Perché guardare avanti quando si può fare un salto indietro?

Oh, il popolo di italica stirpe è sempre stato proprenso a rivalutare il vintage e i fasti (ma anche i fasci) del passato. Invero trattasi di popolazione che ben poco ha in comune, accorpata in unica nazione dagli interessi per lo più economici di altre nazioni come l'Inghilterra (che pagò la famosa prima tangente della repubblica di la dà venire, al fine di impedire la resistenza dell'esercito borbonico).

Con queste premesse e dominazioni incessanti, come vuoi che l'italico non rifugga tutto ciò che è nuovo ? Ogni volta che si prospetta un cambiamento, si guarda al futuro in maniera gattopardesca. Anche l'esempio silvico non è altro che la restaurazione camuffata di una rivoluzione partita dal basso, la tangentopoli che smosse finalmente quel pantano aquitrinoso nel quale ci siamo dibattuti per anni.

Quando, con la caduta del muro berlinese il controllo americano sul paese del sole si è allentato, e i finanziamenti a pioggia ai partiti che garantivano la più assoluta immobilità sono venuti meno, si è potuto, almeno per un breve periodo, smuovere le acque. Ma anni di intrallazzi di potere hanno consentito ai "guardiani" dello status quo di mettere da parte sufficienti risorse economiche per poter ricreare un nuovo status quo, identico al primo, ma nel contempo anche più asfissiante e subdolo. Per 15 anni si è creduto si avere un nuovo corso dinanzi, ma gli ultimi avvenimenti stanno portando alla luce che tutto ciò non è altro che un rinverdire il più fosco passato.

La maschera è calata con le recenti esternazioni di un presidente del consiglio che asserisce di non aver alcun potere, nonostante abbia messo le mani, direttamente od indirettamente, su tutto ciò che si muove nei nostri confini, tanto che ormai non si capisce più dove finisca lui e dove cominci lo Stato. Adesso si aspetta l'ultimo "colpo" per potersi autoproclamare, con il supporto del 17% (quelli che lo hanno votato alle ultime elezioni) della popolazione italiana, sovrano assoluto con poteri più ampi di Luigi XIV, nemmeno Putin oserebbe tanto.

Guardando al regno francese con gli occhi di oggi (è lo stesso effetto ottico che si ha quando si guarda alla monarchia borbonica delle Due Sicilie, tra l'altro erano entrambi Borbone, anche se di rami diversi), si potrebbe forse ritenere "arretrato" quel regno, bensì per l'epoca fu "illuminato", riducendo il debito pubblico e facendo condannare Fouquet che, fu dimostrato, aveva sottratto soldi all'erario.

La differenza è semplice, l'uno, nonostante tutti i suoi privilegi (del resto comuni per l'epoca), agì per l'interesse della nazione (in fondo i re dell'epoca venivano educati in tal senso, anche se alcuni non avevano le capacità), l'altro mira a dei privilegi che nessuna nazione democratica offre ai propri governanti, ritenendosi "absolutus" dalla legge, dai cittadini, da qualunque etica o morale, con ciò mostrando di essere totalmente al di fuori della "storia" che, nonostante tutto, va sempre avanti.

Il popolo italiano è sempre stato, per lingua, per territorio, per cultura e tradizioni, un popolo diviso, e giocare esacerbando queste divisioni ha sempre consentito ai governanti più beceri di mantenere il loro potere (finchè io diffido del mio vicino e ne ho paura, non mi proeccuppo di vedere cosa fa il governo), ma alla fine l'elastico si spezza e, come tutti i "soli", anche questo terminerà il suo arco nel cielo.

vedo una grande differenza.

da Wikipedia:

"Rafforzò l'influenza della Francia in Europa e nel mondo, combattendo tre grandi conflitti; ma oltre che militarmente, la cultura francese fu sovrana in Europa durante il suo lungo regno. Convinto assertore di una monarchia di tipo assolutistico, regnò comunque sempre nell'interesse della Francia."

Non è il caso nostro, e dubito che lo sarà mai.

e non credo nemmeno che L'italia arrivi mai alla ghigliottina. a meno che non le venga tolta la tv e il calcio.

Loro avevano un Re' a noi toccherebbe un'Imperatore anzi un'imperimprenditore

Re Sole aveva madama Poumpadour l'imperimprenditore Noemi

Re Sole aveva la parrucca al posto del trapianto tricologico del nostro eventuale Imperimprenditore

Re Sole aveva la reggia di Versailles e l'Imperimpernditore possiede ville in : Sardegna, Lomdardia, Caraibi, Lazio, Corleone, Arcore,Milano1-2-3-4-5- e forse Milano 3,14 ( ma e' solo una maldicenza popolana relativa al fratello detto maschera di ferro da qualcuno e faccia di bronzo da qualcun'altro), uno spicchio di luna in societa con Apicella, mezzo Marte in societa' con un tale Ares presunto guerrafondaio greco e un quarto di bue in societa con Vissani.

Re Sole aveva la monarchia assoluta l'imperimprenditore ha l'imperativo assoluto : " dovete ascoltarmi " " Dovete comprare il digitale terrestre " " dovete tifare Milan " " dovete smettere di comprare i modellini del duomo di Milano con le guglie di plastica "

In comune c'e' la pressione fiscale e l'egocentrismo, anzi no' nel caso di Re Sole si tratta eliocentrismo... Pero' l'elio serve a gonfiare i palloni

Nel caso di vittoria vorrei l'abbonamento alla Settimana Animistica, settimanale di cambiamento della mutevole materia, dei quesiti di Susi e dei corvi parlanti.

"Sulla punta dei piedi,

con il collo tirato,

proteso in avanti a guardare più lontano di tutti,

eccolo cadere miseramente

nel tombino aperto sotto i suoi stessi piedi"

Mia riflessione del 1988

Ti dice qualcosa in merito alla tua domanda....?

ciao, cara coinquilina :)

mi stai facendo riflettere...e non poco! Re Urano faceva parte della mitologia greca, sposatosi con Gea, fece figli come i Titani, ed altri. La sua fine è poco gloriosa in quanto viene evirato dal figlio Crono, uno dei titani.

Re Sole fu detto anche "Il grande" e a quanto pare magnificò il suo regno per molto tempo. Dalla Montespan, cortigiana, ebbe 8 figli ....

azzz .....mi dispiacerebbe perdere l'abbonamento semigratuito a La Settimana Mistica, settimanale molto ambito!!! :))))