Filmografia Glbt??

Ah non dirlo a me... non vedo molto i flim che trattano delle nostre tematiche appunto per questo!

Ogni volta mi sento male, e piango come una fontanella a cui si sono rotti i rubinetti...

Con Brokeback Montuain poi ho dato il meglio di me stesso!

La prima volta con il libro... una crisi depressiva durata 5 giorni;

Mi scatena tutto, la storia delle camicie, sob troppo commovente...

La seconda volta con il film, non volevo vederlo, sapendo che reazione mi aveva fatto il libro, ma una sera con una mia amica, lo abbiamo noleggiato :S

Risultato?

Io che piangevo davanti alla tv, con tremila fazzolettini in mano, e la bagaiola della mia amica, che rideva coma una pazza, per le mie reazioni;

:D vabbè era la prima volta che mi vedeva piangere, credeva fossi una pietra senza cuore...

Sigh!

Consiglio caldamente il film Lo Schermo Velato

Su Ozpetek sono d'accordo: evidentemente anche lui pensa che l'unico modo per far presa con storie omosessuali e` quella di fare storie tragiche in cui si piange.

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Luke B: In and Out ha un finale ORRENDO, schifosamente holliwoodiano e benpensante, che mette d'accordo tutti e soprattutto evita di turbare i genitori che vanno a vedere il film, i quali potranno pensare che forse un insegnante del loro figliuolo potra` essere gay, ma un ragazzo proprio come il loro figliuolo no, mai!

E` evidente fin dall'inizio che quel ragazzo che alla fine ha il coraggio di dichiararsi e` gay davvero, e il suo coming out davanti a tutti sarebbe stato un gesto troppo clamoroso che avrebbe turbato troppi. E allora l'hanno addolcito - e in realta` totalmente ANNULLATO - con questo orrore buonistico (anche se e` una citazione di Spartacus) in cui tutti si dichiarano: siamo tutti gay dunque NESSUNO e` gay, dunque viene tolta importanza al gesto del ragazzo.

Secondo me e` stato un finale imposto da qualcuno, e` troppo alieno al resto del film e troppo sdolcinatamente accomodante.

Perché il grande pubblico riesce ad accettare una storia gay solo se drammatica, disperata e con finale tragico.

Ma direi che le cose stanno cambiando, "In Out" è un esempio, purtroppo ancora limitato, di finale felice.

Recentemente ho visto il film "Le placard" con Gerard Depardieu, doppiato in italiano con il titolo "l'apparenza inganna".

xke...più che altro è la paura del "diverso" che riduce i film a svolti tragici..se finissere tt bene sarebbe cm ammettere che siamo tt uguali...poi nn so

Verissimo...

La maggiorparte di questi film finisce con: uno dei due protagonisti che si suicida o che "diventa" (assurdo) etero e molla il/la compagno/a (che poi si suicida).

...Forse riflette un po' la concezione che molti hanno delle storie gay...che devono sempre finire male perchè la società non li accetta.

Bella roba -____-

ERRICO: immagino che tu sia un grande fa dei film GLBT, dato che sai la risposta...=D

Ragazzi a sto punto spariamoci un po di Priscilla la regina del deserto e ridiamoci sopra w Mitzi Felicia e Bernadette anzi Raaaaaaaaalph jejejee

Ci sono dei film che per ovvi motivi... "sociali" hanno una trama che si sviluppa sul drammatico andante.

Ci sono invece altri film che, nonostante la realtà da cui traggono spunto sia la stessa dei film di cui sopra, sono esplosivi, spumeggianti e per nulla drammatici. "Priscilla" ne è un fantastico esempio, ma anche "L'Oggetto del Mio Desiderio"...

Verissimo.

Non so perché.

Non che la letteratura GLBT sia più allegra...

beh non hai visto i segreti di brokeback mountain ti tagli le vene sicurooooooooooooooooo :-)

alle lesbiche non consiglierei mai "l'altra metà dell'amore" troppo deprimenteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee povere faniculle

si non ne ho visti moltissimi ma si finiscono quasi tutti male di quelli che ho visto ci scappa il morto.. a parte immagine me e you