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Problemi con la dogana e Poste Italiane: aiuto?

Mesi fa ho concordato uno scambio di monete (per un valore complessivo di 2 euro) con una ragazza australiana.

A maggio ricevo la comunicazione di Poste Italiane che il pacchetto è stato bloccato alla dogana di Linate, e mi viene chiesto di mandare via fax due moduli compilati nei quali indico le generalità ed il valore del pacchetto e dichiaro la non pericolosità della merce insieme ad una copia del mio codice fiscale e carta d'identità. Il pacchetto lascia la dogana a metà giugno.

Non avendo ricevuto nulla oggi richiamo la dogana e vengo a sapere che mi è stato spedito un avviso dalla posta (mai ricevuto) e che le monete si trovano nell'ufficio postale del mio paese pronte ad essere ritirate. Andato in posta, effettivamente trovo il pacchetto (aperto), vengo a scoprire che non si possono spedire monete via posta (cosa che faccio tranquillamente da anni) e per ritarlo mi vengono chiesti la bellezza di 11 euro. Rifiuto e richiamo il numero della dogana.

Qui la ragazza al telefono mi informa che gli 11 euro sono il costo delle spese di spedizione (!!) dalla dogana (di Linate) al mio paese (abito in provincia di Milano), che era un servizio della dogana e che, se volevo, potevo pagare e poi sporgere reclamo.

Tenete presente che io per spedire le monete in Australia ho speso 5 euro, che di per sè non sono pochi; ma mi chiedo...com'è possibile che con 5 euro spedisco dall'altra parte del mondo, mentre per fare 130 chilometri (tanto dista casa mia da Linate) ne devo pagare 11?

Ora avrei un paio di domande alle quali la telefonista della dogana si è limitata a rispondere con un "mi spiace ma è la procedura":

- per quale motivo non si possono spedire monete (o valori in generale)?

- perchè se il pacchetto è stato aperto (contiene quattro monete) ho dovuto spedire tre fax per dire cosa c'era dentro?

- come mai devo pagare le spese per una cosa che non ho richiesto (mica ho detto io di controllare)? e perchè costa il doppio rispetto ad una spedizione intercontinentale? come ci sono arrivate ste monete al mio paese? portate a piedi da un valletto su un cuscino di porpora? In ultimo... perchè devo pagare un supplemento (i costi della spedizione sono coperti dal mittente) per qualcosa che è di competenza delle Poste? Scusate ma sarebbe come se un cameriere vi facesse pagare cinque euro prima di portarvi la pizza al tavolo giustificandoli come "costi di consegna".

Grazie per qualsiasi informazione utile.

Update:

Rettifico: casa mia dista 51 chilomentri da Linate

2 Answers

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  • 10 years ago
    Favorite Answer

    Purtroppo è davvero la prassi nella "meravigliosa" organizzazione che sono le poste e le dogane di questo altrattanto "meraviglioso" paese che è l'Italia.

    Che non si passano (teoricamente) spedire monete e valori tramite posta è vero, l'unico modo con si si potrebbe fare è l'assicurata. Questo è un regolamento interno delle poste che viene regolarmente disatteso (io spedisco e ricevo monete da anni tramite normale posta raccomandata), ma serve alle poste a pararsi il didietro se nascono problemi. Per quanto riguarda la dogana, purtroppo la prassi per il materiale oltre UE da qualche tempo a questa parte è diventata molto pedante, tanto che ho completamente smesso di inviare e ricevere materiale fuori UE, perchè se lo bloccano in dogana sono dolori. Il costo che ti chiedono non è pagato dal normale bollo che hai sulla busta, perchè l'invio dalla dogana a casa tua viene effettuato tramite corriere, il cui costo è a parte e supplementare rispetto ai normali costi. In più, se tu avessi anche chiesto di andare a ritirare la merce direttamente in dogana, visto che sei vicino, ti avrebbero detto che non è possibile. Assurdo, ma è così. Purtroppo non hai scelta, le procedure e la prassi è davvero così e non c'è modo di aggirarla, hai solo due vie, o tenti la fortuna e speri che non fermino il pacchetto in dogana, oppure smetti di farti spedire materiale da fuori UE. Io, come detto sopra, ho purtroppo dovuto scegliere la seconda strada.

  • 6 years ago

    come finita la storia?

    cioe' bisogna sempre pagare 11 euro e fare reclami? assurdo!

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