giulietta

solo risposte competenti e motivate

La risposta dei Farisei a Nicodemo non e` attinente alla sua domanda retorica. Mi e` simpatica la retta coscienza umana di Nicodemo. Mi sembra alquanto strano che l' evangelista riporti una risposta dei Farisei cosi` fuori argomento. Se ragionavano cosi` i Farisei, quanto sara` stato ignorante il popolo ! La mia domanda non e` questa. Ignoranza per ignoranza, per quanto esamini le Scritture, io non trovo chiaramente scritto che dalla Galilea non sorge profeta. Non si sta parlando del Figlio di Dio, ma di profeti. Qualche utente sa dirmi dove nelle Scritture e` fatta questa asserzione, sia pure in forma adombrata?

In apparenza non sembra che Cristo porgesse passivamente e sempre l' altra guancia. Le sue parole evidenziano un aspetto umano comunissimo.

Quello che non sembra ( nb: a mio personalissimo parere ) scagionarlo dalle accuse, fu la risposta data al Sommo Sacerdote ( Giov. 18: 21 "...perche` interroghi me ...?).

La domanda: in un interrogatorio processuale come noi conosciamo nel diritto di una Costituzione umana democratica, voi, da giudici, come valutereste la risposta di Cristo?

Confrontare anche l' asserzione di Nicodemo ( Giov. 7: 51 )

E anche Art. 10 della Dichiarazione francese dei diritti dell' uomo: " Nessuno deve essere disturbato nelle sue opinioni anche religiose, purche` la loro manifestazione non turbi l' ordine pubblico stabilito dalla legge ". L' asserzione di Nicodemo, la discolpa di Cristo, la domanda del Sommo Sacerdote e la Dichiarazione dei diritti dell' uomo, a vostro parere, come si relazionano in questo processo?

Desidero sentire i vostri pareri. Grazie.

In una precedente domanda avevo chiesto se qualcuno mi potesse indicare quella legge mosaica secondo cui i Giudei avevano consideraro una bestemmia l' asserzione di Cristo. Alcuni utenti mi hanno indicato Levitico Cap. 24 ver.10~, ma personalmente non mi convince perche` qui dentro si parla di bestemmia e maledizione del nome di Dio ( cosa che Cristo non fece ). Neppure convince la spiegazione che i Capi del Sinedrio avessero interpretato in modo troppo restrittivo questa legge. Interessante e` l' osservazione in Giovanni cap.7 ver.47~ e l' osservazione di Nicodemo. Va anche notato che " profeta ", " Messia " e " Figlio di Dio ", anche se possono essere connotati di una medesima persona, per i Giudei non erano certamente cosi`. La domanda e`: in qualche angolo della Legge, della Bibbia, deve pur trovarsi il concetto che dichiararsi " Figlio di Dio " ( e non certamente in senso allegorico. Forse e` appunto questo che Nicodemo voleva accertare ) equivalga ad una gravissima offesa nei confronti di Dio come concepito dal popolo ebraico. Dove si trova questo concetto?

NB: non pongo la domanda perche` faccio finta di non saperlo. L' avevo sentito dire da qualcuno una volta, con tanto di citazione biblica, ma io non so piu` rintracciare.

" Ha bestemmiato... " Matteo cap. 6 ver. 65.

" Cosi` rispondi al Sommo Sacerdote...?" Giovanni cap. 18 ver. 22.

" Gli muovevano molte accuse..." Marco cap.15 ver. 3.

" Che bisogno abbiamo piu` di testimonianze...?" Luca cap.22 ver.71.

" Noi abbiamo una legge e..." Giovanni, cap.19 ver.7.

Le domande sulla riflessione:

Dove si trova questa legge nella Bibbia? ( rispondere con citazione biblica ).

Non sono in discussione i capi di accusa del Sinedrio. La riflessione che desidero conoscere e` se Cristo ritenesse che non ci fosse nulla di sbagliato a manifestare liberamente pensieri religiosi con un' interpretazione diversa e se avesse con questo offeso o insultato i sentimenti dei Capi religiosi del tempo, usando espressioni ritenute farneticanti dal Sinedrio.

Dagli spunti di questa vostra riflessione, quanto vedete di simile nella sezione Religione e Spiritualita` di Yahoo ! Answers?

Cristo era per la liberta` di pensiero religioso e interpretazione biblica? ( non sono accette risposte con riferimenti di nomi diretti o indiretti agli utenti del Sevizio Yahoo ! Answers. Si usi pure la Bibbia nelle vostre riflessioni. Grazie delle vostre risposte ).

Solo risposte competenti e linguisticamente motivate.

Che cosa e` rimasto di questa iniziazione cristiana nella tua vita di adulto? Ce ne puoi parlare?

Brevemente, con che cerimonia vi sposereste?

Lasceresti che siano i tuoi figli a scegliere se ricevere il sacramento del Battesimo ad una eta` matura per fare scelte? In questo senso, lo lasceresti libero di scegliere la Religione che in coscienza ritiene di seguire? Che cosa cambierebbe nella tua educazione dei figli?

E`utopistica l'idea di una convenzione a livello mondiale per risolvere le dispute tra i popoli solo con la ragione umana?

Quanto mi indicate in percentuale l'uso dell'espressione " dopoguerra 1945, ultima nella serie di conflitti mondiali" e "anteguerra.....paura di peggiori conflagrazioni"?

Gradite risposte rispettose del Fisco e pacate.

Non ho la possibilita`di conguagliare con dichiarazioni di redditi, perche`da qualche anno risiedo all'estero. Attendo rimborsi di eccedenza IRPEF versata 4,5,6 anni fa. Ogni anno chiedo informazioni in merito, ma mai avuta una risposta. Qui all'estero mi rimborsano dopo 2 mesi dalla dichiarazione. In Italia qual'e` il problema in merito?

"Prolificate, moltiplicatevi e riempite la terra" (gen.1,28)

Solo il primo capitolo della Genesi. Fino a "e Iddio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono" ( Gen. 1, 31 ).