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wolfblitz 116
Contributor in "Biologia", "Malattie e Disfunzioni", "Malattie-Altro", "Medicina", "Piemonte", "Università" "To him who devotes his life to science, nothing can give more happiness than increasing the number of discoveries, but his cup of joy is full when the results of his studies immediately find practical applications" L.P. "If a man will begin with certainties, he shall end in doubts; but if he will be content to begin with doubts he shall end in certainties" F.B. "Life is a time series of choices and the future is unpredictable. How free are our choices and how unpredictable is the future?"
Mi si è infettato il computer! C'è un infettimatico che può aiutarmi?
Non voglio perder tempo con descrizioni inutili, se non sono necessarie e quindi richieste, oltretutto mi ritornerebbe l'incazzatùra, che persiste ancora...
Insomma capita a tutti il momento in cui l'antivirus fa cilecca...
Le mie conoscenze dell'informatica relative alla sicurezza sono un po' basic quindi se qualcuno gentilmente avesse voglia di darmi una mano, ne sarei veramente felice!
In sintesi:
- HP PAV. A6735IT-M Q9400
- Dopo che l'antivirus mi segnala un malware bloccato, in realtà non è stato bloccato, perchè alla scansione dopo qualche minuto mi sfondano il firewall una trentina di infezioni
- Probabilmente tutto è perduto, ma ridotto a giusto una decina di documenti grazie all'HD esterno, ma posso fare qualcosa per prendermi questi documenti?
- Sto riprovando ad avviare windows (vista) in modalità provvisoria per scaricare un nuovo antivirus, eliminando l'attuale, per poi scansionare e cercare di risolvere... oppure sono spacciato e devo andare con i dischi ripristino?
- In ogni caso non so bene come si interviene in background sul computer (F10, F11, boot, setup...), quindi necessito di spiegazioni...
Grazie anticipatamente
PS: sareste gentili (chi può e vuole) a permettere di continuare la conversazione via mail, così da non dover stare ad aggiungere altri dettagli e perder tempo prezioso?
4 AnswersSicurezza10 years agoAltopiano di Asiago: potreste darmi delle informazioni e dei consigli?
La prossima settimana trascorrerò 3 giorni di relax presso un hotel & SPA a Gallio. Siccome la motivazione principale è la necessità di staccare la spina dopo un'intensa sessione esami di gennaio-febbraio (e Pasqua), le principali attività saranno il riposo, unito a passeggiate nella natura (sperando in un clima favorevole).
Ecco, siccome sono abbastanza ignorante riguardo alla geografia "pratica" di quella zona, gradirei che qualcuno mi informasse di cosa si può fare a livello turistico nei paraggi e magari mi consigliasse eventuali "must"...
Dal canto mio conosco sono consapevole della presenza di Asiago, nelle immediate vicinanze, e di Bassano del Grappa e Trento invece un po' più distanti, ma ripeto, è solo una conoscenza generica (scolastica), non sono minimamente mai stato da quelle parti!
C'è qualcuno che mi può illuminare?
Magari percori naturalistici (non eccessivamente impegnativi) tipicamente primaverili, piuttosto che attrazioni da non perdere... insomma ok il relax... ma non devo sciogliermi in una sauna per 36 ore!
Ah... è magari anche qualche ristorante/agriturismo tipico e succulento, magari non particolarmente caro...!
PS: il mezzo di trasporto ovviamente è l'auto.
Grazie già da ora!
2 AnswersVeneto1 decade agoL'uso delle FONTI e la COMUNICAZIONE in "Cancro": come comportarsi?
Da quando ho iniziato a leggere domande e risposte in Y!A "Cancro" e a scriverne io stesso alcune, ho notato l'evidenza di una sorta di difficoltà intrinseca nell'operare in questa sezione: si tratta di qualcosa di diverso e più profondo rispetto alle altre sezioni di questa categoria, perchè in caso di "malattie infettive" o di "malattie veneree" o di "malattie del cuore", qualora ci si sbilanci un tantino, non succede niente di grave, nella misura in cui comunque già il questioner non deve aspettarsi più di tanto se pone una domanda troppo generica o troppo esigente; ecco, in "Cancro" si va oltre.
Mi scuso già da ora per la prolissità, ma lo spazio tanto non si paga...
