erri

In piena crisi, drammi quotidiani, povertà in aumento, disoccupazione galoppante, tagli, recessione ... la fiducia al Governo si "gioca" sulla nomina di Rosy Bindi alla presidenza della Commissione Antimafia ????

FEDELE trascrizione della dichiarazione odierna:

<< Il fatto che il leader di una forza politica voglia raggiungere tutti gli italiani, anche quelli che non leggono "Il Fatto Quotidiano", non leggono "Repubblica", magari non guardano "Ballarò", e semplicemente, però, oggi si interrogano su quali sono i programmi, ebbene, oggi Berlusconi ha mandato una lettera, ma, tutte queste file di pensionati che sono, mi pare che ve le siete, come dire, abbastanza inventati voi, proprio per attaccare una proposta, che in realtà è una proposta seria, che ha delle coperture, se poi qualcuno in particolare è andato presso un Patronato a chiedere informazioni, è la dimostrazione dell'interesse, anche perchè gli italiani hanno, nelle cassette della posta, molte... molti documenti, molte lettere, non è che è arrivata solo la lettera di Berlusconi...

Questa sera ho sentito a 8emezzo il Cav. sostenere "ho convinto Juncker - Presidente dell'Eurogruppo - a non sanzionare l'Italia per aver sforato i parametri di Maastricht (debito massimo = 60% del PIL) in quanto doveva essere presa in considerazione l'"Economia sommersa" (trad = evasione) che assommava a 600 miliardi di € ed è VERA ECONOMIA e spostava in modo favorevole le valutazioni"

Vi chiedo:

- è credibile che il Presidente dell'Eurogruppo accetti la revisione dello stato contabile di una nazione - prendendo in considerazione l'EVASIONE come elemento di "vera economia" ?

- è credibile un candidato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che consideri il "sommerso" parte integrante del PIL ?

- è credibile un candidato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che presenti come "valore aggiunto" l'evasione fiscale in Italia alla Presidenza dell'Eurogruppo ?

- a 8emezzo la domanda seguente queste clamorose affermazioni è stata "Crede che con Lei al Governo il PIL italiano crescerebbe nel 2013 ?"; non vi sembra ridicola essendo rivolta ad un candidato che ritiene il "sommerso" parte integrante e legittima del PIL ?

- se il candidato dovesse ritenere che il "sommerso 2013" equivalga a un milione di miliardi, saremmo a tutti gli effetti e di gran lunga "il paese più ricco del mondo" ?

Attendo fiducioso i vostri commenti: pare che anche le testate giornalistiche si concentrino di preferenza sull'assegno per alimenti a V, Lario piuttosto che a questo tema...

Sono un principiante e vorrei sapere se frequentate circoli in zona... mi piacerebbe giocare regolarmente ed assistere a gare di esperti dal vivo.

Quindi...

Questa riforma è POSITIVA ... o NEGATIVA???

(ci provo per la terza volta ... nei due casi precedenti la domanda risultava pubblicata ma non era visibile ... MAH)

Ho sentito affermarlo proprio un minuto fa... in TV

Cosa ne pensate?

Siete d'accordo - la Cultura è una priorità nazionale?

Oppure siete con Tremonti ("La Cultura non si mangia")?

Ho sentito affermarlo proprio un minuto fa... in TV

Cosa ne pensate?

Siete d'accordo - la Cultura è una priorità nazionale?

Oppure siete con Tremonti ("La Cultura non si mangia")?

Batteri fossili sconosciuti ed incongrui con le forme di vita conosciute sono stati trovati in alcuni meteoriti. I risultati di un'analisi decennale sono ora al vaglio degli scienziati. Nel caso in cui venisse dimostrata la loro estraneità al nostro ecosistema, come reagireste?

Sono notizie agghiaccianti, eppure resto incredulo all'idea di cacciabombardieri che attacchino la folla in un centro urbano. Secondo voi è possibile? Le stime drammatiche del numero dei caduti non sarebbero addirittura eccessivamente modeste?

Cosa vi è piaciuto e cosa no?

E se non ci siete stati, perchè? E cosa ne pensate ora?

