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Perchè la MORTE negli OSPEDALI è sempre per MALASANITÀ?
Io pensavo si morisse a causa di malattie incurabili, curabili ma prese in ritardo, operazione chirurgica ad esito infausto, tragico decorso post-operatorio...
Ho preso un abbaglio? Sarà che in ospedale (da paziente) ci ho soggiornato solo per 2 casi (di routine)?
Perchè il fatto è questo: è risaputo che l'opinione pubblica è l'entità che codifica un pensiero su un determinato fenomeno che (il pensiero) va "per la maggiora", perchè spesso si crede più alla massa che al singolo portatore di lume; ma l'opinione pubblica è forgiata dai mass media e quindi si accultura di quotidianità per forza tramite giornali quotidiani, settimanali, telegiornali, ecc.
Ergo: se io al tg sento sempre che tizio è morto al pronto-soccorso poco dopo la somministrazione di un farmaco in regime d'urgenza, caio è rimasto menomato sotto i ferri dopo un operazione di neurochirurgia che avrebbe dovuto iniziare un'ora prima, sempronia ha visto il figlio nato morto dopo un cesareo (esempi generici casuali)... ecco, io capisco che la cronaca nera vuole la sua parte e che concetti come la risposta personale ai farmaci, le complicazioni di quella che viene soprannominata necrochirurgia, le conseguenze di un cesareo su un bambino per giunta non completamente sano possono annoiare, DETTAGLI!, ma perchè diavolo bisogna pensare che chi entra in ospedale gioca SEMPRE alla roulette russa???
Prendendo le distanze dalla vera mala-sanità e condannandola, mi sembra che si stia un po' esagerando, anzi ormai è una costante!
E infatti la mia domanda non è introdotta da un dubbioso "ma", bensì da un amaro "perchè"!
Per onore della cronaca: mi sembra che una morte non naturale, anzi in circostanze stra-ordinarie (gravissimo incidente stradale, efferato e strambo omicidio, malattia ignota o triste) quali esse siano, sia già abbastanza fornitrice di audience e allora perchè infierire e dare questa immagine della sanità italiana?!
@MedSchool_Boy_beh, sinceramente, sarò strano io, ma a me farebbe più piacere sentire al telegiornale di miracoli della microchirurgia o di risultati della ricerca che entrano in ospedale... e poi, ripeto, le varie morti non naturali sono già passibili di tragedia e cronachismo, anche se non ci si mette di mezzo la mala-sanità, perchè l'errore medico può esserci e alcune volte non difficilmente, ma se non ci si prova, pur nelle difficoltà nello spauracchio degli avvocati e dei media, allora mica si possono chiudere le porte in faccia a chi rischia di morire in ospedale!
...Io condivido e giustifico la tua volontà di emigrare, lo farei anchio, ma poi penso: perchè ad altri sì e a questi no? perchè in Inghilterra e America sì e in Italia no? in fondo se tutti facessero così i malati in Italia chi li curerebbe? Il ministero della salute...o quello del welfare?!?
6 Answers
- AndrejLv 51 decade agoFavorite Answer
L'errore umano è assolutamente inevitale ...pur potendolo ridurre quanto più possibile.
su questo non ci piove sopra....
Però c'è lo scandalismo dei media che non hanno più ormai lo scopo di informare ma di vendere copie.
La stampa è nelle mani di pochisimi che dettano gli indirizzi.
La stampa minore deve adeguarsi per non soffocare.... a meno di non buttarsi sul porno che lì si vende sempre.
Inoltre la gente adora leggere di disgrazie ... quanto si annoia con le buone notizie ( e poi dicono che i matti stanno dentro...!!! )
E' triste che il bene fatto da moltissima gente in gamba non trovi mai spazio sulle righe dei giornali mentre il male ha la massima risonanza.
Se si conoscessero i sacrifici e l'impegno che tanto personale medico e paramedico fa o dei ricercatori allora forse sarebbe anche più semplice ottenere il sostegno della gente per la ricerca medica, la scuola e la sanità.
Evidentemente non interessa.
Si tolgono fondi all'università, alla scuola, alla sanità e poi ci si lamenta che abbiamo professionisti poco preparati e che questi utlimi aumentano facendo danni.
Non so dirti invece come mai nessuno oltre che lagnarsi non dice a sé stesso che queste sono conseguenze inevitabili e che accadono con la complicità di tutti ( perchè chi non protesta ...si rende automaticamente coresponsabile) e quindi bisogna riformare queste strutture ??