Preciso che ovviamente mi riferisco a 2 tipi di domande:
1) domande che implicano un arricchimento della conoscenza di chi le pone
2) domande che determinano un confronto fra chi risponde e con chi le pone
Ecco, in questo frangente secondo me non bisogna scordarsi alcune cose fondamentali che terra terra possono essere estrapolate dalle linee guida di Answers:
- nei casi 1) biosgna cercare di dare la risposta migliore possibile, sulla base di una propria conoscenza fondata e completa e/o di fonti sicure e/o comunque adatte a chi pone la domanda
- nei casi 2) bisogna mettere da parte l'ego (nei limiti del possibile) e creare delle riflessioni e/o delle discussioni sensate, stimolanti che dir si voglia, ma veritiere e verosimili
- indipendentemente dalla domanda e dalle risposte, altri utenti possono leggere le domande e navigatori-per-caso possono approdare qui con una banale ricerca di argomento oncologico con google.
Detto questo, secondo il mio modestissimo parere di utente di solo 1.25 anni di presenza e di utente con una certa ignoranza (non sempre) in campo biomedico e clinico, penso che sarebbe "carino" discutere di comunicazione answerer-questioner e answerer-answerer non tanto in termini "normativi" (se n'è già parlato almeno una volta e il discorso si ripresenta spesso), ma in termini pratici, chiamando in causa le fonti che portano a creare una precisa risposta:
- fonti intrinseche ---> la propria formazione, le conoscenze acquisite etc.
- fonti estrinseche ---> risorse che alimentano la formazione e la conoscenza.
Da qui 2 domande:
Per dare un'idea di cos'è per voi il cancro e quali conoscenze bisognerebbe tenere in mente per approcciarsi a tale universo (e a questa sezione),
1) QUALI SONO LE VOSTRE FONTI E QUALI SECONDO VOI DOVREBBERO ESSERE?
2) SE DOVESTE PRESENTARE LE PROVE DELLA VOSTRA CONOSCENZA, QUALI FONTI CITERESTE CONCRETAMENTE?
8 AnswersCancro1 decade agoCome intendere le nuove guerre dal punto di vista "giurisdizionale"?
La progressiva costruzione di un modello di intendere le relazioni internazionali con la parallela creazione di un’istituzione sovranazionale ha ripreso (se mai è stata abbandonata) la dottrina della “guerra giusta”, fondata su una nozione di nemico tale da giustificarne l’annientamento.
All'intento di un garante di un pacifismo universalistico si affianca un mutamento del significato della guerra, che, se prima veniva rigorosamente concepita come una relazione tra Stato e Stato (o una serie di stati), ora si trasforma in crimine contro l’umanità.
Parallelamente la legge internazionale diventa lo strumento dei vincitori per umiliare e condannare i nemici sconfitti, già annientati.
Ora tralasciando QUALI potenze abbiano dato vita a tutto ciò (erano comunque le potenze vincitrici di un conflitto epocale), considerando in maniera oggettiva quello che succede da molto tempo a questa parte (la Libia, se vogliamo, ma anche l'Iran, sono solo gli ultimi arrivati dopo ad esempio l'Iraq e la Jugoslavia), come si può giudicare l'interesse di una o più nazioni verso un'altra (o altre) che, con la sua politica nazionale e/o internazionale (cosa ben più grave), "sfida” la "comunità mondiale", implicando la distruzione dell’ordine costituito da un equilibrio che, per quanto incrinato da molti conflitti, esiste ancora?
E dopo aver giudicato, si può giustificare tutto ciò? Nel giustificare ciò che si potrebbe ipotizzare diventerà una nuova guerra mondiale, totale e permanente, tra i “fautori del bene” e gli “operatori del male”, come e fino a che punto lo si può fare?
Inoltre, alla luce del fatto che stanno emergendo nuove potenze (in alcuni casi dalle idee pericolose) decise a promuovere un assetto pluralistico delle relazioni internazionali, come la pensate riguardo al farsi gli affari degli altri e intervenire al posto dei diretti interessati quando emergono dei problemi di grossa entità?