Con massimo rigore, come doveroso.

Come Lei stesso sottoscrisse (Legge 6 febbraio 2006, n. 38):

Data a Roma, addi' 6 febbraio 2006

CIAMPI

Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri

Prestigiacomo, Ministro per le pari opportunita'

Castelli, Ministro della giustizia

Pisanu, Ministro dell'interno

Stanca, Ministro per l'innovazione e le tecnologie

Visto, il Guardasigilli: Castelli

"Salvo il fatto costituisca più grave reato, chiunque compie atti sessuali con un minore di età compresa tra i quattordici e i diciotto anni, in cambio di denaro o di altra utilità economica, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa non inferiore a € 5.164"

Disposizioni doverose per perseguire pratiche criminali, specie nella figura degli sfruttatori (i cittadini Minetti, Mora e Fede, in questo caso).

"Chiunque induce alla prostituzione una persona di età inferiore agli anni diciotto ovvero ne favorisce o sfrutta la prostituzione è punito con la reclusione da sei a dodici anni e con la multa da €15.493 a €154.937". Da cui si evince la prostrazione della cittadina Minetti, intercettata l'11 Gennaio 2011:

"perché uno che fa così è un BIP. Perché lui mi ha tirato nei casini in una maniera che solo dio lo sa…. In cui non ci sarei finita neanche se mettevo tutto l’impegno. Gli ho parato il BIP e non si può permettere di fare così."

Fatta salva la presunzione di innocenza, e omettendo per sintesi le innumerevoli testimonianze aggravanti, resta un dubbio atroce: perchè la gran parte dei membri del PdL e del loro elettorato si arrampica sugli specchi per sminuire le azioni del Rais, quando proprio lui si condanna? Più realisti del Re? Nessuno si è posto il dubbio che il Presidente versione 2006 sia lo stesso dell'attuale? Perchè meglio oggi di ieri? E se al posto del Presidente ci fosse stato il Signor Rossi (sicuramente non così ingenuo da credere che una ragazza di strada sia nipote di un dittatore), che ne sarebbe di lui? Giusta condanna o magistratura eversiva? E' sensato affidare la nipote di un dittatore recapitandola ad una prostituta e pagandole qualche migliaia di euro ogni tanto? E' un sistema credibile per "scongiurare una crisi diplomatica"?

Le leggi dello Stato obbligano i cittadini a precisi doveri. Sull'altro piatto della bilancia stanno i diritti. Ciascuno di noi (cittadini italiani) vive il proprio equilibrio. C'è chi difende i propri privilegi, c'è chi non vede riconosciuti i propri diritti. E questo accade ovunque nei nostri confini.

Ma esistono realtà locali in cui la maggioranza dei cittadiini italiani si è espressa a sfavore dell'unità nazionale. E' il caso del Trentino Alto Adige, dove, secondo il governatore democraticamente eletto Luis Durnrwalder, in riferimento al 17 Marzo: "Per la popolazione di lingua tedesca non c'e' nessun motivo per festeggiare. Per Bolzano l'anniversario ricorda anche la separazione dall'Austria e percio' nessuna presenza ufficiale. Chi lo vorra' potra' partecipare alle celebrazioni".

Paradossalmente, non solo le Province di Trento e Bolzano hanno speciale statuto autonomo, ma la stessa Regione Trentino-Alto Adige gode di Statuto Speciale. In pratica, secondo Wikipedia, "Di conseguenza la regione Trentino-Alto Adige (1.000.000 di abitanti) dispone di un budget che corrisponde a quello della Regione del Veneto, con 4,8 milioni di abitanti. Anche per questo diversi comuni di confine chiedono il passaggio alle più ricche regioni autonome, come permesso dalla Costituzione". Per esempio, Cortina d'Ampezzo, non Quarto Oggiaro.

