Daniel

Non sono molto esperto in questo :). A breve andrò ad un appuntamento con una ragazza che conosco da poco. Il problema è che, studiando fuori, mi sono ritrovato spesso a non mangiare a casa con il problema che non ho potuto lavarmi subito dopo i denti. Così ho alcune infiammazioni, credo anche per alcune cose che ho mangiato. Sto trattando il problema lavandomi spesso, come al solito, e utilizzando il colluttorio mattina e sera. Il problema è che non si sa mai che il primo bacio venga a breve e non vorrei dare l'impressione come se non fossi interessato.

Per varie ragioni ho un pò trascurato il sociale durante questo periodo e vorrei anche un pò cambiare aria. La sera non esco molto, neanche il sabato, e vorrei che le cose cambiassero. Per fortuna non sono molto timido, anche se spesso non mi sento a mio agio in ambienti nuovi, specialmente quando si tratta di approcciare sconosciuti (mi sembra sempre di essere un pò inopportuno, anche se non lo sono affatto). Comunque ho la fortuna di abitare non lontano da una città affacciata sul mare con delle spiagge carine. Ho cercato su internet circoli sociali, associazioni culturali, teatri e mostre e purtroppo non riesco a trovare granché e comunque mi ispirano diffidenza non avendoli mai sentiti. Ci sono conoscenti con cui mi trovo molto bene che potrei contattare, e con qualcuna aspetto di incontrarci per un caffè (lavoro ed esami impegnativi ha sottratto molto tempo a tutti in questo periodo). Vorrei fare però un pò di più, specialmente ora che ho finalmente molto tempo libero. So che è una mia carenza e vorrei lavorarci su. Sapreste suggerirmi qualche posto o idea per fare conoscenza? Ho 20 anni.

I love piano music, I am really passionate about it. My desire is to immerse in and playing sounds a way to get it through. However, it takes a lot of time and I am wondering:"is that worth it?". Can you explain me what is the difference?

Giochi online, qualsiasi cosa che non includa spaccare il computer e la tastiera xd.

Lo sport è quello che fino ad ora mi ha aiutato di più, ma non posso farlo tutti i giorni. A volte scrivo un diario, però fino ad ora non ho trovato nulla di più efficace. Voi come vi sfogate?

Sono innamorato da quasi un anno di lei, nonostante ci siamo visti così poco, anche per mesi interi, e questo credo che lei lo sappia. Mi dichiarai molto tempo fa e la cosa la toccò, tant'è che mi cercava. Però da come mi rispose quando mi dichiarai mi fece capire che non mi voleva (che avevo frainteso). Pare sia fidanzata già da diversi anni con un tipo che non conosco. In questi giorni l'ho ricontattata e abbiamo parlato anche per 3 ore di fila più e più volte e lei mi dice che ci tiene a me. Io continuo a insistere per vederla, e lei dice che è troppo impegnata con lo studio. Oggi la vedo e, senza neanche pensarci troppo, le chiedo di uscire con me e che se vuole può portare una amica. Le dico che la posso accompagnare io con la macchina, se le va. Lei mi dice "ok" ma dopo un pò cambiamo discorso. Ne riparlo e le chiedo quando è libera. Le propongo diversi giorni, ma mi dice sempre che è impegnata. Alla fine le chiedo di farmi sapere. Dice che è per gli esami e che ultimamene sta studiando fino a tardi. Cosa devo pensare?

Take laptop, mobile phone, television apart. What would you do right now that would let you feel excited, inspired?

Vi faccio un esempio concreto. Ho conosciuto una ragazza in palestra. All'inizio è stata lei ad osservarmi, e sapevo di piacerle. Aveva l'abitudine di guardare sempre il telefono e portarselo con sé, senza mai fare un sorriso, e mi aveva adocchiato. Volevo creare una sorta di intrico scambiando vari sguardi nascosti, e la cosa sembrava funzionare. Lei fingeva di essere disinteressata e sorrideva quando mi avvicinavo a lei. Dopo diversi giorni che l'ho ignorata per sembrarle più interessante, l'ho approcciata. Solita scusa:"ci siamo visti già prima?". Scherzavo, e lei rideva alle battute idiote. Trovandomi senza argomenti me ne sono andato salutandola. Poco fa la ritrovo. La saluto ed ecco la conversazione:

"Hey, non dirmi nulla, fammi indovinare: X, ti chiami X"

"No, sono Y :)"

"Arghh! La prossima volta mi ricorderò, te lo prometto".

Sorride.

"Allora, come stai? Che mi dici?"

"Nulla, tutto ok. Tu?".

E così prosegue la conversazione. Anche con brevi risposte da parte sua, sorride e sembra assecondare, sempre con uno strana espressione sorpresa e rilassata (dimostrando chiaramente attrazione). Le ho parlato un pò del comportamento strano delle persone in questo periodo di esami e alla fine mi sono trovato senza argomenti. "E mia impressione, o c'è poca gente oggi?", "Conosci tanti universitari o di questa palestra?", le chiedevo. Lei sempre con risposte brevi. Dopodiché silenzio, me ne sono andato come se non fosse niente una volta finito il riscaldamento.