6 AnswersPolitica e governo - Altro1 decade agoDOVE posso TROVARE a TORINO un MESOCRICETUS AURATUS?
3 AnswersRoditori1 decade agoCOME e COSA scegliere come GRUPPO DI CONTINUITÀ?
Visti i problemi con la corrente elettrica e la mia attività con il pc necessito di un UPS in modo da non dover più imprecare contro i fornitori di quel servizio che il mitico Edison tanto si è sforzato a creare.
Mi sono un po' informato riguardo all'offerta, soprattutto in relazione ai marchi (dalla Trust alla APC) e ai prodotti da loro offerti.
Ma preferisco non citare ciò su cui mi sono soffermato per avere dei consigli nitidi e non vincolati da eventuali mie preferenze a priori.
Date le mie conoscenze un po' scarse riguardo a questo aspetto dell'informatica, vi chiedo:
In base a cosa devo discriminare nella scelta di un prodotto?
Su cosa dovrei orientarmi?
3 AnswersHardware - Altro1 decade agoCOME FARE per un BELLO SPETTACOLO TEATRALE a LONDRA?
Dato che mi recherò a londra a inizio novembre, ovviamente intendo andarmi a vedere qualcosina, che ne valga la pena, oltretutto sono in vena di festeggiamenti, la mia fidanzata ne sarebbe entusiasta e così via...
Ma vorrei che qualcuno mi consigliasse sull'acquisto dei biglietti:
poniamo che io intenda acquistare 2 biglietti x Il Fantasma dell'Opera (mi sembra che lo diano all'Her Majesty's...), si pongono due questioni:
1) in che settore del teatro comprarli
2) come acquistarli
1) Penso che vada bene il Royal Circle...
2) Vero che è meglio acquistarli on-line perchè vanno a ruba? Perchè se magari vado lì il giorno steso magari me li propinano a metà prezzo ma in fondo e stipati ai lati...
Anything to say???
2 AnswersLondra1 decade agoI GIOVANI NON SANNO PIÙ SOGNARE?
Senza troppe parole...
È vero che i giovani di oggi non sanno più sognare?
Perchè?
Quale sarà l'effetto, quali conseguenze?
9 AnswersSociologia1 decade agoDOVE PERNOTTARE a LONDRA? COSA VEDERE?
A cavallo tra ottobre e novembre andrò a Londra x 4 giorni because of love reasons :-)
Ci sono già stato e questa volta nella mia ricerca di un B&B per passare la notte, dandomi com limite nord una linea tra Hyde Park e King's Cross ho trovato un buon posto (spero) a Paddington: l'ABC Hyde Park Hotel, che oltretutto possono prenotare tramite booking.com.
C'è qualcuno che può darmi un'opinione in merito, non tanto sull'hotel (perchè sarebbe come cercare un ago in un pagliaio e di recensioni comunque ne ho lette tante), ma magari se avrebbe optato per un altra zona di Londra o vuole vivamente consigliare un altro hote?
Inoltre se magari qualcuno non ha da ridire su questo aspetto, sarei gradto se potesse o volesse rammentarmi di non perdermi una qualsiasi cosa (attrazioni, curiosità, eventi) che lui non trascurerebbe andando a Londra e che io, nonostante le mille idee in testa, potrei trascurare o non pensarci se nessuno me lo citasse... Anything to say???
Grazie anticipatamente!
4 AnswersLondra1 decade agoPerchè la MORTE negli OSPEDALI è sempre per MALASANITÀ?
Io pensavo si morisse a causa di malattie incurabili, curabili ma prese in ritardo, operazione chirurgica ad esito infausto, tragico decorso post-operatorio...
Ho preso un abbaglio? Sarà che in ospedale (da paziente) ci ho soggiornato solo per 2 casi (di routine)?
Perchè il fatto è questo: è risaputo che l'opinione pubblica è l'entità che codifica un pensiero su un determinato fenomeno che (il pensiero) va "per la maggiora", perchè spesso si crede più alla massa che al singolo portatore di lume; ma l'opinione pubblica è forgiata dai mass media e quindi si accultura di quotidianità per forza tramite giornali quotidiani, settimanali, telegiornali, ecc.