Allora, se i maggiori beneficiari del Federalismo ante-litteram ripudiano l'Unità, se la normativa vigente riserva loro il 90% delle risorse fiscali, se la nostalgia per Cecco Beppe è più forte del richiamo del Tricolore, se le migliaia di morti della Grande Guerra non sono martiri ma carnefici, PERCHE' VINCOLARLI AD UNA NAZIONE che non considerano propria? Lo trovo profondamente ingiusto. Decidano del loro futuro (il principio di autodeterminazione è fondamentale nella mia ottica). Chiedano asilo all'Austria. Oppure, costituiscano una nuova entità nazionale: ci sono riusciti Montenegro, Slovenia, Moldavia, Repubbliche Baltiche. Battano moneta propria. Parlino la loro lingua. SIANO COERENTI, con il proprio elettorato, contro noi "stranieri". Come dovrebbe accadere per il fantomatico separatismo Leghista e per MPA in Sicilia. Centocinquant'anni di storia unitaria OBBLIGANO tutti noi alla riflessione, vivere questo anniversario con odio o disapprovazione è legittimo (ci mancherebbe! lo stabiliscono le leggi ITALIANE), ma non prendere una posizione radicale, promuovendo la secessione, e invece limitarsi a SPUTARE NEL PIATTO IN CUI SI MANGIA è formidabile vigliaccheria. Siate della Serenissima o di Bozen, venite finalmente allo scoperto: non con slogan e vuote dichiarazioni, fatevi portavoce di referendum. Ogni tassello mancante di questa Italia sarà una nota dolente, ma una convivenza forzata è iniqua in una famiglia, è dramma in una dimensione nazionale. Fatevi sentire, senza SE e senza MA, nell'interesse di tutti i (VERI) Italiani.

GRAZIE

Al solito, la più lapalissiana delle affermazioni viene stravolta da "certa stampa".

Affermare che "In un periodo di crisi come quello attuale, meglio festeggiare lavorando piuttosto che stando a casa" potrebbe sembrare provocatorio. Ma il bene pubblico (=dell'Italia intera) va sostenuto sopra ogni cosa.

Esprimo la più sincera ammirazione al Ministro.

Il 17 Marzo faccia la cortesia di presentarsi al Senato e si tiri su le maniche.

Le sue presenze al parlamento sono il 20%; ma le sue assenze pressochè nulle (una su 4930). Il "restante" 80% risulta impegnato in "missioni", qualsiasi cosa esse siano.

Mah.

Marcegaglia chiede che "la giornata del 17 marzo venga celebrata senza che ciò comporti la perdita di preziose ore di lavoro o un aggravio di costi per le imprese". Altrimenti si "darebbe un segnale fortemente dissonante rispetto alle azioni che, faticosamente, le parti sociali stanno mettendo in atto per recuperare ogni possibile margine di produttività, per poter fare nuovi investimenti e salvare posti di lavoro in Italia"..

Oh!

Deduco che le nostre fabbriche venderebbero tanto, se non fosse per quegli scioperati d'operai che si ritrovano, pronti a stare a casa quando il calendario ministeriale decreta le festività.

Povero ottuso, credevo che le fabbriche non vendessero proprio perchè i loro prodotti invendibili, specie in Italia dove le famiglie tagliano ormai anche le spese alimentari.

Tanto per chiarirmi le idee, vivendo da sempre a Torino, ho cercato di farmi un'idea sulla FIAT.

Tutte | Repubblica.it | Agi | Teleborsa

NOTIZIE

08/02/2011 18.46

Fiat, a marzo cassa integrazione a Presse e ex-Itca

Roma, 8 feb - Fiat ha comunicato oggi ai sindacati un nuovo periodo di cassa integrazione per il reparto Presse di Mirafiori e per l'ex-Itca di Grugliasco.

Per quanto riguarda Presse, la cassa integrazione interesserà 723 operai e 102 impiegati e verrà attuata nei giorni 10, 11 e 18 marzo, 23,24,25 marzo, 31 marzo e 1 aprile. Dal 28 al 30 marzo saranno invece messi in cassa integrazione 450 operai e 50 impiegati.

Per quanto riguarda l'ex-Itca, il provvedimento interesserà 232 operai e 59 impiegati il 7,11, 18, 25 marzo e 1 aprile.

165 operai e 22 impiegati andranno invece in cig il 21 marzo e dal 28 al 31 marzo.