I consumatori sono troppo occupati a guardare la milionesima puntata di qualche telenovela o la solita tramissione apripacchi che regala denaro a danno di chi lavora o ha bisogno.
E' per me motivo di costante stupore che nessuno contesti apertamente le moltissime trasmissioni che non insegnano o addirittura disinformano sulla scienza e si continui a guardare con share altissimi altre trasmissioni in cui si regalano milioni di euro per aprire pacchetti o sapere una canzonetta inutile ed insulsa quando ci sono camionate di precari che perdono il posto e di giovani che non lo riescono a trovare?
mah...mistero.
Io però ho trovato e trovo tanti medici ed infermieri bravi e che fanno molto bene...
Comunque appena potrò andrò a lavorare all'estero.... e pazienza
Wolf...
non è questione di fare una scelta comoda...
semplicemente se devi lavorare in un posto dove c'é un solo ecocardiografo per tre reparti c'è poco da curare...stai con le mani in mano perchè non hai il materiale e se la gente ti muore
poi la colpa è tua perché foooorse potevi fare di più...
e naturalmente lo scrivono sui giornali e quando dopo 24 anni ti avranno scagionato con inchieste spossanti.... nessuno si ricorderà più di nulla ...nessuno scriverà che si erano sbagliati e tu invece che fare il medico avrai passato gran parte della tua carriera lavorativa a fare l'imputato nonostante eri quello che con i guai della sanità c'entrava di meno.
Tutto lì.
Non me ne vado perchè non voglio prendermi cura delle persone di qui ...proprio come i ricercatori che lavorano all'estero non lo fanno per far progredire un altro Paese a scapito di questo.
Io studio parecchio ma perchè quello che studio mi piace ed appassiona ci dedico parte delle vacanze ed anche spesso i wekend come spesso capita a tutti noi per gli esami.
E' vero che possiamo sbagliare ma dire che lo si fa apposta o perchè non studiamo abbastanza è una bugia..anche c'é qualche corsista con me che fa di tutto per cavarsela a buon mercato e di sapere meglio le cose se ne frega ma si tratta di pure e semplici eccezioni.
Inoltre voglio dirti che non sei affatto strano ...e che condivido tutto quello che pensi !
.
- djenjivaLv 51 decade ago
come non quotarvi (a parte giuseppe), io credo che principale di questo paese (ma anche di altri) è la mancanza di conoscenza scientifica.
la medicina ormai viene creduta una certezza!! hai male, vai e GUARISCI o cmq DEVONO Guarirti.
vi faccio un esempio mio vero e proprio.
mio padre soffre di diabete ed è cardiopatico, ed è il paziente meno compliante che conosco (a volte per far un dispetto non prende i farmaci, peggio di un bambino).
per diverso tempo non si riusciva a instaurare una terapia antiipertensiva e ipoglicemizzante adeguata (e ovviamente tutti i consigli igenico alimentari mio padre non li seguiva granchè).
a gennaio dopo un anno che continuava a stare abbastanza male ha avuto una crisi ipertensiva (200 mmhg e oltre). in ospedale quel giorno mio fratello che non ci capisce un *****, incazzato mi dice che è un anno che continuava a star male che io, la mia ragazza (specializzanda che forse gli ha salvato la vita), e alcuni medici a pavia, non ci abbiamo capito un *****, che non lo abbiamo curato, dato che non è ancora guarito e che lo avrebbe portato al san raffaele e bla bla bal
fattostà che non è molto migliorato, che la terapia data a pavia è stata tenuta tale e quale.
tutto questo esempio familiare per far capire che una gran fetta della popolazione crede che si possa guarire praticamente tutto, che gli eventi avversi ai farmaci esistono solo nei bugiardini, che non esisiste la morte prima degli 85 anni o cmq in ogni morte sotto gli 85 anni c'è un colpevole.
in un mondo in cui fossimo tutti medici o cmq istruiti sulla medicina non ci sarebbe questo sensazionalismo, perchè la maggior parte delle volte sapremmo e capiremmo che semplicemente una morte in ospedale non è colpa del medico. ma dei rischi, dello stato del paziente etc.
poi non dico che non esistono i casi di malasanità (termine che odio) ma questi possono essere imputati ai piani superiori (mancanza di attrezzature) o anche imputati al medico stesso come veri e propri errori.
ma se statisticamente in più di 9 casi su 10 il medico portato in tribunale viene assolto, allora anche 9 casi su 10 pubblicizzati dai media sulla malasanità sono "falsi".