Ergo: se io al tg sento sempre che tizio è morto al pronto-soccorso poco dopo la somministrazione di un farmaco in regime d'urgenza, caio è rimasto menomato sotto i ferri dopo un operazione di neurochirurgia che avrebbe dovuto iniziare un'ora prima, sempronia ha visto il figlio nato morto dopo un cesareo (esempi generici casuali)... ecco, io capisco che la cronaca nera vuole la sua parte e che concetti come la risposta personale ai farmaci, le complicazioni di quella che viene soprannominata necrochirurgia, le conseguenze di un cesareo su un bambino per giunta non completamente sano possono annoiare, DETTAGLI!, ma perchè diavolo bisogna pensare che chi entra in ospedale gioca SEMPRE alla roulette russa???
Prendendo le distanze dalla vera mala-sanità e condannandola, mi sembra che si stia un po' esagerando, anzi ormai è una costante!
E infatti la mia domanda non è introdotta da un dubbioso "ma", bensì da un amaro "perchè"!
Per onore della cronaca: mi sembra che una morte non naturale, anzi in circostanze stra-ordinarie (gravissimo incidente stradale, efferato e strambo omicidio, malattia ignota o triste) quali esse siano, sia già abbastanza fornitrice di audience e allora perchè infierire e dare questa immagine della sanità italiana?!
6 AnswersMedicina1 decade agoPerchè la MORTE negli OSPEDALI è sempre per MALASANITÀ?
Io pensavo si morisse a causa di malattie incurabili, curabili ma prese in ritardo, operazione chirurgica ad esito infausto, tragico decorso post-operatorio...
Ho preso un abbaglio? Sarà che in ospedale (da paziente) ci ho soggiornato solo per 2 casi (di routine)?
Perchè il fatto è questo: è risaputo che l'opinione pubblica è l'entità che codifica un pensiero su un determinato fenomeno che (il pensiero) va "per la maggiora", perchè spesso si crede più alla massa che al singolo portatore di lume; ma l'opinione pubblica è forgiata dai mass media e quindi si accultura di quotidianità per forza tramite giornali quotidiani, settimanali, telegiornali, ecc.
Ergo: se io al tg sento sempre che tizio è morto al pronto-soccorso poco dopo la somministrazione di un farmaco in regime d'urgenza, caio è rimasto menomato sotto i ferri dopo un operazione di neurochirurgia che avrebbe dovuto iniziare un'ora prima, sempronia ha visto il figlio nato morto dopo un cesareo (esempi generici casuali)... ecco, io capisco che la cronaca nera vuole la sua parte e che concetti come la risposta personale ai farmaci, le complicazioni di quella che viene soprannominata necrochirurgia, le conseguenze di un cesareo su un bambino per giunta non completamente sano possono annoiare, DETTAGLI!, ma perchè diavolo bisogna pensare che chi entra in ospedale gioca SEMPRE alla roulette russa???
Prendendo le distanze dalla vera mala-sanità e condannandola, mi sembra che si stia un po' esagerando, anzi ormai è una costante!
E infatti la mia domanda non è introdotta da un dubbioso "ma", bensì da un amaro "perchè"!
Per onore della cronaca: mi sembra che una morte non naturale, anzi in circostanze stra-ordinarie (gravissimo incidente stradale, efferato e strambo omicidio, malattia ignota o triste) quali esse siano, sia già abbastanza fornitrice di audience e allora perchè infierire e dare questa immagine della sanità italiana?!
4 AnswersAttualità1 decade agoIndipendentemente dal LAVORARE per VIVERE o VIVERE per LAVORARE...farlo in ITALIA?
Stamattina ho ritrovato facendo pulizia nella libreria un "manualetto pratico di conversazione italo-tedesca per il lavoratore in germania" e una "guida per il lavoratore italiano nella Repubblica Federale di Germania", delle guide per gli emigranti insomma.
Questo è stato il pretesto per risollevare una questione ricorrente e diffusa, ma di cui se ne parla solo per citarla o senza scopo propositivo: andare a lavorare e/o vivere all'estero.
Sembra incredibile che sono passati 55 anni dalla pubblicazione di quei libretti eppure oggi tali problemi ci sono ancora: certo non è che siamo ai livelli tali da verificarsi esodi di massa con emigrazioni in america o europa del nord o anche solo nel nord-Italia come avveniva in passato, ma chiamiamolo come ci pare il fenomeno, perchè tanto si verifica ancora oggi.
