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Avete mai scongiurato il divino affinché ponga fine all'imbecillità di un personaggio letterario?
Non perché sia imbecille, magari solo perché non ne compie una giusta, non sa fare una pigna di niente, si lascia sfuggire la felicità tanto agognata dopo averla raggiunta..
Dunque, vi chiedo, ci sono libri che fanno nascere in voi istinti omicidi / maneschi verso un personaggio?
Ci sono? Ci sono per forza.
Se mi dite di no vuol dire che non avete mai letto la Coscienza di Zeno, o La solitudine dei numeri primi, Tonio Kro:ger.. ma soprattutto I dolori del giovane Werther (quell'odioso che si piange sempre addosso!)
Berlusconi ti sembra un personaggio LETTERARIO?
6 Answers
- 1 decade agoFavorite Answer
Sì è una giusta considerazione ci sono parecchi personaggi che si lasciano sfuggire la felicità, ne più ne meno che nella vita reale.
A me sotto sotto stanno simpatici perchè non ne imbroccano una come me... però vorrei tanto che qualcosa si illuminasse nel loro cervello, (e qualche volta anche nel mio) ... e allora faccio il tifo per loro e dentro di me dico "Ma nooo... ma proprio così dovevi risponderle?!" e invece risponde proprio così ..
E' successo ad esempio quando ho letto il Barone Rampante .. Viola e Cosimo che bella storia d'amore però... ecco che spunta l'orgoglio e sia lui che lei ad un certo punto del libro si dicono delle cose e ne pensano delle altre ... potrebbero essere felici e invece..
"Poteva dire qualcosa, Cosimo, una qualsiasi cosa per venirle incontro, poteva dirle: – Dimmi cosa vuoi che faccia, sono pronto… – e sarebbe stata di nuovo la felicità per lui, la felicità insieme senza ombre. Invece disse: – Non ci può essere amore se non si è se stessi con tutte le proprie forze.
Viola ebbe un moto di contrarietà che era anche un moto di stanchezza. Eppure ancora avrebbe potuto capirlo, come difatti lo capiva, anzi aveva sulle labbra le parole da dire: “Tu sei come io ti voglio” e salire subito da lui… Si morse un labbro. Disse: – Sii te stesso da solo, allora."
ma che rabbia... però è talmente vera questa scena...
Un altro personaggio che dovrebbe essere "illuminata" è Rossella Ohara che continua ad essere innamorata di Ashley e non vede che potrebbe essere felice con Rhett... oltretutto nella trasposizione cinematografica Ashley è orripilante rispetto a Clark Gable.
La sciocca si accorge alla fine che Rhett è l'uomo per lei e lui finalmente la manda ... dove doveva andare dall'inizio. Qua il mio tifo è tutto per Rhett!
Poi ci sono le fedifraghe suicide come Emma Bovary... se solo fosse stata meno romantica non sarebbe morta suicida... o almeno si fosse trattenuta nelle spese, evitato di tradire il marito o almeno scelto meglio gli amanti... Il marito Charles poi non riesce proprio a conquistarla, e allora anche a lui mi viene da dirgli "fai qualcosa..." e invece niente non si accorge nemmeno di essere tradito.. Charles ordinario ma innamorato mi ricorda inoltre il marito del film "Lezioni di piano" anche lui non riesce proprio a conquistare la moglie, che però è un po' più sveglia di Emma Bovary e si trova un amante con cui ricostruirsi una vita.
Source(s): il dialogo tra Cosimo e Viola lo ricordavo a spanne e non ho il libro con me.. ma sono riuscita a recuperare la versione ebook per una rinfrescata http://www.scribd.com/doc/6914164/Calvino-Italo-Il... siccome sapevo più o meno a che punto del libro era non è stato difficile trovarlo e copiarlo :-) - 1 decade ago
ti dirò..
la coscienza di zeno mi è piaciuto.
la solitudine dei numeri premi l'ho odiato. non ho odiato tanto quegli insulsi dei personaggi, poco credibili e imbarazzanti nei loro dialoghi, quanto l'autore, la sua suponenza e il suo buttare qua e là , assolutamente a caso, riferimenti alla matematica che nulla aggiungono al romanzo.
i dolori del giovane werther sono dolori di un altro tempo! sono romanticherie che oggi noi non conosciamo! beati quelli che hanno vissuto lo sturm und drang e sono stati travolti dalle passioni ;)
grazie, mi hai fatto riflettere!
- 1 decade ago
Invoco il divino affinchè ponga fine a molte cose e persone... mai a personaggi letterari...
- 1 decade ago
siiiiiiiiiiiiiiiiiiii mi è successo in molti libri ma ora nn ricordo quali certe volte i persoanggi dei libri sono così idioti ke nn ti diko....
ma anke nei film,prendiamo qll d'horror,ma per quale ragfione tu ti vai a trasferire in una casa antica,dall'aspetto pauroso in mezzo al nulla????
nn ha senzo ^ ^
zaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaao
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- 1 decade ago
Sai sia La coscienza sia La solitudine da te citati sono libri (secondo me pesantissimi) che hanno il fine di descrivere la situazione di persone totalmente soppraffatte dal loro destino(se esiste) e che non fanno nulla per migliorare la loro condizione...ed è probabilmente per questo che scatena la tua rabbia nei loro confronti...a questo proposito la mia vecchia prof di italiano diceva che Zeno per eccellenza era il personaggio "investito dalla sorte" perché per tutto il libro rimane completamente in sua balia,aspettando che le cose gli piovano addosso...ed è anche per questo che scatena anche il mio disprezzo nei loro confronti...
spero di essere stato esauriente..
ciao ciao
- Anonymous1 decade ago
dio, ti prego..ci hai portato via mike buongiorno..ora ammazza berlusconi!!





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