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Vi fate mai paura da soli?
So che non è la sezione giusta, ma frequento questo spazio da tanto tempo, mi sento un po' a casa, allora... se vi scoccia non leggete oltre. Scrivo una cosa che tra poche ore smentirei. Vi capita mai di voler essere tristi? Perché da infelici, rabbiosi ecc avete una lucidità diversa, capite finalmente che ci sono dei problemi, e almeno non vi illudete più. Perché sapete che quando passerà e tornerete tranquilli ignorerete troppi segnali, e penserete con ottimismo che tutto si sistemerà.
Il fatto è che ci sono dolori e dolori: alcuni sento che per quanto forti non intaccano profondamente le radici del mio essere, altri invece sì. Magari spuntano fuori tre-quattro ore alla settimana, ma mi lasciano spossata. Il mio ottimismo, poi, è decisamente fuori luogo.
Non so a quale versione di me dare retta. Scusate tantissimo lo sfogo.
11 Answers
- 10 years agoFavorite Answer
Certo mi capita spesso. In alcuni momenti, magari dopo una litigata o dopo una delusione, mi rendo conto che l'ottimismo nel quale mi ero precedentemente rintanato, è servito solo a farmi ritardare delle scelte oppure una presa di coscienza. Nonostante questa consapevolezza che nasce in me, anche io poi non so se dar retta all'io ottimista o a quello pessimista, perchè quest'ultimo finesce per sembrarmi terribilmente realista. L'ottimismo mi aiutare a vivere a cuor leggero, a pensare alle mie passioni, a prendermi cura di me, ad avere fiducia negli altri. Il pessimismo mi aiuta ad analizzare le situazioni, ad esprormi con minore facilità, a diventare più responsabile e in qualche caso cinico. Certe volte mi fa pensare cose che, in genere, mi darebbero i brividi. In questo caso mi spavento un po'. Credo che entrambe le cose abbiano i loro lati positivi e negativi. Lascia che ti prendano quando arrivano, perchè è comunque il tuo cervello che elabora i fatti...e visto che secondo me pessimisti e ottimisti non hanno mai ragione a priori, forse è meglio così. E' pesante ma non hai mai pensato che questa moderazione spontanea possa essere un vantaggio? Dopo tutto tante cose in natura funzionano così, a cicli, per ristabilire gli equilibri.
- LiɐLv 610 years ago
sì mi faccio spesso paura da sola.
forse hai paura di essere felice. hai paura di crederci. perché pensi, o avverti, che lo stato in cui ti trovi potrebbe non durare per sempre.
magari non ho capito una cippa e magari sto banalizzando, ma in fondo quando si è tristi non si ha niente da perdere, ci possiamo crogiolare nell'immobilità, siamo giustificati a farlo e si può sognare qualcosa che arriverà e ci travolgerà positivamente.
penso che ci voglia molto più coraggio ad essere felici che non a perdersi nelle valli della tristezza.
e poi ammettiamolo, a molte di noi piace chiudersi in casa a frignare, a riflettere e analizzare tutto nei minimi particolari. una specie di pit stop dopo una grande corsa. pensiamo di averne bisogno ma forse non è del tutto vero.
secondo me si tratta di paura. e io quella stron.za la conosco piuttosto bene.
spero di non essere andata fuori tema. :)
- 10 years ago
Mi rendo conto che a volte la tristezza in quanto completa chiusura al mondo e totale immersione in me stessa, quasi la ricerco si. E' un momento che alla fine ha in sì un che di rigenerante.
Ovvio lo dico ora che sto bene, nel momento in cui provo queste sensazioni non ho pensieri così positivi e ottimisti. Però mi rendo conto che ne ho bisogno, deve essere circoscritta come tempo, ma ne ho bisogno. E' come se in quei momenti andassi ad afferrare risorse nelle parti più profonde di me, che, quando sono proiettata all'esterno, sia socialmente si umoralmente, rischio di trascurare.
E probabilmente cominciano a spazientirsi perchè trascurate ed esigono attenzione.
Forse dovrei trovare il modo di dar loro retta senza ridurmi ad una larva umana che non esce di casa, ma se non l'ho trovato finora mi sa che non ci sono molte speranze.
Sono momenti, non di lucidità maggiore, ma di lucidità diversa in cui ci poniamo da un'altra prospettiva, permettiamo ai pensieri negativi di emergere e gli diamo voce... tanto lì stavano anche durante l'ottimismo più sfrenato.
Non so se ti ho risposto, ma la tua domanda mi ha stimolato questa associazione.
Ah! Chiedi a quale versione di te dare retta? Ad entrambe ovviamente! Viva l'et et e abbasso l'aut aut ;-)
- True #Stella#Lv 610 years ago
in realtà non provo mai il desiderio di essere triste o rabbiosa per raggiungere quello stato differende di percezione dei problemi..
però mi faccio paura quando mentre sputo fuori le parole so già che sarò io stessa a smentirle..
Source(s): Bentornata Zima - How do you think about the answers? You can sign in to vote the answer.
- 10 years ago
No, veramente non mi è mai capitato di volermi sentire triste (tutt'altro, rincorro la felicità in ogni modo); quando sono giù di morale ho una lucidità differente, sì, ma deviante: non riesco ad analizzare i problemi con la dovuta calma, ci pondero sopra così a lungo che finiscono per apparirmi ancora più immensi di quanto in realtà non siano. Il primo pensiero negativo ne attira altri, tutti oscuri, e la voglia di farmi maggiormente del male aumenta, proprio perché in quei momenti non sono me stessa. In un simile frangente, l'ottimismo non lo vedo nemmeno col binocolo, per questo è sempre un bene, almeno per la sottoscritta, avere accanto un amico che mi mostri la realtà per quella che è e non per quella che sto vedendo io.
Se hai voglia di sentirti triste, è indubbio che ci sia un problema, che dovresti cercare di studiare quando il tuo stato d'animo è tranquillo, non inquieto, in maniera da trovare una soluzione.
La Dea ti benedica.
Phèdre
- Frankie SteckterLv 510 years ago
Se mi faccio paura da sola? Si.
Perchè so cosa c'è nella mia testa, li conosco fin troppo bene i miei pensieri, i miei desideri...e so ancora distinguere cosa va bene e cosa no, ma non credo ancora per molto.
Il voler essere tristi...più che altro è una sensazione che in me chiemerei "bittersweet" o "dolceamaro".
Il lato positivo in quella tristezza c'è, ed è appunto quell'essere lucidi e razionali.
- 10 years ago
Ciao, bella domanda.
devo dire che capita spesso anche a me e questo mi aiuta a focalizzare il problema e a cercare una soluzione.
pournio ha detto proprio ciò che avrei potuto dirti io
quindi su col morale,la tristezza è una fase transitoria.
non può piovere per sempre!
;)
- 10 years ago
No, faccio paura agli altri perché essendo molto riflessivo metto in crisi le loro certezze, ma soprattutto la loro sessualità pseudo-etero.
- Anonymous10 years ago
sei infelice te nooooooooooooo ora zio tonji ti tira su il morale:
Tra scienziati: Perche cerchi l'incrocco tra un pappagallo e un piccone viaggiatore? Cosi se si perde può anche chiedere la strada...
Quante scarpe ha un millepiedi?
1000
cosa fa un drogato nella lavatrice????????? il BUCATO
ti piacciono ti sembro un ragazzo triste?
Source(s): perchè sono tonji il miglior cabarettista della sezione