... beh, ma davvero state dicendo in faccia agli operai in cassa integrazione, che il 17 Marzo SAREBBE MEGLIO CHE VADANO A LAVORARE????

...Ma ci fanno o ci sono, questi due?

In Tunisia, Egitto ed Albania è rivoluzione. Appoggiando il righello sulle cartine geografiche, saremmo sorpresi nel vedere quanto vicine siano Tunisia ed Albania. L'Egitto, da oltre 50 anni, è un ingranaggio fondamentale negli equilibri mediorientali. Ad ennesima dimostrazione dell'inconsistenza dei servizi di Intelligence, la crisi è fulmine a ciel sereno. Il Segretario di Stato USA, H. Clinton, dichiara che il suo paese "è partner del governo e del popolo egiziano", apparentemente ignorando che il governo spara sul popolo col bilancio - alle ore 2 del 29 Gennaio 2011 - di 15 morti e 900 feriti; ed il popolo assalta i centri del potere. Ma l'intelligence USA è in declino dai tempi delle "armi di distruzione di massa" ubicate in Iraq e mai trovate. Per geografia, geopolitica e dimensione economica, l'Italia è il baricentro perfetto della crisi. Il doppiogiochismo democristiano, nel corso di decenni rivoluzionari (sbarco sulla Luna, computer, internet), ha tracciato una politica ambigua, chiaramente conservatrice, mantenendo un'acrobatica equidistanza tra Israele e mondo Arabo. Grazie all'incapacità delle Intelligence, non è chiaro quale modello di governo esprimeranno i movimenti rivoluzionari: integralista, neoliberalista, filoccidentale, non allineato.. Ennesima dimostrazione di come il mondo islamico resti impenetrabile al nostro modello politico e sociale.

Abbiamo a portata di mano un'impresa straordinaria: afferrare le redini del gioco, forti dei rapporti provilegiati con Tunisia e - soprattutto - Albania; affermarci come interlocutore accreditato dell'Occidente e presentarci ad un possibile nuovo governo egiziano come arbitro e garante di nuovi scenari, spendendoci al meglio per evitare l'escalation integralista e pianificando tavoli comuni di intesa.

Sembrerebbe un'ambizione eccessiva, ma proprio l'Italia è l'unica nazione occidentale dall'esecutivo verticistico, perfetto per decisioni immediate. La Francia è una Repubblica presidenziale, Sarkozy ha sulla carta poteri superiori al nostro Primo Ministro, ma noi possiamo contare su una consolidata tradizione di rapporti, trattative ed accordi condotti in prima persona dal Premier, senza alcun pregiudizio sul coefficiente di democrazia del partner di turno, che potrebbe essere tanto Putin che Gheddafi. Finalmente lo scenario internazionale rovescia i valori in campo, e l'autonomia del Premier diventa arma vincente. Il tempo è la variabile fondamentale, e nessuno più dell'Italia può calare rapidamente le proprie carte.

Quando le azioni dei propri avversari politici interni hanno impatto positivo, si rende essenziale riconoscerle ed apprezzarle. Berlusconi si è recato in visita alle truppe di stanza in Iraq. Fini ha rinnegato il fascismo come "male assoluto" ed ha visitato lo Yad Vashem. Oggi, Berlusconi si vede recapitare su un vassoio d'argento l'arma finale contro lo scandalo che lo ha investito.

Potrebbe presentarsi come interlocutore privilegiato ai paesi in crisi, presentare programmi, alleanze, accordi, trattati. Scongiurare la minaccia integralista. Creare benessere per il nostro paese e rilanciare la propria immagine (anche e soprattutto "nostra", ahimè) all'estero.

Spero sinceramente che ciò accada.

Dubito sinceramente che ciò possa accadere.

*Berlusconi concentra le proprie capacità nell'eludere gravissimi capi di imputazione; non ha tempo per interessarsi della crisi.