Il paradosso però sta nella cosidetta "fuga dei cervelli": perchè caspita gente qualificata e meritevole non solo di un posto elitario ma anche di una soddisfacente carriera (perchè dovrebbe essere così) è reclutata dai "grandi e piccoli" dell'estero o se ne va di propria iniziativa? Perchè mette da parte il senso di appartenenza alla sua Nazione, l'affetto verso i cari, spesso altre insicurezze e incertezze, preferendo ovviamente di interessarsi al proprio bene?
Diavolaccio, se io voglio un futuro nel campo dell'innovazione e nell'ingegneria finemente applicata perchè in Italia possono solo assumermi come un ingegnere con mansioni da perito con uno stipendio inferiore a quello di un impiegato di mezza età? se io voglio contribuire al progresso della scienza perchè mi assumono a fare solo analisi di laboratorio e piccole ricerche fini a se stesse con borse di studio regionali e uno stipendio da geometra?
Mi chiedo se l'Italia capisca che se ci serve ricchezza, freschezza, innovazione, benessere, non veda soluzione a questi problemi, vuoi perchè ci sono troppi vecchi al comando, vuoi perchè chi siede su una bella poltrona non si stacca più, vuoi perchè le aziende parlano tanto e poi non concludono niente...
Discutiamone, stellinate e confrontiamoci: si parla tanto di manovra economica e tagli, riforme della giustizia e dell'università, federalismo... ma
CHI PENSA AI GIOVANI E AL LORO FUTURO DOPO L'UNIVERSITÀ?
PERCHÈ LA POLITICA NON SEMBRA RICONOSCENTE O INTERESSATA?
LA SOCIETÀ E L'OPINIONE PUBBLICA VI SEMBRANO SENSIBILI A QUESTI PROBLEMI?
3 AnswersScienze sociali - Altro1 decade agoDOVE intraprendere un percorso di RICERCA e fare ESPERIENZA?
Questa domanda è importante per me e per il futuro, spero di ricevere qualche consiglio utile in questa sezione, specialmente da chi ha le mani in pasta o che comunque ci è passato più o meno similmente e/o ha una certa idea di questa realtà, anche se non strettamente legata alla mia.
Si tratta di intraprendere un percorso parallelo alla formazione universitaria in senso stretto, ossia incominciare già dal II anno di Medicina e Chirurgia un percorso di ricerca (studio e pratica) interno alla facoltà e che non si sostituisce a nulla (lezioni, tirocini ecc...) ma che si somma; il problema è che si apre una scelta davanti a due possibili alternative.
Ho la possibilità di incominciare un percorso di ricerca riguardante l'immunologia dei tumori o argomenti simili legati all'oncologia presso i laboratori di immunogenetica e affini del dipartimento di genetica, biologia e biochimica della mia università.
Si tratta di una strada che sicuramente mi affascina e che considero come un futuro, anche se chiaramente essendo al termine del I anno, è solo un inizio, visto ciò che sarà medicina e chirurgia fra qualche anno.
Ad ogni modo ciò permette anche, quasi certamente, di fare esperienza anche al di fuori della mio ambiente: in altre zone d'Italia, in piccola parte anche d'Europa e in minima (ma ottima) parte anche degli Stati Uniti.
Si tratta di una ricerca piuttosto spostata verso la clinica (oncologia, ematologia, immunologia) che verso le scienze biologiche.
D'altra parte la seconda scelta (non secondaria) è quella di avere la possibilità di incominciare un percorso di ricerca in oncologia molecolare e tutto ciò che le riguarda con un internato presso l'istituto di ricerca e cura del cancro, sempre della mia università (dipartimento di scienze oncologiche). Il discorso "passione" è equivalente al primo caso; le differenze sono che sebbene sembri qualcosa di più specifico, questa scelta è più orientata alla ricerca pura e solo secondariamente applicata (anche perchè non posso permettermi altro in questo centro di eccellenza essendo alle prime armi) e la formazione sarebbe quasi per certo totalmente nella mia università.
A questo punto, ammesso e non concesso che io indistintamente possa scegliere non solo almeno una di esse ma proprio fra entrambe, indipendentemente dal fatto che un giorno possa cambiare strada...
