultimo anno della sua vita?

fonte international vegetarian union

America settentrionale: inizi del ventesimo secolo

Albert Einstein (1879-1955)

Fisico, vincitore del Premio Nobel nel 1921

Le fonti pi� recenti suggeriscono che Einstein sia stato vegetariano solo l�ultimo anno circa della sua vita, sebbene sembri che abbia sostenuto l�idea per molti anni prima di diventarlo lui stesso.

"Vivo quindi senza grassi, senza carne, senza pesce, ma mi sento piuttosto bene cos� facendo. Mi sembra sempre che l�uomo non sia nato per essere carnivoro."

Quanto sopra � tratto da una lettera a Hans Muehsam, datata 30 marzo 1954, circa un anno prima che Einstein morisse. Questo indica che egli adott� un�alimentazione vegetariana alla fine della sua vita. Un�altra lettera del 1953 indicava che a quella data mangiava ancora carne.

delle H? tra K e gente che non la usa manco piu' nel verbo avere rischia l'estinzione

nella societa di oggi, quale delle due dovrebbe sorprendere maggiormente?

questo e' quello che dicono, se come sostiene il Suonatore Jones sino buffonate per le masse e i creduloni, perche vengono citate a sostegno delle tesi vegane quando dicono giustamente che una dieta vegana limita il rischio di infarto?

Posizione dell'OMS e note della FAO

La posizione dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) sulle diete vegetariane è che devono essere attentamente pianificate, per evitare carenze di nutrienti. Tale posizione è espressa in varie pubblicazioni, soprattutto per quanto riguarda l'alimentazione nell'infanzia[9]: nelle diete ad alto contenuto di fibre come quelle vegane-vegetariane l'apporto calorico delle proteine è di circa il 10%[10], che, in base a dati FAO, per alcuni potrebbe risultare inadeguato.[11].

Una possibile conseguenza della adozione per lunghi periodi di tempo della dieta vegana è la deficienza di cianocobalamina, detta anche vitamina B12, che è presente in quantità e forme assimilabili solo in alimenti di origine animale[18]. Alcune fonti non animali di vitamina B12 inizialmente proposte, come la spirulina o l'alga nori, sono state successivamente trovate inadeguate in studi compiuti dagli stessi vegani. Infatti nonostante alcuni organismi come le alghe e alcuni prodotti fermentati ne contengano una certa percentuale, essa non presenta le medesime caratteristiche della B12 presente nei prodotti di origine animale e non ne è comprovata l'effettiva assimilabilità da parte dell'organismo umano. Rimane comunque la possibilità di utilizzare integratori o alimenti appositamente arricchiti di vitamina B12, sempre che la stessa sia stata ottenuta da fonti non animali, oppure servirsi di alimenti non arricchiti che abbiano però un contenuto certificato di cianocobalamina (ad esempio alcuni estratti di lievito). Il problema nell'assumere costantemente per anni prodotti di sintesi è quello dell'aumentato rischio di introduzione di sostanze di scarto tossiche come alcoli alifatitici o tetracloruro di carbonio usati per la purificazione del composto. Una carenza di vitamina B12 si può manifestare anche dopo moltissimi anni dalla sua non assunzione, per un periodo che va da uno a vent'anni, quindi relative carenze non sono immediatamente evidenti.[senza fonte] Infanti allattati da madri vegetariane e vegane hanno mostrato patologie importanti come anemia megaloblastica, danni neurologici, ipotonia muscolare, arresto o ritardo nello sviluppo proprio a causa d'una grave carenza di vitamina B12.[19] [20] [21] [22] [23]

Infanzia e allattamento

L'OMS e l'Unicef hanno sconsigliato l'uso di diete che escludano il latte animale durante l'allattamento e lo svezzamento[30]. L'American Dietetic Association è invece dell'opinione che diete vegetariane ben bilanciate siano sicure per l'infanzia:[31] tuttavia non cita l'eliminazione del latte animale nella fase propria all'allattamento, così come non cita la dieta vegana in genere. Esiste una vasta letteratura medica su patologie importanti riscontrate in infanti allattati da madri vegetariane e vegane a causa d'un insufficiente apporto di Vitamina B12 tramite la dieta: anemia megaloblastica, danni neurologici, ipotonia muscolare, nonché arresti o ritardi nello sviluppo.[32] [33] [34] [35] [36]

la fonte indiretta e' Wikipedia, quelle indirette sono consultabili andando su Wikipedia - Vegetarianesimo seguendo le note che ho lasciato

implica secondo alcuni vegetariani che sia frugivoro il fatto che cuocia anche buona parte delle verdure non implica niente?