c'è molto altro da dire... e forse poi modificherò la risposta.
aggiungo rispondendo a chris
sono completamente della stessa idea, che la "carezza", l'ascolto sia essenziale nel lavoro del medico.
come dici tu nessuno ti insegna come esserlo, e devi tu capire che ad un paziente serve una carezza, che gli tieni la mano ed ad un'altro i calci in ****.
però spesso i pazienti a cui basta essere "rassicurati" ascoltati etc sono pazienti anziani, in pazienti più "giovani" c'è questa presunzione della medicina che guarisce sempre.
un tizio di 50 anni che non ha mai fatto attività fisica giusta, obeso, che si ritrova con un artrosi pazzesca al ginocchio, dopo che viene operato pretende che la funzionalità del suo ginocchio sia buona se non ottima. e se il ginocchio ancora gracchia un po, allora è l'ortopedico che non ha fatto un buon lavoro.
in un mondo dove una buona quota delle malattie è conseguenza delle cattive abitudini del paziente, questa presunzione dei pazienti a me da un'enorme fastidio.
non so voi
- 1 decade ago
Sono anche io d'accordo con tutti (tranne che con Giuseppe è ovvio eheheheh!)
Vorrei raccogliere il fatto personale di Djendjiva per dare un piccolo contibuto alla discussione.
Fatto salvo il tuo caso Djendjva perchè è risaputo che " Nemo profetam in patria" ^_^
vorrei però raccontarvi quello che mi è capitato di vedere in reparto dove sono stato per un breve periodo a frequentare.
Si tratta del comportamento di uno studente di medicina di due anni più avanti di me e che ho avuto modo di conoscere lì.
Bene...lui ha l'abitudine di parlare con i pazienti .... magari per pochi minuti ed ascolta le loro storie ed è capace di trovare per tutti qualche ..poche parole di incoraggiamento.
All'inizio pensavo stesse davvero perdendo tempo..., infatti se uno è messo male non è che per quello sia stupido, lo sa e lo capisce e capisce anche che le parole di incoraggiamento sono solo parole appunto.
Invece con mia sorpresa ho potuto constatare che i pazienti quando lo vedevano sorridevano mentre al personale no ed erano sinceramente contenti di risentire la sua voce e di rivederlo; ho notato che il personale paramedico quando lui chiedeva loro qualcosa spesso si faceva in quattro. Ed era solo un comunissimo studente...per loro cioé un ospite e nulla più. Persino quel cerbero del portiere si comportava gentilmente con lui. Cavoloooooo ! Ke invidia!
Mi sono chiesto qual era il segreto? Il segreto penso fosse che le persone hanno bisogno di essere riconosciute nella loro umanità e soprattutto che hanno bisogno di un briciolo di solidarietà .
Io posso solo raccontarvi che tutto ciò che faceva di diverso dagli altri era salutare uno ad uno tutti i pazienti.....e per i più male messi c'era una mano sulla spalla o una carezza di due secondi sulla guancia.
Solo questo faceva e niente più....personalmente ho visto un nonnetto che non parlava con nessuno far sentire la voce per chiedergli dell'acqua. Ed un altro mettersi a mangiare mentre col personale prima non voleva assolutamente. Ed una anziana paziente dire : " A quel ragazzo io darei 10 e lode".
Beh sono rimasto di sasso.
Ma ho capito che se tratti i pazienti da persone e non da macchine rotte e gli fai sentire che capisci le loro paure, ansie, sofferenze, gli esseri umani poi hanno una capacità semplicemente fantastica di adattarsi anche alle situazioni più drammatiche se sentono che gli siamo vicini.
Ma con cose semplici, che non costano nulla se non pochi secondi o qualche minuto di tempo.
Quando non sentono questa solidarietà , si ribellano e inconsciamente boicottano le nostre terapie; fanno come gli pare, accettano di darsi la zappa sui piedi pur di farci dispetto e di rivendicare il diritto a decidere di sés tessi e della propria vita.
Se non teniamo conto di questa semplice cosa, tutto il nostro sapere non combinerà nulla perchè i pazienti non ci ascolteranno e anzi manifesteranno la loro insoddisfazione boicottandoci e poi dando a noi la colpa del fallimento.