Cosa dovrei fare? Qual è l'eventuale soluzione migliore? Che tipi di ragionamento si possono fare?
HELP
1 AnswerMedicina1 decade agoDOVE intraprendere un percorso di RICERCA e fare ESPERIENZA?
Questa domanda è importante per me e per il futuro, spero di ricevere qualche consiglio utile, specialmente da chi ha le mani in pasta o che comunque ci è passato più o meno similmente e/o ha una certa idea di questa realtà, anche se non strettamente legata alla mia.
Si tratta di intraprendere un percorso parallelo alla formazione universitaria in senso stretto, ossia incominciare già dal II anno di Medicina e Chirurgia un percorso di ricerca (studio e pratica) interno alla facoltà e che non si sostituisce a nulla (lezioni, tirocini ecc...) ma che si somma; il problema è che si apre una scelta davanti a due possibili alternative.
Ho la possibilità di incominciare un percorso di ricerca riguardante l'immunologia dei tumori o argomenti simili legati all'oncologia presso i laboratori di immunogenetica e affini del dipartimento di genetica, biologia e biochimica della mia università.
Si tratta di una strada che sicuramente mi affascina e che considero come un futuro, anche se chiaramente essendo al termine del I anno, è solo un inizio, visto ciò che sarà medicina e chirurgia fra qualche anno.
Ad ogni modo ciò permette anche, quasi certamente, di fare esperienza anche al di fuori della mio ambiente: in altre zone d'Italia, in piccola parte anche d'Europa e in minima (ma ottima) parte anche degli Stati Uniti.
Si tratta di una ricerca piuttosto spostata verso la clinica (oncologia, ematologia, immunologia) che verso le scienze biologiche.
D'altra parte la seconda scelta (non secondaria) è quella di avere la possibilità di incominciare un percorso di ricerca in oncologia molecolare e tutto ciò che le riguarda con un internato presso l'istituto di ricerca e cura del cancro, sempre della mia università (dipartimento di scienze oncologiche). Il discorso "passione" è equivalente al primo caso; le differenze sono che sebbene sembri qualcosa di più specifico, questa scelta è più orientata alla ricerca pura e solo secondariamente applicata (anche perchè non posso permettermi altro in questo centro di eccellenza essendo alle prime armi) e la formazione sarebbe quasi per certo totalmente nella mia università.
A questo punto, ammesso e non concesso che io indistintamente possa scegliere non solo almeno una di esse ma proprio fra entrambe, indipendentemente dal fatto che un giorno possa cambiare strada...
Cosa dovrei fare? Qual è l'eventuale soluzione migliore? Che tipi di ragionamento si possono fare?
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1 AnswerUniversità1 decade agoERMAFRODITISMO VERO: e il CROMOSOMA Y?
La condizione molto rara di "ermafroditismo vero" è propria di individui che nella maggior parte dei casi hanno un cariotipo XX, il che sarebbe contrario alla regola per cui il cromosoma Y sarebbe indispensabile allo sviluppo del testicolo (vedasi SRY eccetera).
E allora come la mettiamo? Si pensa o si è costatato che si tratta di una condizione derivante da alterazioni dell'equilibrio ormonale? Eppure in qusto caso dovrebbe esserci una mascolinizzazione del feto di sesso femminile, fenotipo di una forma di "pseudoermafroditismo femminile"...
Qualcuno è in possesso di un lume??
1 AnswerMedicina1 decade agoCosa si può dire del PAPA nel RAPPORTO tra ESSERE UMANO e DIO?
Non intendo sollevare un mega-vespaio + putiferi vari con critiche allo Stato della Chiesa e/o ai vari membri della Chiesa; non sono questi nè l'argomento della domanda nè l'intenzione.
Il punto è: quale autorità e quale potere devono dare i cristiani cattolici al Papa, un uomo che, dopo aver percorso il più perfetto possibile cursus honorum nella gerarchia ecclesiastica, viene nominato "sommo pontefice della Chiesa universale", nonchè Vicario di Gesù Cristo sulla Terra, per cui detentore più o meno potenziale di immenso potere umano e di massimo potere religioso?