Si direbbe di no visto che continuate a togliere quello che non vi piace...

del comportamento tenuto in generale dai suoi fedeli e dalla sua Chiesa? Riguardo tutti gli aspetti... Modo di vivere... Rispetto degli altri... Tolleranza... Pratica della religione... Insomma tutto...

mi dite se sia da prendere alla lettera o da interpretare? io sento da qualche credente dire che va interpretata, poi ne vedo altri che credono ad Adamo ed Eva e alla mela... mi pare che la cosa sia un po' ambigua... mi chiarireste le idee?

Se pensano che Vendicatroll, Sono io, Inspirata dal Signore, Clementina ecc..., sempree se sono veri, facciano bene o male alla religione in cui affermano di credere...

per abolire la K? niente di personale contro di essa, ma visto l'abuso che se ne fa...

Scusate il titolo alquanto letterario, ma la domanda mi è stata ispirata dalla Divina Comedia, nella quale Dante pone Ulisse nell'Inferno (non nel limbo come non battezzato...) perchè ha avuto il coraggio di non viver come un bruto ma di seguir coraggio e canoscenza... questo implica che per andare in Paradiso non bisogna avere questo coraggio?

Scusate il titolo alquanto letterario, ma la domanda mi è stata ispirata dalla Divina Comedia, nella quale Dante pone Ulisse nell'Inferno (non nel limbo come non battezzato...) perchè ha avuto il coraggio di non viver come un bruto ma di seguir coraggio e canoscenza... questo implica che per andare in Paradiso non bisogna avere questo coraggio?

come fanno a chiedermi di allegare un copia e incolla della domanda al reclamo se la hanno cancellata?

tenendo da parte ogni possibile faziosità calcistica, non sono minimamente interessato a sapere quale sia la vostra squadra e non intendo dirvi la mia, ritengo interessante notare che il calcio ha una capacità di aggregazione unica: spesso tengono per la stessa squadra e si considerano compagni, amici, fratelli, persone che in altri campi si trovano antipatiche, non si sopportano o addirittura sfiorano l'odio... (Politico, razziale, religioso, personale... addirittura Berlusconi e Bertinotti... ) e viceversa persone che in altri campi hanno rapporti di stima diventano acerrimi rivali di fronte a un campo di gioco...

Voi riuscite a trovare una spiegazione razionale o è solo una strana follia allo stato puro?

Mangio carne senza problemi e non mi sento per questo un sadico...

Fumo e non mi sento per questo un essere ignobile...

Sono pro scelta sull'aborto e non mi sento di istigare all'assassinio...

Metto la giacca di pelle senza sentirmi un torturatore di animali...

Non sono credente e non mi sento l'anticristo...

Uso la macchina quando mi serve e non mi sento un inquinatore folle...

Uso la parola handicappato al posto di diversamente abile (parola che tra l'altro mi fa sentire un fastidio fisico...) e non mi ritengo uno che discrimina...

Uso nero invece che di colore e non mi sento razzista...

Non mi piacciono le pellicce ma se uno vuole mettersele è una scelta sua e non mi sento complice in un assassinio...

a questo punto devo dire che mi sorge un atroce dubbio... sbaglio io o il resto del mondo?

Ditemi come... ma attenti a non confondere il mezzo con il risultato... non basta dire vorrei che ci fosse la pace per averla... bisogna trovare dei modi...

a me una tedesca, Heimat, difficilmente traducibile... è qualcosa tra patria, nazione e collettività, radici, comunanza... un concetto molto bello... anche se a rischio di esaltazioni pericolose...

E la cosa è particolarmente importante in alcune sezioni tipo salute...