Mandragora the silence of rebirth

ciao a tutti. sono tornata... qualcuno si ricorda di me? (o meglio c'è ancora qualcuno dei temi in cui frequentavo?)

ad ogni modo. domanda sulle etichette.

ispirata da una domanda appena letta e a cui ho appena risposto, ovvero se si è pro o contro le etichette...

la mia domanda è:

cos'è l'etichetta?

l'etichetta corrisponde al semplice definirsi "omosex, trans, queer, crossdersser, trav, cisgender, ecc" oppure è l'interpretazione e la rigidità che si da a questi termini a costituire l'etichetta...?

quanto è importante per voi l'identità, e come si rapporta alla paura di etichettarsi?

ciao ragazzi della sezione, io manco da un pochino, volevo sapere... ma c'è un attacco di troll in atto oppure era una cosa mirata?

no perchè ieri ho postato una domanda sull'intersessualità e sulle operazioni chirurgiche sui bambini con genitali ambigui...

mi è stata eliminata.

la vera domanda è: secondo voi è un caso che questa domanda abbia suscitato lo scatenarsi del troll o ci può essere un motivo specifico (nel caso, quale?)?

perchè cmq mi sembra stranissimo... in passato ho postato domande di ogni tipo, molto puù provocatorie, molto più anti-omofobe, per quale motivo lasciare quelle e segnalarmi questa?

posto la domanda perchè oggi è la giornata della consapevolezza intersessuale e ho deciso di mettere a fuoco, tra i tanti temi, quello della pratica chirurgica su bambini con genitali ambigui.

esistono bambini per cui l'identificazione con un sesso non è univoca o immediata.

chiedo, in particolar modo ai credenti, come vi comportareste in questo caso? assecondereste i medici che vi propongono un'operazione nei primi anni di vita? aspetteresti la sua crescita per fargli prendere autonomamente la sua scelta (sul proprio corpo) e fargli affermae la sua identità?

per esempio...

un dei vari tipi di intersessualità consiste nel possedere tessuto gonadico di entrambi i sessi, detto in parole povere una persona con questo tipo di intersessualità potrebbe avere degli ovotestis (cioè una struttura intermedia tra ovaio e testìcolo) oppure un ovotestis e una gonade di uno dei sue sessi, o le due gonadi di sessi diversi...

insomma in una situazione del genere, cosa fareste, sia eventalmente chirurgicamente che educativamente?

ho appena saputo che c'è un'offerta special di trenitalia per cui paghi alcune corse 19 euro, alcune addirittura 9. so che i posti sono limitati ecc...

volevo sapere se era valida slo fino ai mesi scorsi oppure c'è tutt'ora.

spero di trovare risposta ^^

ciao a tutti sezioncini XD

è un po che non mi faccio viva, non so se la composizione della sezione sia cambiata, c'è ancora qualcuno che mi conosce?

XD

vabbè ad ogni modo:

è molto probabile che terrò un incontro (all'interno di un progetto più vasto) approssimativamente di un quarto d'ora, con le scuole superiori. il tema che tratterò sarò proprio inerente al panorama lgbt.

io qualche idea l'ho (eh beh frequentando da 4 anni qualcosa ti resta XD)

ad ogni modo, voi avete idea/richieste/desideri/opinioni...?

sia sulla modalità che sui temi. insomma, considerazioni varie...?

ps se siete in età da scuola superiore specificatelo, e mi interesserebbe anche il punto di vista dall'interno, le considerazioni su gli altri ragazzi della classe.

grazie ^^

se in una discussione leggete la frase:

"giusto per chiarirci io non ho mai negato il senso del dolore nelle formiche, ne le schiaccio per intenderci"

voi capite:

A. in tutta la mia vita non ho mai schiacciato una formica nemmeno inavvertitamente...

B. non schiaccio formiche volontariamente

il contesto del discorso è la presenza o meno della sensibilità al dolore e del sistema nervoso nelle speci vegetali, e la percezione del dolore (sia in animali che vegetali) in assenza di lamentele, lacrime, ecc...

posto in questa sezione perchè è frequentata...

vorrei fare servizio civile quest'anno ma non ci sto capendo molto:

per esempio non capisco quali sono i termini per presentare la domanda, ne so dove andare epr vedere i progetti e scegliere.

si lo so che sono una grande imbranata, però non so come muovermi.

ho anche letto che eil bando del 2013 esce a primavera... insomma qualcuno sa dirmi qualcosa?

domanda ispirata dal video appena visto nell'altra domanda.

si... lo so che verrò messa al rogo ma chissene...

se gli omosex chiedono sempre parità, rispetto, considerazione... e non solo a livello legale, ma anche nella vita comune, ovvero essere presi in considerazione invece di essere EMARGINATI, e relegati all'ombra, e trattati come serie B...

perchè hanno lo stesso tipo di atteggiamento rispetto ad altre categorie?