*L'incombenza spetterebbe al Ministro degli Esteri, Frattini: gradito ai moderati perchè adeguato al ruolo istituzionale cui è stato chiamato (ovvero non fà le corna nella foto di gruppo e non si produce in battute imbecilli al cospetto del Parlamento Europeo), ma è il classico uomo di paglia. Dopo le "rivelazioni" di Wikileaks - una barzelletta rispetto alla crisi del Mediterraneo o allo scandalo Ruby - riuscì ad affermare contemporaneamente che, in materia di politica energetica, «Su questo decide l'Italia e solo l'Italia>> e «la Clinton mi chiese informazioni sulle mosse dell'Eni su Southstream. Io organizzai un incontro negli Stati Uniti con Scaroni per spiegare tutto il progetto. In seguito, per questo, siamo stati ringraziati per la nostra trasparenza dall'inviato di Obama per l'energia». Proprio come se io, per dimostrare finalmente all'invadente vicino di casa che "a casa mia decido io", gli mostrassi i miei movimenti bancari.

*Allora, parola al Parlamento, alla "maggioranza" in particolare. L'ago della bilancia è la Lega Nord, quelli che... sparano cannonate ai gommoni. Difficile allacciare relazioni con l'Egitto con queste premesse. Buona parte della restante maggioranza sono avvocati del premier o tuttologi alla Santanchè, impegnati con priorità in strategie difensive o comparsate TV sul Rubygate.

In conclusione, con un poker d'assi in mano, l'Italia sembra incap

Tornavo da una trasferta di lavoro, era piena notte e nevischiava. Ero sulla statale e scorsi vagamente una ragazza che faceva l'autostop. Bella e abbronzata, non era vestita in modo adeguato: solo un giubbottino ed una gonna cortissima. Per riscaldarsi aveva escogitato una soluzione di fortuna, accendendo qualche fascina raccolta nelle vicinanze in una vecchia tanica arrugginita.

Colto da umana pietà, accostai e le offrii un passaggio, che accettò con evidente sollievo.

"Ciao, sono erri, come mai sei qui sola al freddo? Posso accompagnarti a casa?"

Tremava vistosamente e rispondeva in un italiano approssimativo. Era molto giovane, dimostrava poco più di vent'anni, forse 24. Alzai meccanicamente il riscaldamento al massimo, il suo abbigliamento sembrava più adatto alla discoteca che ad una notte d'inverno. Mi disse di provenire da una famiglia americana di integralisti Evangelici, e di essere imparentata in via diretta con Barack Obama, suo zio. Dodicenne, dichiarò l'intenzione di convertirsi al cattolicesimo, ma la sua scelta venne violentemente contrastata dalla famiglia, in particolare dal padre e dagli zii. Rabbrividii a mia volta, pensando sia ai soprusi che aveva subito, che al pensiero che tra i suoi zii avrebbe potuto esserci il noto personaggio che aveva appena citato. Aggiunse che le tristi vicissitudini la avevano spinta a crearsi una sorta di personalità parallela. Schizofrenia indotta, pensai, per evadere dalle brutture della vita.

Cercai di trovare le giuste parole di circostanza, che sembrarono esserle di conforto, ma sentivo una profonda inadeguatezza. Volevo aiutarla nei limiti delle mie possibilità. Il nevischio sempre più fitto, il movimento ipnotico dei tergicristalli, il riscaldamento, lo stress della giornata, ottundevano i sensi. Una strana equazione mi perseguitava. Se un benefattore che ha un reddito annuale di 23.057.981 dona disinteressatamente ad una bisognosa 8.500, io che ho un reddito 14.400, quanto dovrei altrettanto generosamente elargire? Cinque euro e trenta centesimi, diceva una strana vocina interiore. Non sembrava molto, non sembrava risolutivo, ma almeno un "Camogli" all'autogrill ci scappava. Dare dei soldi in mano era escluso per mia naturale eleganza e raffinatezza, così li misi in un CD masterizzato dei Clash e glielo regalai, strappandole la promessa di ascoltarlo non appena arrivata a casa. Mi rivolse un pudico sorriso (si vedeva che era una brava ragazza, solo un pò sfortunata) e sentii una profonda pace interiore, quel sentimento angelico che si prova a far del bene disinteressatamente.

