Yahoo Answers is shutting down on May 4th, 2021 (Eastern Time) and beginning April 20th, 2021 (Eastern Time) the Yahoo Answers website will be in read-only mode. There will be no changes to other Yahoo properties or services, or your Yahoo account. You can find more information about the Yahoo Answers shutdown and how to download your data on this help page.
Trending News
COME e COSA scegliere come GRUPPO DI CONTINUITÀ?
Visti i problemi con la corrente elettrica e la mia attività con il pc necessito di un UPS in modo da non dover più imprecare contro i fornitori di quel servizio che il mitico Edison tanto si è sforzato a creare.
Mi sono un po' informato riguardo all'offerta, soprattutto in relazione ai marchi (dalla Trust alla APC) e ai prodotti da loro offerti.
Ma preferisco non citare ciò su cui mi sono soffermato per avere dei consigli nitidi e non vincolati da eventuali mie preferenze a priori.
Date le mie conoscenze un po' scarse riguardo a questo aspetto dell'informatica, vi chiedo:
In base a cosa devo discriminare nella scelta di un prodotto?
Su cosa dovrei orientarmi?
Beh, le mie disponibilità economiche sono medie, nel senso che penso che per un buon acquisto si possa benissimo rimanere sotto i 100€, anche perchè in fin dei conti non devo proteggere dei dati sensibili o quant'altro (per quanto tenga al mio computer e sia importante il suo contenuto!
Per quanto riguarda le mie necessità, io ho da collegare ovviamente:
- monitor 22 pollici (alte periferiche come stampante non penso si colleghino)
- pc (processore intel core 2 quad 2.66 GHz)
- modem
@Endrox®, Toltan:
1) Ho visto che esistono sia delle unità massiccie che delle "ciabatte": quali sono le differenze? Sul sito di APC ad esempio ci sono i Back-UPS ES, CS e gli Smart...
2) Facendo una ricerca guidata con APC (penso di aver messo i requisiti gusti), mi esce uno smart da 750VA a 260€ possibile?! Con la Trust invece siamo sotto i 100€ per un 1000VA...
Che dite?
@Gianluca: grazie per esserti dilungato nella spiegazione e aver messo in evidenza alcuni parametri.
Quanto lo hai pagato il tuo? Parliamo di un modello recente?
Puoi aggiungere qualcosa riguardo ai soprastanti dettagli agguntivi?
3 Answers
- 1 decade agoFavorite Answer
Ciao!
Premetto che sono un (quasi) ingegnere informatico, quindi non ho competenze di elettronica. Tempo fa mi sono imbattuto anch'io nel tuo stesso problema. Cercherò di darti una mano per quanto è possibile, per quelle che sono le mie conoscenze.
I gruppi di continuità fondamentalmente si dividono in differenti categorie a seconda di "come si comportano" e della forma d'onda in uscita che rilasciano quando lavorano a batteria. In ambito domestico ci sono gli ups "offline" (i più economici) e quelli "line interactive" (migliori). Per ciò che riguarda la forma d'onda in uscita esistono ups ad onda quadra, sinusoidale approssimata e sinusoidale "pura". L'accoppiata vincente in ambiente domestico è line interactive + sinusoidale pura.
Una delle principali differenze (per lo meno quelle che conosco io) tra gli offline ed i line interactive è nel funzionamento non a batteria: nei primi la tensione in ingresso viene buttata in uscita cosi com'è, mentre negli ultimi la tensione in ingresso viene filtrata ed eventualmente in parte ripulita (se non sbaglio tramite una circuiteria dedicata chiamata AVR).
Il problema principale però (dal quale nascono innumerevoli disquisizioni) è dato dal fatto che gli alimentatori utilizzano un particoalre sistema (PFC) al loro interno per correggere l'angolo di sfasamento tra la corrente in ingresso e la tensione di alimentazione del pc. Questo sfasamento porta infatti alla formazione di quella che viene chiamata "potenza reattiva". Sinteticamente: la potenza che viene trasformata effettivamente in lavoro utile è la "potenza attiva", mentre quella reattiva non viene utilizzata. Quello che fa un alimentatore tramite il PFC è cercare di ridurre la potenza reattiva (più precisamente l'angolo di sfasamento tra le due).
A seconda che il PFC sia attivo o passivo, la componentistica interna cambia. Senza entrare nei dettagli (non ne avrei neanche la competenza) ciò che ti serve sapere è che quelli a PFC attivo sono più sensibili alla forma d'onda in ingresso. Tra l'altro la maggior parte degli alimentatori al giorno d'oggi sono attivi (in quanto riescono a diminure maggiormente l'angolo di sfasamento). In questi casi converrebbe quindi utilizzare un ups con forma sinusoidale pura. Io ad esempio ho preso un APC SUA750I.