prima di procedere voglio specificare che non mi riferisco al 100% delle persone ovvio. non posso assolutizzare, ma generalizzando per la maggiore è così, e sebbene la tendenza negli ultimi tempi inizia a cambiare c'è ancora questo modo di porsi, sia nelle associazioni (vedasi tutte le iniziative, la maggior parte è riferita la solo mondo omosessuale) sia come singoli (vedasi le domande di answer, quando ci si lamenta ci si lamenta dell'omofobia, non dell'omo-transfobia, oppure quando si parla di temi sociali si considerano solo quelli strettamente omosex per la maggiore i temi trans vengono presi solo da trans)

ma non è una contraddizione questa? ci si dimentica sempre di:

trans

intersex

queer

la categoria che abbraccia identità di genere inetrmedie

asessuali

ecc...

scusate ma succede solo a me o è abitudine diffusa?

ho appena fatto una domanda, con delle premesse chiarissime, ed ho anche specificato che ci vuole uno sforzo immaginativo ed immedesimazione per rispondere perchè è un'ipotesi "fantastica", perchè la gente mi risponde che l'ipotesi non è valida?

cioè se io avessi chiesto "cosa faresti se fossi ricco?" avrebbe senso rispondermi "non sono ricco"? perchè invece ottengo questa reazione (vedere l'altra mia domanda nella stessa sezione, per maggiori informazioni)

davvero non capisco, ed è frustrante perchè è una cosa che mi succede SEMPRE. ma sono io o sono gli utenti? sono stata poco chiara io?

ciao a tutti ^^

mi sapreste consigliare una marca in cui possa trovare un fondotinta chiaro che on superi gli 8 euro al massimo?

ho la pelle tendente al secco, quindi lo preferisco fluido, a base oleosa va benissimo (tanto appunto la mia pelle è secca)

per il colore io al momento uso essence clear&matt, il più chiaro il numero uno (porcelain) che è praticamente uguale alla mia pelle solo che è un po più arancione (???? come diavolo fa un fondotinata a virare sull'arancione?)

il mio sottotono non l'ho capito benissimo... alla fine credo di essere un neutro tendente al rosa, perchè mi sta bene quasi ogni colore, mi è stato anche detto di essere olivastra, ma mi sembra strano perchè ogni volta che provo un fondotinta lo vedo sempre troppo giallo rispetto il mio incarnato. questo nonostante io sia bruna con occhi scuri.

altri colori che descrivono bene il mio incarnato sono il correttore in stick miss broadway natural 29 (che è appena un po più chiaro) e il rosa della palettina catrice per lo smokey eyes marrone che è ESATTAMENTE uguale alla mia pelle.

consigli?

quando si parla di omogenitorialità sento spesso dire "un bambino ha bisogno di un padre ed una madre"... no questa domanda non ha nulla a che vedere con le questioni gay, è solo la frase ad avermi ispirata.

premessa: la domanda è "fantascientifica" ed ipotetica, quindi dovete immedesimarvi per rispodere, prendendo per vera un'ipotesi molto poco probabile. ok? ce la fate...?

ipotesi: mettete che da fonti che voi stessi ritenete affidabili ed oggettive si scoprisse che un bambino cresce meglio in una famiglia poligamica (specie di tipo poliginico, cio�� 1 uomo + donne) a livello psicologico.

domanda: sareste favorevoli ad aggiungere questo tipo di modello famigliare al nostro (non sostituire) oppure prendereste ugualmente posizione contro...?

se vi chiedete il fine di questa domanda è che nulla come un'ipotesi molto lontana dalla realtà è efficace per capire i tipi di ragionamenti dell'altro. ^_^

quando si parla di omogenitorialità sento spesso dire "un bambino ha bisogno di un padre ed una madre"... no questa domanda non ha nulla a che vedere con le questioni gay, è solo la frase ad avermi ispirata.

premessa: la domanda è "fantascientifica" ed ipotetica, quindi dovete immedesimarvi per rispodere, prendendo per vera un'ipotesi molto poco probabile. ok? ce la fate...?

ipotesi: mettete che da fonti che voi stessi ritenete affidabili ed oggettive si scoprisse che un bambino cresce meglio in una famiglia poligamica (specie di tipo poliginico, cioè 1 uomo + donne) a livello psicologico.

domanda: sareste favorevoli ad aggiungere questo tipo di modello famigliare al nostro (non sostituire) oppure prendereste ugualmente posizione contro...?

se vi chiedete il fine di questa domanda è che nulla come un'ipotesi molto lontana dalla realtà è efficace per capire i tipi di ragionamenti dell'altro. ^_^

buongiorno gente :)

a fronte delle sempre numerose domande "mi consigliate un locale gay?" "dove posso conoscere altri omosessuali?" "come fare per capire se il tipo che mi piace è gay?" mi chiedo:

ma è davvero così difficile vivere alla luce del giorno, come fa qualsiasi altro etero, e rendere comprensibile il proprio orientamento omo o bisessuale? ovviamente non parlo di ragazzini di 16 anni, per cui capisco che la situazione, tra scuola e genitori sia difficile, ma gente più grande...?