Fu una parentesi di breve durata, interrotta da un brusco risveglio. Oltre una lunga curva a destra, superato il ponte sul Po, una pattuglia della Stradale ci fermò.

Controllarono i documenti ed i loro volti si fecero scuri. L'agente che era rimasto in macchina accese i lampeggianti ed iniziò una concitata conversazione con la Centrale.

Feci del mio meglio per spiegare la situazione, ma nemmeno la testimonianza di lei (non sono stata toccata nemmeno con un dito) venne presa in considerazione. Mi dissero che lei era minorenne, mi sequestrarono la macchina, staccarono una multa astronomica e mi avvisarono che avrei dovuto presentarmi al giudice. A nulla valse spiegare che LEI ERA LA NIPOTE DI BARACK.

Ora, dopo lungo peregrinare, sto rientrando a casa. Temo che anche mia moglie possa fraintendere un gesto di bontà.

Almeno voi, mi credete?

Tornavo da una trasferta di lavoro, era piena notte e nevischiava. Ero sulla statale e scorsi vagamente una ragazza che faceva l'autostop. Bella e abbronzata, non era vestita in modo adeguato: solo un giubbottino ed una gonna cortissima. Per riscaldarsi aveva escogitato una soluzione di fortuna, accendendo qualche fascina raccolta nelle vicinanze in una vecchia tanica arrugginita.

Colto da umana pietà, accostai e le offrii un passaggio, che accettò con evidente sollievo.

"Ciao, sono erri, come mai sei qui sola al freddo? Posso accompagnarti a casa?"

Tremava vistosamente e rispondeva in un italiano approssimativo. Era molto giovane, dimostrava poco più di vent'anni, forse 24. Alzai meccanicamente il riscaldamento al massimo, il suo abbigliamento sembrava più adatto alla discoteca che ad una notte d'inverno. Mi disse di provenire da una famiglia americana di integralisti Evangelici, e di essere imparentata in via diretta con Barack Obama, suo zio. Dodicenne, dichiarò l'intenzione di convertirsi al cattolicesimo, ma la sua scelta venne violentemente contrastata dalla famiglia, in particolare dal padre e dagli zii. Rabbrividii a mia volta, pensando sia ai soprusi che aveva subito, che al pensiero che tra i suoi zii avrebbe potuto esserci il noto personaggio che aveva appena citato. Aggiunse che le tristi vicissitudini la avevano spinta a crearsi una sorta di personalità parallela. Schizofrenia indotta, pensai, per evadere dalle brutture della vita.

Cercai di trovare le giuste parole di circostanza, che sembrarono esserle di conforto, ma sentivo una profonda inadeguatezza. Volevo aiutarla nei limiti delle mie possibilità. Il nevischio sempre più fitto, il movimento ipnotico dei tergicristalli, il riscaldamento, lo stress della giornata, ottundevano i sensi. Una strana equazione mi perseguitava. Se un benefattore che ha un reddito annuale di 23.057.981 dona disinteressatamente ad una bisognosa 8.500, io che ho un reddito 14.400, quanto dovrei altrettanto generosamente elargire? Cinque euro e trenta centesimi, diceva una strana vocina interiore. Non sembrava molto, non sembrava risolutivo, ma almeno un "Camogli" all'autogrill ci scappava. Dare dei soldi in mano era escluso per mia naturale eleganza e raffinatezza, così li misi in un CD masterizzato dei Clash e glielo regalai, strappandole la promessa di ascoltarlo non appena arrivata a casa. Mi rivolse un pudico sorriso (si vedeva che era una brava ragazza, solo un pò sfortunata) e sentii una profonda pace interiore, quel sentimento angelico che si prova a far del bene disinteressatamente.

Fu una parentesi di breve durata, interrotta da un brusco risveglio. Oltre una lunga curva a destra, superato il ponte sul Po, una pattuglia della Stradale ci fermò.

Controllarono i documenti ed i loro volti si fecero scuri. L'agente che era rimasto in macchina accese i lampeggianti ed iniziò una concitata conversazione con la Centrale.

