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Jim
Lv 6
Jim asked in Musica e intrattenimentoCinema · 2 years ago

"HER - LEI", di Spike Jonze: un possibile capolavoro... rovinato dal doppiaggio?

Qualche sera fa mi è capitato di imbattermi in questo film del.... 2013 credo (🤔), diretto da quel Spike Jonze che stupì tutti con lo strampalato "Essere John Malkovich", e che con questo film mi ha indotto a riflessioni non banali.

Per farla breve è la storia di un uomo che - in un futuro molto prossimo - in seguito a una serie di fallimenti sentimentali inizia una relazione... con un computer. Certo, la storia non è tutta qua, l'ho semplificata un pò troppo, ma insomma, come accenno direi che basta e avanza.

Ho gradito molto questo bel film con una fotografia strepitosa, una regia semplice ma davvero efficace e un Joaquin Phoenix semplicemente perfetto, probabilmente nel suo ruolo migliore.

La "polemica" che voglio però sollevare si basa sulla discutibilissima scelta di affidare il ruolo di Samantha, il computer che interagisce con Phoenix e che in originale è interpretato dalla voce di Scarlett Johansson, a Micaela Ramazzotti nella versione italiana. Micaela Ramazzotti. Una di quelle tipiche attrici che appena aprono bocca ti domandi perché non potevano starsene zitte.

Non per essere cattivelli, però dai... nun se pò sentì! Un doppiaggio atroce, quasi amatoriale, che ha - secondo me - rovinato un grande film, bello e riflessivo.

Direi che mi toccherà riguardarmelo in lingua originale - dicono tra l'altro che la Johansson sia stata bravissima - ma nel frattempo chiedo a voi un parere sincero su questo bel film di cui si parla poco. Come vi è sembrato?

11 Answers

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  • ?
    Lv 6
    2 years ago
    Favorite Answer

    Ho visto "Her" solo in lingua originale (woow), quindi non posso esprimermi sul doppiaggio. Posso solo dire che è un film bellissimo, che racconta una possibile storia d'amore ma anche una possibile storia dell'amore. Come "Eternal sunshine...", che è un'altra storia dell'amore, ancora più bella secondo me. L'elemento fantascientifico è secondario, ma risulta decisivo e paradigmatico se si considera che la fantascienza - come ha detto Baudrillard in uno dei suoi rari momenti di lucidità - è l'unica letteratura davvero capace di parlare del presente, di coglierne e metterne in scena i conflitti, le contraddizioni e i significati più profondi. "Her", per come la vedo io, insieme ad altre opere ("Ex machina", "Westworld", "Arrival", eccetera), dimostra come l'immaginario fantascientifico sia oggi teso a intercettare le traiettorie del mutamento che investe la sfera dell'umano. Vabbuò, ci siamo capiti. Concludo dicendo che quello dell'identità è, guarda un po', il tema dominante: l'IA acquisisce sempre più "realtà", alla ricerca (vitale?) di una propria e specifica identità intellettuale e affettiva, decidendo poi di non distruggere il suo creatore (come accadeva nelle narrazioni dell'immaginario prometeico) ma di abbandonarlo, non senza dolore, per evolversi e andare oltre l'umano (come in "Automata"). Samantha va ad abitare luoghi in cui Theodore non può accedere, il quale resta alle prese con i suoi problemi di definizione identitaria, e noi con lui, consapevoli che senza di Lei siamo solo una storia incompiuta, e quindi continuiamo a sognare di evolverci, come individui e come specie, e sulle note di "Dimensions" il naufragare e l'annegare sono molto più dolci.

