come eluana englaro, cosa fareste voi?

secondo me il confine sta nella decisione delle persone che le stanno accanto che le vogliono bene o lei stessa(perchè quando era in vita(xkè ora NON è in vita) lei stessa disse di nn voler vivere cosi se mai le capitsse)non lo STATO o la CHIESA!sn istituzioni!! in questo caso nn si parla più di istituzioni.. la vita di una persona se vogliamo chiamarla cosi nn si basa su di loro ci vuole RISPETTO!!! SE FOSSI NELLE SUE CONDIZIONI SCEGLIEREI DI STACCARE LA SPINA.. xkè continuare a vegetare... se non posso godermi la vita se non ragiono????!!!DITEMI QUAL è LO SCOPO DI SOPRAVVIVERE COSI??? nessuno!! è semplicemente una bambola..io preferirei avere il ricordo di una persona che sta bene non il rikordo di una sofferenza durata 17 anni sia per me sia per lei!!!non si nega la vita in questo caso ma la sofferenza di ki le sta accanto e in qualke modo anke la sua anche se non se ne rende conto!!!la vita non è sopravvivere ma vivere altrimenti è solo un inferno PER TUTTI!!!

Purtroppo al momento attuale non si può fare nulla.

Per questo invito tutti ad aderire all'appello per la libertà di cura e per il testamento biologico:

http://noirpink.blogspot.com/2008/12/appello-per-i...

Ti invito anche a leggere queste riflessioni:

http://noirpink.blogspot.com/2008/12/quando-il-pap...

Se dovessi finire in quello stato chiedo solo di laciarmi andare tra le braccia della nera signora con la falce....non voglio vivere nell'inferno di non potermi muovere, sorridere e mostrare amore ai miei cari.

in poche parole preferisco bruciare nell inferno dei cristiani (se esiste...ma non credo) piuttosto che vivere in quelle condizioni!

io credo ke la sofferenza sia un dono di DIO...ed è grz a qst ragazza ke salverà un mare di xsn sofferenti,lei ci ha fatto capire quale sia la sofferenza vera e proria.essa ce l'ha donata DIO e nessuno puo togliercela cosi anke la vita.nessuno puo decidere della nostra vita e nessuno ha il diritto di levarcela ma solo il SIGNORE.io penso ke se sarei io al suo posto nn so cosa farei ma mi metterei nelle mani di DIO...SPERANZA DIVINA....io credo ke anke xsn atee possono credere in DIO...nessuno ci obbliga a credere o no..e penso ke anke l'ateo può avercela la fede..infatti DIO ci ha donato il libero arbitrio cioè la capacità di scegliere tra bene e male!ognuno di noi può scegliere quindi DIO NN ci obbliga...

Probabilmente, se non certamente, dietro all'accanimento terapeutico c'è un bieco e volgare businness di natura economica.

Oltre una certa soglia, la probabilità che un individuo nello stato della suddetta Eluana ritorni ad una vita normale è minore di zero.

Ammesso che Eluana si risvegli, condurrebbe un esistenza ai limiti dell'accettabile, a causa degli enormi limiti imposti dai postumi di un coma lungo 18 anni. E questo non sarebbe di peso solo per lei - qualora riesca a rendersene conto - ma anche per tutte le persone che le stanno attorno e l'accudiscono.

Personalmente sono un assertore del testamento biologico e se mi trovassi nelle condizioni di Eluana, avrei già chiesto di stacare le macchine.

Penso in ultima analisi che la Chiesa consiglia certe linee di condotta perché non ha a che fare direttamente con tali problematiche...

E' come il sacerdote che predica i valori della famiglia, intesa come gruppo composto da moglie e figli, non avendone una propria.

----

Aggiungo per completezza, senza voler fare di tutta l'erba un fascio, che le persone di chiesa, come Mary e tantissimi altri, sono pervasi da uno spirito religioso che non permette loro un efficace raziocinio... fino a quando non si trovano nella situazione di cui sopra. Allora fanno come la barzelletta del comunista che dopo tutta una serie di domande in merito a cosa farebbe se avesse tanti beni, risponde che li dividerebbe con il partito, ma quando gli chiedono cosa farebbe se avesse 10 galline, risponde che quelle le possiede veramente....

Dio ti da la vita e Dio te la toglie. E il compito dei medici è quello di assistere i malati e rendergli la sopravvivenza meno dolorosa possibile, e comunque il loro compito è di mantenerli in vita, non di aiutarli a morire. Se succedesse a me, non vorrei mai che qualcuno mi staccasse la spina.