ric giambo

Se avete voglia leggete la mia risposta a questa domanda e poi commentate

http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=201...

...come se l'ateismo fosse una religione organizzata?

Secondo me uno diventa ateo perché si accorge delle evidenti assurdità della religione che gli hanno inculcato. Può essere bello o brutto, bianco o nero, onesto o disonesto, di destra o di sinistra. Leggo in questa sezione molte domande che tendono a creare una categoria di persone che hanno in comune una sola cosa: non credere. Io non mi sento di far parte della congrega degli atei. So che il dio che mi hanno insegnato non esiste in quella maniera, so di non sapere e ritengo che questa dovrebbe essere una condizione di partenza, non di arrivo. E ho scoperto di avere poche altre cose in comune con altri che, come me, si proclamano atei. Primi fra tutti i bestemmiatori e i chissenefrega.

Forse così?

http://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/...

Ognuno dica la sua.

Io dico che nasce dalla furbizia del potere e che prospera grazie all'ingenuità dell'uomo semplice.

Perché non appare Gesù in tv a rispondere a tre domande sul papa?

Ora che anche il papa polacco, che beatificò e canonizzò molte più persone di ogni altro pontefice, sta per essere beatificato mi viene ancora di più da pensare (come ho già detto nella domanda che non mi è stata pubblicata http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=Ai... ) che tutti questi santi e beati nascano per soddisfare il bisogno di politeismo nei meandri di una sedicente religione monoteista.

C'era davvero bisogno di santificare un politico furbacchione, una star mediatica dal comportamento torbido come Wojtila?

E sinceramente a voi, come a me, ve ne frega qualcosa?

Ormai più che parlare di personaggi mitologici, di sedicenti ministri di culto e di sottogruppi di superstizione organizzata non si fa.

Va bè, dopo questo sfogo mi tocca fare una domanda vera, dato che quella sopra è una domanda retorica.

Non è ora di finirla con le domande retoriche?

Ciao a tutti, utilizzo l'iphone anche per navigare in internet senza problemi con Vodafone e ho deciso di passare alle migliori tariffe di Postemobile. So che utilizza la rete Vodafone ma vorrei sapere se è prevista una configurazione ottimizzata per l'iphone.

Gradirei qualche commento di chi l'ha fatto prima di me.

Grazie

Io faccio fatica a provare fiducia in molti dei contradditori pagliacci che hanno la presunzione di avere la verità in tasca. Voi?

Senza continuare a chiacchierare interiormente, senza essere distratto dai mille pensieri che affollano la mente, senza perdersi in un particolare tralasciando il resto? Chi riesce ad ascoltare partendo dal silenzio e abbracciando tutte le frequenze che arrivano alle orecchie, senza commentare, paragonare, e soprattutto senza trascendere nel sentimentalismo, senza associare l'emozione a ricordi o speranze?

Chi riesce a ricordare quello che ha ascoltato nella sua completezza non solo limitandosi alla linea melodica?

Chi riesce ad abbandonare preconcetti ascoltando del nuovo?

Si percepisce una differenza attraverso la musica che ascoltiamo, rispetto a quella scritta da un compositore non credente?

Questa domanda nasce da una domanda analoga che ho trovato nella sezione musica classica e che vi invito ad andare a leggere, insieme alla mia risposta:

http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=201...

E l'intelligenza non è forse un dono divino?

Provo compassione per quell'imbecille, che evidentemente non ha ricevuto questo dono, che ha fatto eliminare la mia ironica domanda "C'è un nuovo profeta. Chi è pronto a seguirlo?".

Questa domanda non voleva avere nessun contenuto offensivo ma solo offrire un simpatico spunto di riflessione sull'invasione di sedicenti profeti, colto tra l'altro da tutte le persone che avevano risposto.

Dilettante: Pubblica calamità che scambia il gusto con il talento e confonde la sua ambizione con le sue capacità effettive

A volte la Verità è così semplice, è così sotto il nostro naso che la Mente si rifiuta di accettare che sia davvero così facile attingere ad Essa. La Mente - che si chiama Mente perché mente - schiava della logica, dell'elucubrazione, del ragionamento e dei paragoni, ha bisogno di nutrirsi di enigmi, di risolvere puzzles, di lavorare per tenersi in allenamento.

I testi cosiddetti sacri, di qualsiasi religione, sono raccolte di racconti mitologici dal significato sibillino, sono cibo per le menti affamate, volutamente misteriosi perché, se così non fosse, basterebbe leggerli una volta e metterli da parte come si fa con altri libri.

A pochi è dato di riuscire a considerare la propria mente come uno dei tanti organi del proprio corpo, di aprire gli occhi, di guardarsi intorno e di gioire del miracolo dell'esistenza.

Diciamo che a me viene abbastanza istintivamente dato che mi sono nutrito a pane e jazz fin da bambino. Ma se qualcuno mi chiede come si fa non sono capace di spiegarglielo bene. Qualcuno di voi è in grado?