Feci del mio meglio per spiegare la situazione, ma nemmeno la testimonianza di lei (non sono stata toccata nemmeno con un dito) venne presa in considerazione. Mi dissero che lei era minorenne, mi sequestrarono la macchina, staccarono una multa astronomica e mi avvisarono che avrei dovuto presentarmi al giudice. A nulla valse spiegare che LEI ERA LA NIPOTE DI BARACK.

Ora, dopo lungo peregrinare, sto rientrando a casa. Temo che anche mia moglie possa fraintendere un gesto di bontà.

Almeno voi, mi credete?

Menzogne si susseguono incessanti sui mezzi di informazione che sono tutti in mano alla sinistra.

Losche toghe rosse tentano un golpe per rovesciare l'esito del voto popolare.

Complotto.

L'unica colpa di B.? Aiutare le persone in difficoltà. E non vero che sono solo ragazze minorenni di dubbie frequentazioni.

Prendiamo ad esempio il Manager Dei Vip Lele Mora.

E' in difficoltà e chiede un prestito al Nostro Leader a mezzo Emilio Fede, il cortigiano per antonomasia.

Fede chiede 1milione e 200mila euro (LELE MORA è LELE MORA, mica una ragazzetta da omaggiare con una busta da 4 - 8 - 20 banconote da 500 euro).

Fede chiama Mora e gli spiega che la richiesta è andata a buon fine, ma...

MA

Tratterrà per sè 400mila euro.

A Mora mica dispiace: è uomo di mondo, e poi che vuoi che siano 400mila euro per B.? Mica si può piantar casino per quisquilie.

Poi arriva l'ora delle prime tranches. Il noto amministratore condominiale delle Povere Ragazze in Ambasce (Giuseppe Spinelli) si occupa dell'operazione, ma si vergogna di Mora che seve ritirare un bel rotolo di assegni circolari, e gli chiede espressamente di andare sì ad Arcore, ma di entrare dalla porta sul retro.

Visto?

Berlusconi è un grand'uomo, sono i suoi cortigiani ad essere dei pitocchi.

Certo, se questo è "l'imprenditore prestato alla politica", ora capisco perchè ci troviamo al 30% di disoccupazione giovanile, siamo senza piano industriale, siamo insomma dove siamo.

Ma non potremmo restituirlo all'imprenditoria???

E Rete4 non doveva andare "sul satellite"? Sarà la volta buona?

E perchè la prostituzione minorile vi scandalizza tanto?

La prostituzione della terza età vi sembra roba da poco????

Ad Annozero (forse una delle peggiori puntate di sempre), Santanchè ribadisce la linea difensiva (prostituzione? Macchè tutto un equivoco) imperniata su B. benefattore che aiuta povere ragazze in difficoltà e senza nulla chiedere in cambio (copyright Alfonso Signorini: dopo la fuga dei cervelli non è che potessimo aspettarci Umberto Eco o almeno, nella fosca grandezza del male, un Rasputin qualunque).

Fin qua tutto nella norma.

Eppure, replicando all'incalzare degli scettici, Santanchè sostiene che i pagamenti a favore delle ragazze avvenivano a MEZZO BONIFICO BANCARIO, e questa evidenza implica trasparenza ed evidente innocenza e disinteresse del benefattore.

Fin qua mi ero stupito del controsenso del "Ragionier" Spinelli, addetto alla gestione della "Segreteria dell'On. Berlusconi" in Segrate, che si oppone all'ispezione della Criminalpol, in quanto "L'ufficio è di pertinenza della Presidenza del Consiglio e pertanto coperto da immunità", e contemporanemente sostiene che "Un giorno aiutavamo i bambini malati di leucemia, un altro studentesse a pagare l'Università o l'affitto, ragazze madri ecc.", e lamenta "Non si può più aiutare la gente?" Lasciando da parte i malati, mi chiedo: vi sembrerebbe normale che il parroco sbatta il cancello dell'oratorio in faccia alla Criminalpol e telefoni ai pezzi grossi del Vaticano per impedire un controllo dal quale nulla di anomalo dovrebbe emergere? A me non tanto.

Ma la rivelazione della Santanchè è sbalorditiva.