Purtroppo nelle facoltà di medicina nessuno insegna questo e soltanto chi ha sensibilità e umanità di suo riesce a districarsi con successo...molti altri studenti si laureano con la testa zeppa di dettagli molecolari (e inutili) di mille processi fisiopatologici e mancheranno per sempre del segreto più importante e semplice: essere capaci di acoltare le persone e di capire che il processo di guarigione è qualcosa che non può fare il medico da solo, ma si fa sempre con la collaborazione del paziente. Guardate come la pensano all'estero ad esempio su questo punto e leggete la refazione di questo testo:
http://www.deastore.com/book/behavioral-medicine-m...
Mi è capitato di vedere in reparto un tale in depressione nera, curato benissimo e al massimo livello...eppure è deceduto lo stesso...perchè lui non voleva vivere.
Non possiamo fare medicina passando sopra del corpo dei pazienti, ma solo assieme a loro.
E questo studente e amico me lo ha dimostrato nel più impensabile ma anche semplice dei modi ed io ho avuto la fortuna non dico di apprenderlo, ma almeno di prenderne coscienza.
Ho voluto raccontarvelo con la speranza che il messaggio così prezioso diventi parte anche del bagaglio di chi vorrà leggermi e anche perchè spero farà piacere.
- Anonymous1 decade ago
Non mi dilungherò a ripetere quello che hai già affermato, perchè mi trovo d'accordo. E credo che siano per lo più d'accordo tutti i medici, italiani e non...
Come dici tu, poi, l'occhio di un medico riesce spesso a individuare spiegazioni alternative o concause che spesso vanno oltre il presunto errore umano...che per l'amor del cielo, alle volte accade e alle volte non ha nemmeno giustificazione.
Sul sensazionalismo...beh, che la causa di una morte o di una menomazione sia il medico è molto più interessante e morboso. Vuoi paragoare la risonanza di un danno causato da chi dovrebbe curarti?
Ma delle cosiddette "eccellenze", vogliamo parlarne? Cioè della pubbilicizzazione di atti medici o chirurgici, a scopo economico, poltico, d'immagine? Certo, per fortuna che eistono, ma a me, sinceramente, fa venire il voltastomaco anche questo vocabolo...
E forse sta proprio qui l'inghippo : alla gente piace poter riconoscere distintamente il bene ed il male, gli eroi e i banditi...mentre il restante 99% della medicina, i suoi meriti ed i suoi problemi viene ignorato.
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- PterionLv 51 decade ago
guarda, c'era una domanda del genere anche qualche tempo fa
http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=Am...
come non darti ragione...a volte mi viene davvero da chiedermi se quello che voglio è "fare del mio meglio per la salute del prossimo e poi venir comunque accusato di negligenza"
io però credo che questo mood derivi dalla politica...ormai la prassi è fare le scenate: fare le scenate in tv per avere audience, fare le scenate in parlamento, dire che la crisi è finita quando non è affatto vero...da 10 anni ormai (strano che io dica 10, perchè è guarda caso il numero di anni in cui una certa persona ha fatto la sua gloriosa comparsa nella politica italiana) l'italia riversa in uno stato di egoismo istituzionale atto all'osceno.
E come dice MedSchool, gli ignoranti preferiscono le cattive notizie, perchè su quelle hanno qualcosa da criticare e possono finalmente sentirsi superiori nel farlo, e allora si sentirà dire: "ah, un appendicectomia la so fare io a occhi chiusi, figurati, basta tagliare quell'insulso vermicello e il gioco è fatto; com'è possibile che tizio sia morto! I medici sono proprio degli incompetenti"
e ti dirò che per i governi è davvero fruttuoso spostare l'attenzione su questi fatti di cronaca, perchè li possono gestire come gli pare: talvolta fa comodo dire che la miglior istruzione è in italia e talvolta invece è meglio dire che ci vuole una riforma forte per ridurre tutti gli sprechi; talvolta si dice che si premia il migliore e talvolta un mafioso sale al governo...
mi dispiace davvero di essere nato in italia, lo dico con il cuore, me ne vergogno tanto tanto...l'italiano medio è uno zotico senza cultura che preferisce la gallina oggi piuttosto che le uova per il resto dei tempi;
- 1 decade ago
semplice..adesso la maggior parte dei medici (non tutti eh...ancora ci sono medici con la M maiuscola) che fingono di esserlo..hanno lauree e specializzazioni false..o che non hanno mai conseguito e l'infilano negli ospedali. Non capendo un accidente di medicina uccidono la gente..ma può essere causato anche per errore umano( negligenza, igiene ecc) che capitano sempre più spesso..e questo è triste..se noi siamo malati a chi dobbiamo rivolgerci oltre agli ospedali??