In fase di acquisto: se l'ups fornisce una sinusoide pura, viene esplicitamente dichiarato nelle specifiche, mentre se non c'è scritto nulla nella stragrande maggioranza dei casi (in pratica sempre:) forniscono una sinusoide approssimata (quelli di marche scadenti addirittura quasi quadra)
Infine... c'è chi sostiene di non aver mai avuto problemi con i normali ups, ma sinceramente parlando...ho preferito non rischiare:)
Per ciò che riguarda le marche, io mi sono orientato su APC o ATLANTIS LAND. Sono entrambe molto valide a mio giudizio. Se ti stai chiedendo perchè ho preferito la prima alla seconda...semplicemente per una questione di prezzo: quando lo comprai, il modello equivalente della atlantisland costava un po' di più:)
Spero di esserti stato utile. Passo la palla agli elettronici per ulteriori dettagli;)
Aggiungo.
Ciao, il mio l'ho pagato 240 euro spese incluse. I trust ad esempio costano cosi poco perchè non danno in uscita una sinusoide...Io ci ho attaccato un monitor da 22'' e il pc, e ho optato per un 750va. Per dimensionarlo devi tener conto dei componenti che hai all'interno. In particolar modo ciò che consuma di più è la scheda video e il processore. Ovviamente il calcolo lo devi fare in full load, ovvero a pieno carico. Inoltre, come consiglio personale, fallo sempre sovradimensionato.
- ToltanLv 61 decade ago
Innanzitutto un gruppo di continuità è a tutti gli effetti un accumulatore (differente da una batteria propriamente detta, il primo lo ricarichi, la seconda no anche se i termini tendono ad essere usati in modo inappropriato) e risente almeno in quelli che ho visto, dell'effetto memoria ma andiamo con ordine:
Per prima cosa dovresti vedere che potenza elettrica espressa in Watt riesce ad erogare tale che l'alimentatore del computer possa essere ancora utilizzato, in sintesi se hai un alimentatore da 500W dovresti prendere un UPS che garantisca l'erogazione di almeno tale potenza.
La seconda cosa è la durata con cui tale potenza viene erogata in modo costante, tieni conto che solitamente un accumulatore tende a non esaurire la sua potenza in modo brusco ma la fa affievolire, logico che il computer debba essere spento prima che l'erogazione sia insufficente a sopperire alla richiesta.
Come detto all'inizio gli accumulatori tendono ad avere l'effetto memoria' che viene mitigato ma non eliminato dalle celle agli ioni di litio rispetto ai sistemi più economici, eventualmente alcuni optano per soluzioni simili a quelle delle auto (elettrodi in bagno di soluzione di acido solforico) ma che ne aumentano di molto il peso; entrambe queste soluzioni sono valide.
Se a questo aggiungi la garanzia del produttore che copre (o meno) in un determinato lasso di tempo anche le apparecchiature collegate all'UPS dovresti avere una visione d'insieme molto migliore.
Ciao!!!
- ?Lv 41 decade ago
La scelta di un gruppo di continuità dipende principalmente dalle tue disponibilità economiche. I fattori secondo i quali esso deve essere scelto variano dalla potenza alla forma delle onde che riescono a generare in assenza di tensione, nonchè il tempo in cui possono garantirti l'alimentazione.
Il costo di un UPS cresce in base alla potenza dei dispositivi che intendi collegare. Se il tuo pc è caratterizzato da dispositivi che richiedono numerose risorse in termini di potenza, dovrai effettuare una somma delle potenze richieste (anche dal monitor) e acquistare un UPS che sia in grado di garantire questo valore di potenza. Il prezzo cresce se vuoi che l'UPS generi delle onde sinusoidali (praticamente uguali alla forma che caratterizza le onde della corrente alternata), decresce se l'UPS genera delle onde quadre molto simili alle onde sinusoidali ma non uguali. Inoltre, a seconda delle tue disponibilità economiche, cerca di orientarti su marche leader nel settore, poichè possono garantire una pronta e corretta assistenza, nonchè una valida garanzia.
Edit: Lascia perdere le ciabatte, puoi farne benissimo a meno. Non sono ovviamente degli UPS, ma delle prese alle quali collegarlo. Queste prese sono dedicate alle uscite di alimentazione del pc o dell'UPS stesso.
Source(s): Esperienza