spiegatemi... anche perchè ricerca del compagno ne risulta più difficile vivendo all'ombra.

perchè la maggior parte delle persone lgbt sono più interessate la matrimonio omosex rispetto all'aggravante di omo-trasfobia? e perchè, mi sembra, lo si consideri più importante persino dell'omogenitorialità?

alla fine una relazione la puoi vivere anche senza il riconoscimento istituzionale, invece le genitorialità è molto più difficile da ottenere se lo stato non te ne da diritto. non nego che sia un'ingiustizia ma anche le altre situazioni lo sono. ad esempio tra l'impossibilità di sposarsi e l'essere pestati solo perchè si è o si viene presi per omosex e trans lo è anche di più.

aahha sembrano parole da romanzo.

c'è una persona per cui provate una rabbia così forte che non vi passa nemmeno col tempo?

chi è? (nel senso, che ruolo ha avuto nella vostra vita perchè avete rancore?)

volevo fare una riflessione...

proposito del tema "bambini ed educazione sessuale" sento spessissimo affermare che è preferibile non parlare delle sessualità che fuoriescondo dalla visione tradizionale (omosessuali, transessuali, ecc...) ma che è meglio aspettare che crescano e poi affrontare il discorso, ma:

1. aspettare che siano grandi, non implica che ormai gli schemi mentali li avranno già e faranno più fatica a capire?

2. non sarebbe più educativo insegnare che due persone si mettono insieme per amore a prescindere da cose secondarie come l'appartenenza sessuale, religiosa, di nazionalità e così via? oppure che l'appartenenza sessuale di una persona dipende dalla mente e non dal corpo, (facendo interiorizzare quindi il principio che l'aspetto sostanziale e l'essenza è più importante di quello formale e della materia)

si dice che i bambini sarebbero confusi ma mi chiedo come potrebbero... alla fine non si tratta dis spiegare il dibattito sull'aggravante di omofobia e la differenza tra dico pax e unione omosessuale, matrimonio religioso e matrimonio civile... O___O

nascondere i propri figli in mezzo agli schemi, non significa dargli uno strumenot in meno per capire la complessità della realtà con cui prima o poi on potranno fare a meno di confrontarsi?

allora, parto precisando che sul tema dell'amore non mi ritrovo nella mentalità comune e nel modello di relazione con sui siamo cresciuti, quindi faccio questa domanda perchè sul discorso amore e tradimento ho una grande difficoltà di immedesimazione, dato che non mi rivedo nell'ottica comunemente condivisa.

spesso sento parlare di quei tradimento dovuti all'alchimia di particolari momenti con un'altra persona, spesso uniti ad un disinteresse e distacco da parte del partner o coniuge che sia. in alcuni casi addirittura noia dopo tanti anni di matrimonio. in queste ipotesi, la persona traditrice non pensa minimamente a cambiare la coppia, ama ancora il coniuge ma "si lascia andare alla debolezza"

ecco, quello che non capisco è come si ricollega alla mentalità "se tu ami una persona non la tradisci perchè si perde interesse per le altre" cosa che mi viene sempre ripetuta, così, netta, senza eccezioni o possibilità intermedie, specie quando parlo della mia prospettiva.

quindi nulla, vorrei capire per bene quest'ottica comune che non mi appartiene ma che vede gli altri concordi, ed in cui non riesco a risolvere l'arcano di quell'apparente(?) contraddizione.

mi spiegate?

allora, parto precisando che sul tema dell'amore non mi ritrovo nella mentalità comune e nel modello di relazione con sui siamo cresciuti, quindi faccio questa domanda perchè sul discorso amore e tradimento ho una grande difficoltà di immedesimazione, dato che non mi rivedo nell'ottica comunemente condivisa.

spesso sento parlare di quei tradimento dovuti all'alchimia di particolari momenti con un'altra persona, spesso uniti ad un disinteresse e distacco da parte del partner o coniuge che sia. in alcuni casi addirittura noia dopo tanti anni di matrimonio. in queste ipotesi, la persona traditrice non pensa minimamente a cambiare la coppia, ama ancora il coniuge ma "si lascia andare alla debolezza"

ecco, quello che non capisco è come si ricollega alla mentalità "se tu ami una persona non la tradisci perchè si perde interesse per le altre" cosa che mi viene sempre ripetuta, così, netta, senza eccezioni o possibilità intermedie, specie quando parlo della mia prospettiva.

quindi nulla, vorrei capire per bene quest'ottica comune che non mi appartiene ma che vede gli altri concordi, ed in cui non riesco a risolvere l'arcano di quell'apparente(?) contraddizione.

mi spiegate?