Se un uomo è eletto da uomini, da coloro che poi saranno i suoi primi sottoposti, mediante una votazione, che per quanto segreta, è terrena e non indiscriminata, che occasione avrebbe lo Spirito Santo per coronare il destino di un uomo che comunque sia tende ad essere votato alla Chiesa e alla Trinità forse più di chiunque altro, ma che almeno apparentemente (e forse più) rimane soltanto un uomo?
2 AnswersReligione e spiritualità1 decade agoL'ARTE DI SOTTOLINEARE... QUALE MINA?
Per quanto possa sembrare futile o stupido ho una curiosità:
se si vuole essere precisi, ci sono delle matite più indicate per determinate carte, mentre per altre è meglio non usarle perchè la carta si rovinerebbe anche a tal punto di bucarsi.
Per sottolineare pagine di carta plastificata in maniera sicura, chiara ma leggera e cancellabile senza provocare stropicciamenti e/o schiarimenti-sbiadimenti... quale mina conviene utilizzare??
H, HB, 2H, E, F...??
Vi ringrazio se potete darmi un consiglio da confrontare con come la penso io (anche solo stellinare!!)... perchè il libro l'ho pagato veramente tanto!
3 AnswersDisegno e illustrazione1 decade agoPASQUA, PERDONO, PACE?
"Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Una pace che il mondo non può dare" (Gv 14, 27) [...] "non guardare ai nostri peccati" [...]
Anche trascendendo dalla dimensioni puramente cristiana e religiosa della Pasqua, il messaggio che ci arriva può (dovrebbe) essere accettato universalmente e condiviso...
Cosa ne pensate del perdono? Il cosiddetto "perdono di Dio", quello che va al di là del peccato commesso, quello che deve essere fonte di pace fra la gente, di armonia e di concordia fra i popoli, è essenziale in questo mondo? E allora come si può fare a diffonderlo?
E cosa si può dire di quello che possiamo definire "perdono giuridico", quello degli uomini che si conformano alla legge degli uomini, necessaria anche essa al benessere di tutti?
In altre parole: qual è la vostra opinione nei confronti della pace, del perdono e della giustizia?
Infine:
- al posto dell'odio, l'amore
- al posto della contesa, l'armonia
- al posto della frantumazione, l'integrità
- al posto delle tenebre, la luce
- al posto della disperazione, la speranza
- al posto del dubbio, la fede
- al posto dell'agitazione, il riposo
- al posto del non senso, la buona volontà
- al posto dell'estraneità, la familiarità
- al posto del vuoto, la pienezza
- al posto del fallimento, la vittoria
- al posto della morte, la vita
... sono validi questi assiomi?
8 AnswersReligione e spiritualità1 decade agoChi mi aiuta con BIOLOGIA MOLECOLARE?
Biologi, biotecnologi, studenti... sapete rispondere in maniera sicura a queste domande? Se sì allora aiutatemi, ho bisogno di risolvere questi dubbi, mi serve per l'esame!
1) I microarray forniscono informazioni sul livello di espressione di migliaia di geni; ma possono misurare l'espressione di varianti alternative di molti geni?
2) La PCR può amplificare sequenze di DNA anche se si tratta di piccoli frammenti; ma può semplificare facilmente regioni genomiche piuttosto lunghe?
3) La sostituzione di una singola sequenza codificante un gene può causare la produzione di un trascritto più lungo o corto del normale; ma può causare la riduzione della trascrizione del gene da parte della RNA-polimerasi?
4) La stessa mutazione genica in 2 individui della stessa famiglia può dare fenotipi diversi a causa di una diversa efficienza dei meccanismi di riparazione del DNA
5) è vero che nell'ibridazione inversa (tipo macro- o micro-array) il bersaglio è marcato e legato ad un supporto solido?
6) è un criterio per stabilire che un gene è responsabile di una malattia ereditaria il fatto che non abbia un omologo nel genoma dei principali organismi modello, oppure tale fenomeno non deve far ipotizzare che il gene sia responsabile della malattia?
7) Il cDNA è complementare all'mRNA, ma lo è anche al DNA cromosomale?
(si direbbe di no, ma poi come si fa a ibridarlo nelle librerie di DNA genomico se non è complementare ad uno dei due filamenti?)
Rispondete (basta anche un si o no, vero o falso, ma basta che siate certi della risposta), stellinate... vi ringrazio a priori...
1 AnswerBiologia1 decade ago