ma al su d'Italia non capiscono che cos'è veramente il marketing?

Ciao Glitter,

leggo che sei Inglese. Allora sai che la GLEN GRANT Whisky nella cittadina di Rothes (in Scozia), ha deciso di affidare tutto il marketing ad un'azienda italiana?

Successivamente ha deciso di vendere alla CAMPARI ITALIA

http://www.tigulliovino.it/dettaglio_articolo.php?... Lo sapevi?

Ti assicuro che in Italia sappiamo fare bene, Ricerche di mercato, segmentazione, scelta del prodotto, calcolo dei margini di contribuzione e del breakeven point, packaging & placement. Ovviamente lo fanno meglio le aziende piu' strutturate, ma anche le Piccole e Medie Imprese. Alcune aziende hanno l'ufficio marketing all'interno, suddiviso in 'Brand Managers' i quali fanno capo ad un unico Marketing manager, altre si rivolgono a consulenti. E' vero che le maggiori aziende sono concentrate al Centro e al Nord Italia, ma anche al Sud potresti fare qualcosa, per esempio in Campania c'e' la KIMBO caffe' rinomata e conosciuta azienta in tutta Italia. (altre le puoi cercare tu).

Guarda cosa ti allego e quali iniziative si stanno intraprendendo nel sud http://www.pmi-sic.org/index.php

Fondi stanziati e agevolazioni http://www.01net.it/mutui-senza-ipoteca-per-le-pmi...

Con tutte queste agevolazioni, puoi proporti per avere un budget da destinare a ricerche di mercato o sviluppo di business attuale.

Fai marketing di te stessa e della tua professionalita'.

Ciao,

sono quasi al termine dei miei studi (mi manca un anno e poi sono laureata nella laurea breve in marketing e comunicazione d' azienda).

In previsione del mio ultimo anno ho fatto delle ricerche per capire se continuare i miei studi o buttarmi sul mondo del lavoro, e ho notato che come dici tu il marketing qui in Italia è confuso con "proporre e vendere" (purtroppo il fatto che non ci sia una vera traduzione di marketing in Italia ha permesso la fioritura di questi lavoro-truffa pagati su base di provvigioni... ma non iniziamo certi discorsi sull'intelligenza tipica italiana).

Certo, ho trovato proposte interessanti a Bergamo e a Milano, ma come dici tu, sono casi sporadici ( 1 caso su 100000 è definibile come marketing).

A causa dell'Italia, paese che sta andando in malora (non considerare il tuo abitare al Sud Italia come un problema per il lavoro - ti assicuro che anche qui è lo stesso), ho deciso di fare uno stage negli USA perchè sono amante della lingua inglese e soprattutto perchè non mi do per vinta ( non voglio rimanere commessa ancora per molto).

mi piacerebbe inoltre fare un master sul marketing ma ahimè... lo farò all'estero...

la risposta è...no.

lavoro, anzi, lavoravo anche io nel marketing e quindi purtroppo so di cosa parliamo.

il settore è concentrato a milano e qualcosa a roma. altrove, che sia strategico, digitale o operativo, non c'è proprio niente...se non agenti o procacciatori. e quello che c'è, è fatto come si dice "coi piedi", dato all'improvvisazione e alla mancanza di professionalità e cultura.

il livello di ingresso poi è quello dello stage. uno che ha una professionalità costruita non trova assolutamente N I E N T E.

il mktg vero in italia è un modello male importato e male eseguito, una brutta copia fatto a basso budget di quello che avviene in altri posti. il regno dell'improvvisazione

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perfettamente d'accordo. è anche perchè si confonde il marketing con il network marketing che questo settore sta facendo sempre più fatica, e sempre più ne farà.

da oltreoceano arrivano altre idee, il mondo è avanti anni luce e noi che facciamo? beruby, blurum, groupon, procacciatori d'affari e promoter (dal supermercato alla telefonia) e siamo sfiniti dai call centre che ci chiamano per le offerte su internet e adsl.

per lilian: ti posso dare un consiglio spassionato? lascia perdere i master. o meglio, se lo vuoi fare, non farlo in italia e non tornare in italia col master. se vuoi andare all'estero, vai per restarci.

io ho fatto uno di quei master blasonati (presso sole 24 ore, e puoi vedere on line quanto mi è costato!) e che ne ho ottenuto? tanti soldi in tasca in meno, nessuna conoscenza extra o migliore di quelle avute con l'università o leggendo libri specifici. si è vero, ho fatto dei progetti per ogni modulo ma...ne facevo anche all'uni, e per molti soldi in meno. e dopo che ne ho ottenuto? uno stage, certo, ma che ho dovuto faticare per avere perchè il master non mi ha realmente aiutato. insomma, se era per uno stage l'avrei trovato anche senza master e tenendomi quei soldi in tasca (che non mi sono certo rientrati con la paga da stage eh). e adesso? come puoi leggere nella mia domanda, sono di nuovo alla ricerca.

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Glitter il problema è che il 99,999% degli italiani come definisci tu sono un branco di morti di fame e teste di càzzo il quale quando sentono quella terribile parola "VENDERE" si càgane addosso in quanto hanno tutti una fottùta mentalità del càzzo del posto fisso per tutta la vita e che ancora pensano che il VENDITORE è il lavoro di chi non ha studiato,di chi deve avere la parlantina e convincendo la gente truffandola.Quando in realtà non hanno la minima idea di cosa significa VENDERE ;)

io conosco il network marketing che in Italia sta prendendo piede, ma siamo ancora molto lontani dall'averlo capito. Non ci fidiamo...ed è facile immaginare perchè