Nel mio schema mentale, uno degli uomini più ricchi al mondo che provi sincero e disinteressato desiderio di aiutare delle giovani in difficoltà (non dei giovani o delle anziane: anche la filantropia ha le proprie inclinazioni), parlerà loro per conoscerle, capirle, trovare una soluzione POTENZIALMENTE DEFINITIVA e fornire i mezzi se lo ritiene opportuno, altrimenti addio e buona fortuna. Chissà, magari un'edicola, la gestione di un bar.

Scovare un alloggio, pagare l'affitto e le bollette e mischiare in convivenza omaggiata e forzata universitarie e ragazze madri, offrendo loro una cena a casa propria ogni tanto, non mi sembra nè lungimirante nè risolutivo, specie da parte di un vero caimano degli affari. Dove sta la svolta, dove un nuovo futuro? E poi, per chi ha certi requisiti come ragazze madri, la nostra povera e bistrattata Italia prevede aiuti sociali. Affitti agevolati, case popolari, assistenza, fasce protette. Perchè lo Zio d'America dovrebbe sostituirsi allo Stato? Perchè non funziona abbastanza bene? E allora - data la felice combinazione per cui lo Zio è anche massima carica politica dello Stato stesso - perchè non lanciare nuove iniziate a favore dei soggetti più deboli?

Perchè lo Zio, forte di 30 miliardi di euro di patrimonio, non gratifica questi soggetti deboli rilanciando la loro vita e loro aspirazioni, piuttosto che versare un bonifico (mensile? bimestrale? semestrale? una tantum ma contenuto?) che spetterebbe allo Stato (del quale è Capo del Governo)?

Per avere compagnia durante le proprie cene "mai volgari" alle quali è presente anche la persona con cui ha un "rapporto stabile" e quindi "non potrebbe accadere nulla di male"?

E la "persona oggetto del rapporto stabile" ha così tanto piacere di trovarsi circondata a cena da giovani ragazze in difficoltà (ma anche giovani, belle ed appariscenti), piuttosto che da artisti o filosofi o politici, o comici di Zelig, o qualunque altra cosa?

Mettetela come volete, ma anche a togliere dal piatto le parole "prostituzione" , "minorile", "orge", "PM", "processo", anche RESTANDO FEDELI ALLE PAROLE DI B. E DEI SUOI AMICI O SOTTOPOSTI, questa storia fa acqua da tutte le parti.

Credo che il senso del Berlusconismo sia racchiuso in questa risposta data dal Sig. Gino Bonasia, padre di Roberta (Miss Cinema Piemonte), che replica al giornalista ANSA a caccia della fantomatica fidanzata del premier. Fossi stato nei suoi panni avrei provato rabbia e profondo disgusto al pensiero di mia figlia che amoreggia con un 75enne e avrei risposto a malo modo. Al Sig. Bonasia esprimo riconoscenza per aver finalmente chiarito alla metà dimenticata d'Italia (quella che lavora, paga le tasse e vorrebbe un premier serio e una politica che si confronti non sulle bassezze del premier, ma sul presente ed il futuro della nazione e dei cittadini), il perchè la metà dominante si schieri a spada tratta a favore del premier. Il cerchio finalmente si chiude. Ci fu chi si scandalizzo' per la "ricetta anticrisi" del premier consistente nel fidanzarsi al figlio di un milionario, c'e' oggi chi evidentemente ne fa un obiettivo di vita.

Resto dell'idea che mia figlia o mio figlio possano e debbano ambire ad un miglior destino.

Che vivano felici con chi amano.

Che non si prostituiscano per cercare scorciatoie alle durezze della vita.

Che vivano liberi e non cortigiani.

Ringrazio così il Sig. Bonasia: nel mezzo di questi anni di declino mi ha ricordato con un esempio negativo quanto siano preziosi i principi che nonostante tutto ci sforziamo di inculcare ai nostri figli. Cultura, rispetto di se' stessi e degli altri, educazione, solidarietà, condivisione, partecipazione.

Impresa non facile, a volte mortificante di fronte agli esempi negativi che ci arrivano dalla TV e dalla cronaca: ma davvero ne vale la pena, grazie per avermelo ricordato.