  • 2 years ago

    Su Her potrei liquidare questa risposta semplicemente dicendo "capolavoro ASSOLUTO" punto; l'ho citato 600 mila volte e ne ho parlato 400 mila volte, è uno dei capolavori degli anni 2000 nonchè uno dei trattati migliori sul rapporto di coppia, per questo trovo inutili il 90percento dei filmetti romantici di oggi, perché non hanno un cázzo da dire, servono solo a far piangere le bimbette e a sganciare biglietti, che tanto non ci vuole niente a far piangere una tredicenne, fai morire il bellone finto sfigato modello Colpa delle Stelle (poi vabbè lì c'era pure la doppia combo del malato innamorato, erano malati tutt'e due, giustamente, perché piangere per uno solo quando possiamo farli morire entrambi? Dai, non ci vuole tanto); Her lo metto accanto a The Lobster, sono i due film migliori sull'argomento, anzi forse The Lobster è superiore perché mostra i due estremi, la coppia PER FORZA e la coppia PROIBITA e in un colpo solo faceva capire che l'essere umano non può vivere nè single nè tantomeno in coppia. Her e The Lobster addirittura sono riusciti a superare la distopia di Black Mirror, anzi Black Mirror stessa ha scopiazzato Her per fare il primo episodio della seconda stagione, bello per carità ma originale quanto una mortadella, anche Blade Runner 2049 ha copiato palesemente Her, il rapporto tra Joe e Joy è uguale identico, in particolare la scena di Her dove invitano la tipa per simulare un rapporto carnale tra Phoenix e la voce; tornando a Her... Per me è il film romantico più bello della storia del cinema, è perfetto sotto ogni punto di vista, il doppiaggio non mi ha infastidito perché la Ramazzotti stranamente se l'è cavicchiata anche se come attrice fa bestemmiare e non è una doppiatrice, ho visto Her anche in lingua originale su Netflix e sì, forse è meglio perché la Johansson ha una voce più calda ed è abituata a interpretare personaggi robotici, visto che ha fatto Ghost in the Shell e Under the Skin, però sinceramente il doppiaggio non fa rimpiangere le voci originali, soprattutto il doppiatore di Phoenix che è grandioso: non sto a parlare del lato tecnico perché ha una fotografia da URLO con dei colori bellissimi, poi questo futuro è molto semplice e minimale, non ci sono macchine volanti o cose strane, per questo preferisco questo tipo di distopia piuttosto che il futuristico avanzato; chiaramente il film è anche una riflessione su come l'essere umano si sta avvicinando sempre di più alla tecnologia quasi a livello carnale, un po' alla Videodrome di Cronenberg: poi vabbè il film parla da solo è inutile che lo analizzo scena per scena, l'unica scena degna di nota è quella finale che però non voglio spoilerare... Boh a me ha devastato quella scena, ma anche quella prima quando lui non riesce più a connettersi (non dico altro) io ero in ansia più o meno come lui e anche questa scena è una riflessione su come siamo talmente dipendenti dalla tecnologia che quando ce la tolgono non sappiamo più cosa fare; ripeto, film bellissimo e... Boh chi non lo apprezza ha dei problemi seri https://youtu.be/4KI9ygHBGjw

  • 2 years ago

    Che ti devo dire? Nonostante me lo aspettassi più "potente", tipo una roba da solletico del condotto lacrimale, per fare un esempio, e così non è stato; il film resta bello bello! La recitazione sfiora quasi il superbo e la fotografia ha un tocco talmente morbido da sembrare un magnifico vestito di taffetà. Sul doppiaggio sono obbligata a prendere le distanze dalla valutazione visto che ignoro una lingua diversa dall'italiano.

    Mi fido del vostro giudizio, però

  • BASTA
    Lv 7
    2 years ago

    Ebbene... NON L HO ANCORA VISTO 😲😲😲

    Mea culpa 😅

    Ma, ti garantisco che mi do da fare prima che scompaia questa domanda 😉

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  • 2 years ago

    Quel film E' la voce di Scarlett Johansson! :)

    Doppiarlo non ha alcun senso...un po' come mettere Raoul Bova al posto di De Niro ne Il Cacciatore, un suicidio :')

    E' un film che ho amato, che mi ha abitato ('infettato') per molto tempo e che temo di rivedere per timore di rovinarne il ricordo :')

  • ?
    Lv 5
    2 years ago

    Io l'ho visto che mi era stato pompato e strastimato da tutti e dunque bel film senza dubbio e storia anche abbastanza originale, ma l'avevo trovato sotto le aspettative (magari per questa cosa della Ramazzotti, la conosco davvero poco e non avevo pensato all'influenza che potesse avere sul film). Rivedendolo l'ho rivalutato anche in meglio, la malinconia latente e le atmosfere rarefatte sono davvero convincenti. Non ha fatto completamente breccia, ma è buon film con un ottimo Phoenix. Comunque se vivevi nel Texas anni '50 te lo scordavi eh, o te lo vedevi da vecchino vecchino, riflettici quando tra qualche anno proporrai domande sul jazz dei Kilimanjaro darkjazz ensemble.

  • 2 years ago

    La prima volta che ho visto Her è stato in lingua originale, e me lo sono gustato tutto.

    Dopo tempo, come spesso mi capita, sento da lontano un film guardato da uno dei miei figli mentre io preparo da mangiare...incuriosita dall'orribile voce della protagonista, ma riconoscendone la trama, vado a vedere coi miei occhi che non potevano credere, o le orecchie non sopportavano sentire...e mi sono rifiutata di guardare.

    Fine della mini storiella.

    PS Essere John Malkovich mi è piaciuto molto di più però.

  • ?
    Lv 7
    2 years ago

    io l'ho visto in versione originale appena ho sentito il doppiaggio mi sono messo le mani nei capelli dallo schifo.

  • Anna
    Lv 7
    2 years ago

    sul film non si discute, molto bello.

    la ramazzotti.. alla prima battuta ho arricciato il naso, alla seconda ho pensato che non ce l'avrei fatta a finire di vederlo.. poi si vede che il film mi ha preso in tal modo che quella voce non mi ha più disturbata, anzi! col senno di poi è stata brava.

    tutti mi dicono di vederlo in lingua originale ma io ho sempre un certo timore nell'ascoltare vera voce degli attori, in genere resto delusa.

  • Anonymous
    2 years ago

    Personalmente ho apprezzato la scelta di Michaela Ramazzotti. Lei ha una voce così innocente, ed è brava nel doppiare.

    Ti posso ringraziare per avermi fatto conoscere questo bel film, comunque?

    Si avvicina molto a Eternal Sunshine, in effetti :)

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