Al momento studio informatica e sono al secondo anno di università, per ora avendo una media del 26. Ho capacità di dedicarmi allo studio e al lavoro, ed ho molte opportunità e possibilità di riuscire. Il fatto è che mi sento alquanto inutile e la strada che mi sono scelto sento che non cambi la situazione. Conosco qualche principio di economia, so che per contribuire al bene comune sia sufficiente lavorare, fornire un servizio, acquistare e partecipare alla vita politica. Ma sento che, pur facendo tutte queste cose, mi sentirei male, insignificante, inutile. Per caso mi sono ritrovato a pensare al servizio di volontariato all'estero ed ho sentito un richiamo profondo nell'anima e che è presente dentro di me anche adesso. Il fatto è che soffro di depressione da più di sette anni (ho 20 anni) per eventi accaduti nel mio passato. Il fatto stesso di avere difficoltà a non eccellere per i miei cali d'umore mi fa sentire come una persona che non è in grado di badare a sé stessa, figurarsi agli altri. E, in conseguenza di questa depressione, la mia capacità di relazionarmi con gli altri, specialmente con i bambini, in maniera giocosa e autentica mi risulta difficile. Per questo ho l'impressione di poter diventare un peso anche lì. Forse questi dubbi vengono dalla mia paura di un viaggio in un luogo povero, sperduto, dove può accadere di tutto. Però dopotutto, quando ci penso, diventa più un aspetto interessante che mi rende euforico. Dovrei partire?

Io lo trovo frustrante: questa mattina mi è venuta una strana voglia di uscire da solo e fare qualcosa di diverso. Tra gli eventi nella città che è vicina a dove vivo io scopro che è uscito un film a cui tanto ero interessato: "Collateral Beauty", in proiezione questa sera, con tanti posti liberi, specialmente vicino ai migliori. Nessuna delle persone che conosco amano questo genere, per cui ero ben felice di fregarmene e andarci. Il problema è che, beh, accettano solo carte di credito per la prenotazione e ho saldo a zero. Ho 20 anni e non sono indipendente economicamente essendo impegnato nello studio. Ho chiesto quindi la carte dei miei genitori, ma a quanto pare hanno lo stesso problema. Il fatto che però mi ha tanto irritato è che mi hanno fatto il terzo grado, come se stessi facendo una cosa assurda:"Da solo? Al posto A? E se succede qualcosa, nessuno ti vede! Perché non ti trovi un amico e ti fai una passeggiata?", mentre mio fratello:"Cioé tu vorresti andare al cinema da solo il sabato sera e vorresti la mia carta di credito? Perché devi infastidirmi con le tue cose! Per vedere poi quale film, poi? Fammi sentire, su!". Cristo, quanto a disagio mi ha fatto sentire e quanto mi ha fatto innervosire: anche perché si tratta di un film piuttosto sentimentale e mi imbarazza un pò far sapere in giro i miei gusti. Là ho iniziato a imprecare e ad arrabbiarmi.

Siamo così soli e cosa arriviamo a fare per ricevere un pò di amore? E' triste vedere così tanti anziani, che dopo una vita così pregnata di fatiche, di sacrifici, sono lì ad aspettare la morte in solitudine, con un animo come quello che abbiamo tutti: di un bambino che vuole solo gioco, affetto, gratificazione. E i nuovi lavoratori, i giovani e gli adulti di mezza età che corrono da una parte all'altra, ciechi rispetto al mondo esterno perché focalizzati su un'unica cosa: una spunta su una lista di obiettivi. Quanta solitudine nascondiamo dentro di noi e cosa non facciamo per fuggirne? Barattiamo le nostre convinzioni, la nostra esteriorità e l'idea di noi stessi, aggrediamo l'una o l'altra persona perché nemica della nostra società, del gruppo con il quale vogliamo sentirci integrati. Tutto solo per ricevere un pò di amore. E cosa hanno fatto di male tutti coloro che sono così soli? Hanno solo provato a sopravvivere e semplicemente non hanno avuto molta fortuna...Siamo tutti così, a tirare un altro giorno con i nostri obiettivi che non sono altro che una illusione, un sostituto di ciò che veramente vogliamo. Complesso di realtà, sublimazione e godimento additivo e sottrativo: siamo solo in fuga.

Guardo la foto di una ragazza, una amica per la quale per molto tempo ho avuto una grande assuefazione. La vedo sorridere così, in maniera tanto genuina, con occhi raggianti e pieni di luce. Vedo poche persone accanto a lei che le vogliono però un mondo di bene, e mentre osservo la vita di una ventenne così felice, che presenta sul suo viso la gioia di vivere, mi piange veramente il cuore. Poi decido di guardare da un'altra parte e l'occhio cade sull'una o sull'altra foto di un'altra persona. Ragazzi che ho sempre percepito come piuttosto noiosi, scontati, abbracciano una ragazza con un affetto percepibile, vivido. Spesso mi chiedo se meriti le fortune che ho. C'è sempre qualcuno che subisce il prezzo della mia vita agiata. Anche lavorando, ciò che compro è di una azienda in qualche parte del mondo che sfrutta impiegati sottopagati, mentre il mio stile di vita continua a danneggiare il pianeta. Sono nato in un paese ricco, in un paese civile. Ma, nonostante ciò, malgrado i miei sforzi, conservo dietro il mio sorriso una profonda infelicità e mi chiedo a quale prezzo. Non merito tutto ciò e vorrei solo scambiare la mia fortuna per la miseria di qualcun altro...Qualcuno che sappia amare come quella ragazza...Che ho fatto per meritare tutto questo? Quale contributo porto alla vita di altre persone?

Ho un kindle e non biblioteche vicino casa mia. E' da tanto che non leggo. Navigando su amazon ci sono i grandi classici al prezzo misero intorno agli 0,89 centesimi, ma per quanto riguarda il genere scientifico, si va dai 9 fino ai 20 euro per ciascuno, e talvolta risultano davvero poveri di informazioni. Questo mi ha stancato e mi ha dato la sensazione come se un pò li sprecassi i soldi. Ci sarebbe la possibilità inoltre di fare un abbonamento mensile di 10 euro per accedere a un numero enorme di libri ma....il tempo è poco, e costa abbastanza. Voi conoscete qualche metodo più flessibile? Non so, una biblioteca online che funziona come se i libri andassero "restituiti" entro una scadenza o simili?