la differenza fra POTERE e POTENZA?

il proprio potere personale soprattutto

Ripassino di sociologia..

l sociologo tedesco Max Weber, nel suo libro Economia e società, sviluppa una teoria molto articolata e influente. Weber comincia distinguendo due concetti: il concetto di Macht (potenza) e di Herrschaft (potere legittimo). Con il termine potenza egli intende: "qualsiasi possibilità di far valere entro una relazione sociale, anche di fronte ad un'opposizione, la propria volontà, quale che sia la base di questa possibilità"; con il termine potere legittimo intende: "la possibilità di trovare obbedienza, presso certe persone, ad un comando che abbia un determinato contenuto". La prima espressione fa riferimento ad una relazione sociale dove il soggetto più forte riesce a far valere la propria volontà in ogni caso; la seconda espressione si riferisce alle relazioni dove il soggetto debole accetta le decisioni altrui perché le riconosce valide e quindi legittime

ebbene Berlusconi usa il potere della televisione e la potenza del suo ruolo politico ed economico.

Lanti Stefano è un paradosso.

usa il potere dei soldi e la potenza della televisione.

'Potere', in senso strettamente filologico, consiste nella possibilità concreta di fare qualcosa.

'Potenza' è la natura o condizione di chi è potente.

Ora, vediamo un po'...

Berlusconi ha potere in quanto, grazie alla sua incredibile ricchezza, può comprare qualunque cosa e/o persona, lo fa e ne gode i frutti.

Berlusconi esercita tale potere come meglio gli pare, intervenendo in ogni qualsivoglia tema sociale, economico, religioso, spettacolare, politico, eccetera.

Ergo, dispone di potere che esercita e quindi è potente.

Voglio solo vedere quanto dura, perchè un tale eccesso smisurato è destinato a determinare un crollo verticale.

Aspetto - non del tutto passivamente - sulla riva del fiume. Prima o poi, il cadavere del nemico passerà, e tornerà la libertà.

Fatta anche l'involontaria rima.

Sappiamo che avere la possibilità di manipolare l' informazione, è un valore aggiunto, anche in considerazione che l' Italia a prescindere dalla sua maggioranza, è praticamente divisa in due.

Io direi che il potere, lo usa in modo molto diverso,con la massima autonomia ed arroganza. Se a questo aggiungiamo la potenza dell'informazione, siamo veramente fritti.

usa la potenza della televisione per diventare potente nella politica e come vedi i boccaloni abboccano

A mio parere lo fa entrambi, in quanto possiede delle rete televisive.

usa la potenza della televisione per avere potere sulle deboli menti di noi altri

Non esercita ne l'uno ne l'altro in quanto non ne dispone... mi spiego

La potenza lascia intendere la forza. La forza delle idee, la forza dell'esercito, la forza bruta, la potenza intesa come Stato in grado di imporre il proprio predominio...

Il potere lascia intendere appunto il predominio.... è quello eventualemente esercitato per plasmare il volere del prossimo. Il potere mediatico appunto, il potere puro.. o la carica ricoperta.

Nessuno di questi casi si applica a Berlusconi. Berlusconi è un saltimbanco che mediante i soldi investiti in settori strategici della società riesce a coinvolgere molta audience ma più di questo non si tratta. Non ha e non avrà mai una carica di eccezionale potere, non dispone e non disporrà mai di eccessiva forza ne ideale ne militare.... un fenomeno insomma destinato ad essere dimenticato....

add x Franco

non voglio dire che berlusconi non utilizzi e non creda di dare frutto a suoi personali interessi nella fantasiosa illusione di avere potere e potenza che in realtà non ha... siamo noi che diamo potere e potenza alla sua persona considerandolo come un effettivo e reale protagonista mentre non è altro che un pagliaccio.....passeggiero dispensatore di ilarità.

A Berlusconi non interessa apparire in televisione.

Tanto lui ha la maggioranza assoluta in parlamento e può governare in tranquillità.

Però occorre distinguere due cose.

Un conto è avere un governo stabile

Un conto è riuscire a risolvere i problemi.

Per risolvere i problemi non basta essere al governo ma occorre anche avere la collaborazione di tutte le classi lavorative, dei sindacati e delle istituzioni.

Se qualcosa va storto, sono cazzì comunque.